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FOCUS IDV del 21 febbraio ’11

NAPOLITANO: DI PIETRO, SOTTOLINEA CHE CIASCUNO HA SUO RUOLO = (AGI) – Roma, 21 feb – “Io credo che il Presidente della Repubblica abbia voluto sottolineare che ciascuno debba svolgere il suo ruolo e la sua funzione. I magistrati, di fronte ad una notizia di reato, devono portare avanti le inchieste e quindi i processi, gli imputati devono rispondere di cio' di cui sono accusati, il presidente del Consiglio si deve occupare del Paese, del lavoro, dell'economia e non dei suoi interessi personali”. Lo afferma il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, durante la trasmissione radiofonica '60 minuti' di Gr Parlamento. “Quando la Camera dei deputati vota per stabilire che Ruby e' la nipote di Mubarak, vuol dire che prende in giro gli italiani pur di salvare il capo del Governo. Davanti a tutto cio', il presidente Napolitano non puo' fare molto perche' la Costituzione gli assegna la possibilita' di sciogliere le Camere, sentiti i presidenti di ciascun ramo del Parlamento, anche senza che vi sia formale sfiducia. Questa, pero', dovrebbe essere una soluzione estrema, ai limiti della rivolta. Per questo credo che ci sia poco da fare: o la maggioranza sfiducia Berlusconi, o si aspettano le prossime elezioni, oppure, come dico io, si gioca la carta del referendum sul legittimo impedimento”.

LIBIA: DI PIETRO, ORA BERLUSCONI DISTURBERA' GHEDDAFI? (ANSA) – ROMA, 21 FEB – ''Cosa puo' fare l'opposizione se non richiamare la maggioranza ad occuparsi anche delle gravissime e drammatiche rivolte che stanno vivendo i Paesi del Mediterraneo? L'unica cosa che ho sentito da Berlusconi, di fronte ad un mondo che sta crollando, e' stato che non voleva disturbare Gheddafi. In Italia, invece, se c'e' una persona che deve andare a casa per non disturbare piu' i cittadini e' proprio Silvio Berlusconi''. Lo afferma il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, durante la trasmissione radiofonica '60 minuti' di Gr Parlamento.

PD: DI PIETRO, SCELGA FRA TERZO POLO E ALTERNATIVA SINISTRA (ANSA) – ROMA, 21 FEB – ''Noi non abbiamo bisogno di un altro Berlusconi a sinistra, ne' di andare a cercare disperatamente l'unto dal Signore. Piu' che di una persona c'e' bisogno di unitarieta' di coalizione sulla base di un programma comune. Il Pd deve fare una scelta di campo e dire se crede o no nel sistema bipolare, come facciamo noi dell'Italia dei Valori, che vogliamo dire ai cittadini, prima del voto, quali sono le alleanze, per chi votano e sulla base di quale programma''. Lo afferma il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, durante la trasmissione radiofonica '60 minuti' di Gr Parlamento. ''L'idea del Terzo polo nasce invece dal presupposto di non allearsi con nessuno per poi unirsi con il migliore offerente. A questo punto, ribadisco, spetta al Pd dire se preferisce dialogare con il Terzo polo o costruire una seria alternativa al governo Berlusconi con Idv e Sel'', conclude.

GIUSTIZIA. DI PIETRO: PAESE AFFONDA E GOVERNO DEPOTENZIA GIUDICI (DIRE) Roma, 21 feb. – “I cittadini devono sapere che Berlusconi sta bloccando il Parlamento con provvedimenti che servono solo a lui e non con proposte per risolvere i problemi del Paese. Nei prossimi giorni, infatti, in Commissione Giustizia dovremo discutere della prescrizione processuale, quella che la maggioranza chiama artificiosamente 'processo breve', che non e' uno strumento per accelerare il processo, ma per non farlo piu'”. Lo afferma il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, durante la trasmissione radiofonica '60 minuti' di Gr Parlamento. La riforma sarebbe “un obbrobrio- dice il leader Idv- Le proposte annunciate da Berlusconi non riguardano nessuna delle esigenze degli italiani. I giovani non hanno un'occupazione, il Paese e' privo di stabilita' interna e di credibilita' a livello internazionale. Eppure, in una situazione di questo genere, il governo pensa a riformare il Csm, la Corte Costituzionale, cosi' che il controllato possa nominare il controllore. Inoltre, si parlera' della responsabilita' civile dei magistrati e della legge sulle intercettazioni che serve solo a spuntare le armi ai magistrati”.

