Wolfsburg: Laura Garavini a colloquio con studenti ed insegnanti
“Studenti, insegnanti, genitori, direzione didattica, sindaco e Comites. Tutti seduti intorno ad un tavolo per illustrare i successi di un progetto riuscito: la scuola bilingue italo-tedesca Leonardo Da Vinci di Wolfsburg.
Solo una decina di anni fa, nella cittadina della Bassa Sassonia, il numero di ragazzini che finiva nelle scuole differenziali era tra i più alti in Germania, simile a quello del Baden-Wurttemberg. I giovani di origini italiane che arrivavano alla maturità erano pochissimi. Adesso il trend è esattamente l’opposto: la scuola è ambita da genitori e studenti e gode del riconoscimento delle autorità italiane e tedesche come veicolo riuscito d’integrazione e come simbolo della crescente amicizia tra Italia e Germania.
“La scuola bilingue di Wolfsburg è un esempio positivo per il nostro Paese” ha commentato Laura Garavini. “I successi scolastici e relazionali dei ragazzi testimoniano quale contributo il biculturalismo possa dare non solo ai processi di integrazione degli stranieri, ma anche al benessere generale dell’intera comunità. Esattamente ciò di cui avrebbe bisogno l´Italia, ormai massicciamente interessata da fenomeni migratori e ancora priva di politiche serie miranti all’integrazione degli stranieri”.
Dopo avere assistito all’illustrazione, da parte degli studenti, di una sorta di diario di bordo relativo al gemellaggio effettuato nella terremotata Abruzzo, Laura Garavini si è a lungo intrattenuta con il Sindaco della cittadina, Rolf Schnelleke e con il presidente del Comites, organizzatore dell’iniziativa, Paolo Brullo.
Roma, 16 febbraio 2011
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