IDV: DI PIETRO, STOP ALLA POLITICA DEL 'GRATTA E VINCI' PROPOSTA CONTRO RICICLAGGIO DOPO ALLARME ANTIMAFIA (ANSA) – ROMA, 21 FEB – “Siamo alle solite. Berlusconi promette svolte storiche per l'economia e nello stesso tempo dirotta i lavori del Parlamento verso leggi che servono solo a difenderlo dai tribunali. Dopo tutto l'ha detto anche lui, 'gli italiani sono ricchi', quindi può anche aspettare che i suoi processi finiscano tutti in prescrizione prima di occuparsi seriamente del Paese. Capita così di tentare con un gratta e vinci oggi, una lotteria domani e con slot machines e scommesse per il resto della vita. Ed è proprio di questo che voglio parlare oggi: il gioco d'azzardo, germe di fenomeni criminali come usura, estorsione e riciclaggio che sottraggono risorse all'erario”. Lo scrive Antonio Di Pietro su un post pubblicato sul sito dell'Italia dei Valori. “Si tratta – spiega – di un settore che produce un fatturato di circa 100 miliardi l'anno e i cui maggiori profitti vengono assorbiti dalla criminalità organizzata. Il 17 novembre scorso la Commissione antimafia ha approvato una relazione sui profili del riciclaggio connessi al gioco lecito e illecito. Nel documento si manifestava una forte preoccupazione per un settore che ha registrato una crescente presenza della criminalità organizzata, e si chiedeva una modifica dell'articolo 88 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, in modo da definire requisiti più rigorosi per le concessioni delle licenze. Quella relazione era stata accompagnata da una lettera firmata dal presidente dell'Antimafia, Giuseppe Pisanu, e diretta ai presidenti di Camera e Senato. Pisanu chiedeva a Fini e Schifani di portare l'argomento all'attenzione delle rispettive aule. Ad oggi questa richiesta di intervento non è stata ascoltata. Ora sulla scia della relazione della Commissione antimafia l'IdV ha presentato una proposta di legge che stabilisce dei parametri chiari e trasparenti per fare luce sulle zone oscure di questo settore. Quello che deve cambiare innanzitutto è la disciplina delle concessioni e delle licenze in materia di giochi e scommesse. Per scoraggiare e prevenire pericoli di riciclaggio abbiamo pensato di introdurre, per le società estere, accurati controlli dei bilanci e delle rendicontazioni contabili. La nostra proposta chiede infine di armonizzare la norma del nostro ordinamento ai principi comunitari e alle sentenze della Corte di giustizia europea''.

REFERENDUM: DI PIETRO, SI VOTI CON AMMINISTRATIVE 29 MAGGIO (ANSA) – ROMA, 21 FEB – ''Sui tre referendum che si faranno in primavera, dobbiamo far nascere una grande movimento di piazza per far capire al governo che non puo' truffare gli italiani anche su questo argomento. Il 15 maggio si votera' per le amministrative, mentre il 29 sono in programma i ballottaggi. Allora, perche' il governo non fissa il voto dei referendum in questo stesso giorno, risparmiando quasi 350 milioni di euro e mettendo cosi' in condizione i cittadini di andare a votare senza perdere tempo?''. Lo afferma il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, durante la trasmissione radiofonica '60 minuti' di Gr Parlamento. ''Il governo – prosegue – dovrebbe applicare quella parte della Costituzione in cui si dice che lo Stato deve agevolare il cittadino nell'esercizio del diritto di voto. Per questo, l'IdV mette in guardia sin da ora che Berlusconi fara' di tutto per non far votare i referendum il 29 maggio in modo che non si raggiunga il quorum''. ''Il referendum per definizione non e' ne' di destra ne' di sinistra: e' uno strumento attraverso il quale i cittadini possono esprimersi su un determinato argomento. Vogliono o non vogliono le centrali nucleare? Vogliono o non vogliono che l'acqua sia privatizzata? Vogliono o non vogliono che Berlusconi continui a farsi leggi ad personam? Riteniamo che i cittadini – conclude Di Pietro – debbano essere messi in condizioni di rispondere a questi quesiti''.

FEDERALISMO: DI PIETRO, IDV NON CONTRARIA MA PROPOSTA LEGA AUMENTA TASSE = (ASCA) – Roma, 21 feb – ''L'Italia dei Valori non era e non e' pregiudizialmente contraria al federalismo, ma ritiene del tutto assurdo il decreto sul fisco municipale proposto dalla Lega e dal governo. Questo provvedimento infatti aumenta le spese, le tasse, le sperequazioni e lascia ancora piu' ingovernabili e senza poteri gli enti locali. Quindi, di fatto, crea un centralismo''. Lo afferma il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, durante la trasmissione radiofonica '60 minuti' di Gr Parlamento.

IMMUNITA':DI PIETRO,SE TORNA CAMERE LUOGO PIU' MAFIOSO PAESE (ANSA) – ROMA, 21 FEB – ''Pretendere la reintroduzione dell'impunita' parlamentare con alcune persone che solo perche' sono parlamentari non devono essere mai processate finche' lo sono, avrebbe come conseguenza che il Parlamento finirebbe per diventare il luogo piu' mafioso d'Italia perche' i mafiosi si farebbero eleggere e poi non autorizzare a procedere''. Lo ha detto il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, interpellato sull'ipotesi di ripristino dell'articolo 68 della Costituzione nella sua versione originaria pre-tangentopoli. (ANSA).

IMMUNITA': DI PIETRO, E' COME DARE CHIAVI A BANDA BASSOTTI (ANSA) – ROMA, 21 FEB – “E' assurdo che dall'opposizione qualcuno abbia anche solo pensato di prestare il fianco alla vergognosa proposta del Pdl sull'immunità. Una cosa è l'insindacabilità, già stabilita dalla Costituzione, per le opinioni espresse dal parlamentare nell'esercizio delle sue funzioni; altra cosa è la pretesa che, per poter processare un parlamentare per reati come la concussione, la corruzione e il peculato, o altri reati non di opinione, si voglia ripristinare l'immunità, anzi l'impunità, con il meccanismo dell'autorizzazione a procedere”. quanto afferma in una nota il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, che aggiunge: “Dopo tutto quello che è stato commesso dai parlamentari della Prima Repubblica, che hanno abusato dell'originaria formulazione dell'art 68 della Costituzione, ripristinare ora tale immunità sarebbe come consegnare le chiavi della cassaforte alla banda Bassotti”. (ANSA).

IMMUNITA':DI PIETRO,SE TORNA CAMERE LUOGO PIU' MAFIOSO PAESE (ANSA) – ROMA, 21 FEB – ''Pretendere la reintroduzione dell'impunita' parlamentare con alcune persone che solo perche' sono parlamentari non devono essere mai processate finche' lo sono, avrebbe come conseguenza che il Parlamento finirebbe per diventare il luogo piu' mafioso d'Italia perche' i mafiosi si farebbero eleggere e poi non autorizzare a procedere''. Lo ha detto il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, interpellato sull'ipotesi di ripristino dell'articolo 68 della Costituzione nella sua versione originaria pre-tangentopoli. (ANSA).

LIBIA. DI PIETRO: BERLUSCONI COME GHEDDAFI, UN POCO DI BUONO “HA UMILIATO L'ITALIA ACCOGLIENDO CHI IMPOVERISCE IL SUO POPOLO” (DIRE) Roma, 21 feb. – “Al di la' di quanto potra' riferire il governo” sul caos in Libia, “c'e' un dato di fatto: con il regime libico Berlusconi c'e' andato a nozze, ha fatto affari privati, da imprenditore e da premier”. Cosi' Antonio Di Pietro. Berlusconi, aggiunge il leader Idv, “addirittura ha venduto la dignita' del nostro Paese accogliendo quel rais come se fosse un salvatore della patria quando invece e' un poco di buono, perche' ha umiliato le sue persone e le sue genti e si e' arricchito alle spalle di esso. Un po' come fa il nostro premier, insomma”.

BIOTESTAMENTO: IDV ADERISCE AD APPELLO DE “LA REPUBBLICA” = (AGI) – Roma, 21 feb. – “Italia dei Valori aderisce all'appello dei cento intellettuali lanciato da 'La Repubblica' e profondera' tutto il suo impegno in Parlamento perche' lo Stato non imponga ai cittadini la propria visione etica e sia riconosciuta ad ogni essere umano l'autodeterminazione e il diritto di scelta, in momenti fondamenti, come il rifiuto di ricevere cure mediche di fronte a situazioni di coma irreversibile. Noi riteniamo che questa legge vada fermata in nome di un principio di doverosa laicita' dello Stato”. Lo dichiarano in una nota congiunta Antonio Di Pietro, presidente di IdV ed i capigruppo di Senato e Camera Felice Belisario e Massimo Donadi.(AGI)

LIBIA. BELISARIO: FRATTINI IN AULA, COMPLICITA' GOVERNO INDEGNA (DIRE) Roma, 21 feb. – “E' inammissibile che l'Ue stia pensando di evacuare i suoi cittadini dalla Libia mentre per il nostro ministro degli Esteri l'Europa non deve interferire. Frattini venga in Aula ad assumersi la responsabilita' del patto d'acciaio stretto per assecondare e proteggere Gheddafi, quando la vita dei cittadini libici e dei nostri connazionali e' in pericolo e le coste italiane rischiano di essere invase”. Lo dice il capogruppo dell'Italia dei valori in Senato, Felice Belisario. “La guerra civile libica – aggiunge- e' la drammatica conseguenza di un processo di riforme non piu' rinviabile, ma il ministro Frattini e' l'unico esponente dei Paesi occidentali ad auspicare una riconciliazione preoccupandosi per le sorti di Gheddafi. È una vergogna, l'Ue sta invece pensando a come garantire la sicurezza dei cittadini europei e dei nostri territori. Il governo e' complice del Colonnello, auspica che reprima la rivolta e resti dittatore isolandoci cosi' ancor piu' marcatamente dal consesso internazionale. È necessario che venga subito in aula per ammettere con tutti i cittadini questa scandalosa connivenza con un regime sanguinario che- conclude Belisario- non rappresenta in alcun modo le istanze della societa' italiana”.

LIBIA: BELISARIO A SCHIFANI, GOVERNO VENGA A RIFERIRE (ANSA) – ROMA, 21 FEB – Il presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario ha inviato oggi una lettera al presidente del Senato Renato Schifani per chiedergli formalmente ''di impegnare il Governo a riferire, con la massima urgenza alla nostra Assemblea, in merito alla tragica situazione determinatasi in Libia, nonche' agli eventuali sviluppi in corso, con particolare riferimento alla violenta repressione in atto, oltre che alle possibili conseguenze che tali eventi potrebbero generare sul nostro territorio nazionale''. Lo rende noto l'ufficio stampa del gruppo dell'Italia dei Valori al Senato. (ANSA).

Immunita' Belisario (Idv): Ripristinarla e' solo un favore a Berlusconi Roma, 21 FEB (Il Velino) – “Ripristinare l'immunita' parlamentare, in questa fase, significa fare l'ennesimo favore a Berlusconi e regalargli una nuova legge ad personam. I parlamentari sono cittadini come tutti gli altri e come tali devono essere trattati”. Lo dice il presidente del gruppo Italia dei valori al Senato, Felice Belisario, che prosegue: “L'Idv, unita e compatta, non appoggera' mai uno scudo che blocchi le indagini e i processi nei confronti dei parlamentari. Men che meno ora nel momento in cui se ne parla solo ed esclusivamente per salvare Berlusconi e qualche suo amico”.

LIBIA: DONADI “ITALIA ULTIMA IN UE NEL CONDANNARE VIOLENZE” ROMA (ITALPRESS) – “Non mi e' piaciuto Berlusconi che ha detto ieri 'non volevo disturbare Gheddafi'. Si e' trattato di una scivolata”. Lo ha detto Massimo Donadi parlando durante la registrazione di Porta a Porta che andra' in onda questa sera su Rai Uno. Quindi il capogruppo Idv alla Camera ha aggiunto: “L'Italia e' arrivata in Europa ben ultima nella condanna delle violenze in Libia”.

GOVERNO: IDV IN PIAZZA CON POPOLO VIOLA = (AGI)-Roma, 21 feb – L'Italia dei Valori aderisce alle manifestazioni del Popolo Viola di domani e di sabato “in difesa della Costituzione e per chiedere – si legge in una nota del portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando – le dimissioni di Berlusconi. Il nostro Paese vive in una pericolosa emergenza democratica e il capo del governo sta tentando di scardinare i principi fondamentali della nostra Carta. Noi non lo permetteremo e saremo sempre e comunque in ogni piazza per unirci agli indignati e gridare 'Basta' a questo scempio delle regole e della legalita'. C'e' un'Italia che resiste”.

LIBIA: IDV, FRATTINI COMPLICE CRIMINI CONTRO UMANITA' (ANSA) – ROMA, 21 FEB – “Gheddafi continua a massacrare i cittadini libici che chiedono solo più libertà e Frattini non ha ancora detto una parola di condanna. Il 'fattorino' per una volta si ricordi di essere ministro degli Esteri ed esprima almeno una parola di sdegno per gli orrendi crimini contro l'umanità che sta compiendo il dittatore libico e amico del suo datore di lavoro. Se continua a rimanere in silenzio, unico ministro nell'Unione europea, dimostra la sua complicità con chi ha le mani sporche di sangue”. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando.

LIBIA: PEDICA (IDV), FINMECCANICA PIU' ATTENTA DI FARNESINA A INCOLUMITA' ITALIANI (ANSA) – ROMA, 21 FEB – ''La decisione di Finmeccanica di rimpatriare i dipendenti dell'azienda che lavorano in Libia e' l'atto di accusa verso Frattini: e' incredibile infatti che debba essere un'azienda privata a muoversi per proteggere l'incolumita' degli italiani mentre la Farnesina rimane in silenzio e immobile, prigioniera dell'imbarazzo in cui l'ha messa Berlusconi grazie alla relazione d'amore sbandierata negli anni con Gheddafi'', lo ha affermato in una nota Stefano Pedica, capogruppo Idv in Commissione esteri al Senato. ''La rivolta della Libia contro il dittatore Gheddafi – ha continuato Pedica – che ha schiacciato la liberta' del proprio popolo insieme a quella dei migranti, con la complicita' dell'Italia, sta mietendo piu' vittime di tutta la tensione che ha investito il Mediterraneo. Esigiamo da Frattini una netta condanna di quanto sta accadendo e lo straccio del Trattato di amicizia che ci e' costato 5 miliardi prima che l'Italia perda definitivamente ogni credibilita' a livello internazionale. Cosi' come e' anche giunta l'ora di un mea culpa da parte di Berlusconi che, con la sua omerta' verso Gheddafi, sta dimostrando di avere importato da Tripoli non solo il bunga bunga ma anche il disprezzo dei diritti umani'' conclude Pedica.

LIBIA: PEDICA, PD FACCIA MEA CULPA PER VOTO TRATTATO 2009 (ANSA) – ROMA, 21 FEB – ''Il Pd fa benissimo a condannare la complicita' del nostro governo con Gheddafi, che sta reprimendo nel sangue le proteste popolari, ma sono lacrime di coccodrillo perche' nel 2009 dette il proprio voto favorevole al Trattato di amicizia fra il nostro paese e Tripoli'': e' l'accusa del senatore Stefano Pedica, capogruppo Idv in Commissione esteri al Senato. ''In quella occasione – continua Pedica – solo l'Italia dei Valori, l'Udc e i radicali si opposero a regalare 5 miliardi alla Libia senza nessuna garanzia dei diritti umani. Ed e' stato solo grazie alle nostre proteste che un anno dopo e' stato fisicamente impedito a Gheddafi di essere ricevuto nell'Aula del Senato, salvando cosi' il prestigio dell'istituzione. Cosi' come sono stato l'unico parlamentare a protestare davanti alla residenza libica quando la scorsa estate Gheddafi e' venuto a fare il suo giro turistico a Roma''. ''Sono felice che adesso il Pd sia arrivato sulle nostre posizioni ma faccia un mea culpa, e soprattutto non si arroghi una coerenza morale in politica estera che ha svenduto sin dal 1998, quando fu proprio D'Alema a negoziare l'accordo che ha segnato la nostra sudditanza al rais'' conclude il senatore.

ROMA 2020: PEDICA, MONTEZEMOLO NON SALE SU NAVE CHE AFFONDA (ANSA) – ROMA, 21 FEB – ''Il no di Montezemolo è giustificato dal fatto che nessuno vuole stare in una nave che affonda. L'operato del sindaco Alemanno è in picchiata libera verso il basso i suoi consensi non fanno che calare''. Lo afferma in una nota il senatore dell'Italia dei Valori dei Valori Stefano Pedica aggiungendo che ''dallo scandalo parentopoli, alle mancate promesse, il sindaco della capitale si sta facendo il vuoto intorno, inutili le protezioni che arrivano addirittura dal premier in persona''. ''Montezemolo – prosegue Pedica – è solamente l'ultimo di una lunga lista ad aver sbattuto la porta in faccia alla politica della corruzione, della cementificazione selvaggia, dei voti di scambio e degli avvisi di garanzia. Alemanno faccia un passo indietro e presenti le sue dimissioni, sta mettendo in atto una compassionevole opera di resistenza passiva che lo rende addirittura ridicolo, il suo consenso non esiste più, la sua credibilità del tutto messa in discussione. Non esiti oltre – conclude – e si dimetta se non per amor della democrazia lo faccia per amor proprio''.

MILLEPROROGHE: IDV “ENNESIMA PORCATA, FAREMO OSTRUZIONISMO” ROMA (ITALPRESS) – “Il cosiddetto decreto Milleproroghe, che domani arriva in Aula alla Camera e' solo l'ennesima porcata di questo governo, che per altro ha impedito la discussione parlamentare, in modo ancora piu' indecoroso di come ha fatto in occasioni precedenti. Per la prima volta, in sostanza, un provvedimento diventera' legge, contenendo norme che non sono state vagliate ne' dal Senato ne' dalla Camera. Italia dei Valori fara' ostruzionismo, perche' il testo prevede una serie di misure che andranno a gravare sulle tasche dei cittadini, a favorire le lobby e le societa' di proprieta' del premier e ad aumentare i costi della politica”. Lo dice in una nota il vice capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera. “Oltre al regalo agli allevatori che hanno violato la legge, ad un consistente regalo alle banche, al favore reso a Mediaset, contenuto nella norma sul divieto di incroci fra stampa e tv – spiega Borghesi – ci sono la nuova tassa sul cinema, in base alla quale le agevolazioni fiscali a favore dei produttori cinematografici saranno pagate dagli spettatori, la tassa sulle calamita' naturali, che prevede che le regioni vittime di catastrofi dovranno aumentare le tasse ai cittadini. Per non parlare dello sperpero che avverra' nell'ambito dei costi della politica e del denaro pubblico, e' previsto, infatti, l'aumento di consiglieri comunali e assessori nelle grandi citta' e nuova vita per le societa' degli enti locali minori. E' un decreto scandaloso nel metodo e nel merito – conclude Borghesi – al quale Italia dei Valori si opporra' con ogni mezzo a sua disposizione”.

BIOETICA: MURA (IDV), MEGLIO VUOTO NORMATIVO DI LEGGE LIBERTICIDA = Roma, 21 feb. (Adnkronos) – ''L'articolo del professor Rodota' costituisce un intervento molto importante in tema di testamento biologico e ci auguriamo che possa avere la giusta eco per far riflettere sull'opportunita' di procedere ad ogni costo all'approvazione di una legge sul testamento biologico''. Lo dichiara Silvana Mura deputata di Idv. ''Le parole di Rodota' confermano quello che l'Italia dei Valori sostiene da tempo. Quella che si vuole approvare alla Camera e' una vera e propria legge truffa perche' formalmente introduce uno strumento, la dichiarazione anticipata di trattamento, che non servira' assolutamente a nulla perche' e' stata svuotata di ogni potere'', sottolinea. ''Inoltre sentenze alla mano l'intervento di Rodota' mostra a tutti con largo anticipo l'incostituzionalita' del testo che la commissioni affari sociali della Camera sta per licenziare ed inviare in aula. Poiche' questa legislatura ha prodotto gia' abbastanza danni si eviti di gravarla ulteriormente anche di una legge come quella sul biotestamento che ridurra' considerevolmente la liberta' e l'autodeterminazione dei cittadini'', conclude Mura.

GIUSTIZIA: PALOMBA (IDV), IMMUNITA' E' AD USO DELLA CASTA = Roma, 21 feb. – (Adnkronos) – ''Il ritorno ad orologeria della lavanderia politico-parlamentare ad uso della casta e' vergognosa. Oggi, piu' che mai, sono evidenti le ragioni per le quali, nel '93, si decise di cancellare dalla nostra Costituzione quello che, pensato dai padri della patria per ragioni completamente diverse, era diventata una gestione impunitaria e generalizzata del potere politico''. Lo dichiara Federico Palomba, capogruppo Idv in Commissione Giustizia alla Camera. ''E' sconvolgente la capacita' del Pdl di tirar fuori proposte che interessano solo al premier -avverte Palomba. Si inventano di tutto per devastare la costituzione, pur di salvarlo dai suoi guai giudiziari e morali. ''Il problema e' che hanno nel loro Dna la cultura dell'impunita'. Prova ne sono i condoni, gli scudi fiscali e le continue impunita' concesse in giunta per le autorizzazioni'', conclude Palomba.

BIOTESTAMENTO. IDV: DA GOVERNO MORALE A GIORNI ALTERNI (DIRE) Roma, 21 feb. – “Questo governo bigotto e illiberale usa una morale a giorni alterni, nascondendosi dietro una finta facciata religiosa per farsi perdonare ben altri peccati. Non fornicare, non commettere atti impuri e non desiderare la donna d'altri sono azioni che non possono e non devono avere come contrappeso una legge nazionale sul testamento biologico”. Lo afferma in una nota Antonio Palagiano, deputato dell'Italia dei Valori e responsabile del dipartimento sanita' del partito. “Il testo che sara' discusso in Aula- aggiunge Palagiano- e' un obbrobrio legislativo che annienta la liberta' di scelta, l'autonomia individuale e, soprattutto, inganna i cittadini. “L'Italia dei Valori – conclude Palagiano – e' pronta a dare battaglia per bloccare questo assurdo provvedimento che lede i diritti fondamentali degli individui”.

IMMUNITA': DE MAGISTRIS: REVISIONE? NEMMENO A PARLARNE = (AGI) – Roma, 21 feb. – “L'Italia e' sempre meno un paese democratico e Berlusconi inquina la vita pubblica per via di un conflitto personale con la giustizia dalla quale si vuole sottrarre a tutti i costi: in questo quadro, nessuna riforma della giustizia o revisione dell'immunita' parlamentare e' possibile. Nemmeno a parlarne come ipotesi. Sarebbe come accettare che la casta si auto-assolva per poter garantire l'assoluzione del piu' 'castale' di tutti: Berlusconi. Se l'Italia fosse una democrazia vera e priva dell'anomalia berlusconiana, il tema -di base delicato- potrebbe pero' essere quanto meno al centro di una discussione laica, per cautelare quei parlamentari che, impegnati nella lotta alle deviazioni istituzionali e nella denuncia delle collusioni politico-mafiose, possono diventare oggetto della risposta punitiva e persecutoria dei 'poteri forti' da loro colpiti”. Lo afferma Luigi de Magistris dell'Idv.

LIBIA: DE MAGISTRIS (IDV), SILENZIO GOVERNO E' ASSENSO A BAGNO DI SANGUE = Roma, 21 feb. (Adnkronos) – ''Il ministro Frattini afferma che l'Ue non deve interferire nelle convulsioni politico-sociali della Libia, mentre Berlusconi sostiene di non voler disturbare: si dovrebbe far presente che questa loro 'educazione' diplomatica si traduce nel silenzio-assenso verso un bagno di sangue da parte di un tiranno detronizzato dai suoi cittadini, desiderosi di democrazia e liberta'”. Lo afferma il parlamentare europeo dell'Idv Luigi De Magistris. “La verita' -aggiunge- e' che gli interessi economico-finanziari di lobby amiche del premier hanno determinato la politica di appeasement verso un dittatore come Gheddafi, ieri accolto trionfalmente e servilmente da Berlusconi, denigrando l'Italia, ed oggi difeso nell'azione repressiva contro i civili”. “L'Ue deve intervenire, cosi' come l'Onu, e certamente deve far sentire la sua voce l'esecutivo italiano: il nostro Paese non puo' essere sempre impreparato a gestire il fenomeno dell'immigrazione dal Nord Africa, essendo il primo punto di approdo dei flussi migratori, ma deve farsi protagonista attivo, anche a livello europeo, di una politica seria -conclude De Magistris- che unisca il controllo con il dovere dell'accoglienza, rispettando i diritti umani e le norme comunitarie in materia''.

LIBIA. ALFANO (IDV): FRATTINI NON DEGNO SUO RUOLO, SI DIMETTA (DIRE) Roma, 21 feb. – “Per l'ennesima volta il governo italiano si dimostra complice del regime di Gheddafi. Da due anni denuncio costantemente in sede europea il fatto che il Trattato tra Italia e Libia foraggia un regime dittatoriale che compie crimini di guerra e contro l'umanita'. Oggi, infatti, il governo italiano invece di condannare la violenza e i crimini perpetrati ai danni del popolo libico continua a fare da sponda al dittatore aggredendo le istituzioni europee, che dovrebbero fare una profonda riflessione sull'accordo quadro Ue-Libia, del quale da mesi ormai si parla, peraltro piuttosto ambiguamente”. Lo ha detto l'europarlamentare e membro della Commissione Libe, Sonia Alfano (Idv), commentando le dichiarazioni del ministro Frattini, secondo il quale l'Ue non dovrebbe “interferire” in merito alla questione libica. “Mentre centinaia di civili vengono massacrati per le strade, l'unica preoccupazione del nostro governo, al contrario di quanto espresso invece dall'Ue per bocca dell'Alto Commissario Ashton che ha dichiarato di condannare 'la repressione in Libia contro i dimostranti' e di 'deplorare la violenza sui civili', sono gli affari che Berlusconi e amici hanno portato avanti con il colonnello Gheddafi- sottolinea Alfano- e le violazioni dei piu' elementari diritti non scalfiscono in alcun modo l'amicizia tra il governo italiano e il rai's”. “L'Ue- prosegue l'europarlamentare- deve invece vigilare affinche' vengano rispettati i diritti fondamentali, e Frattini, unico ministro europeo ad assumere una posizione del genere dovrebbe dimettersi perche' non e' degno del ruolo assunto”.

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