di Gianfranco Lelmi
Ecco quanto si legge in data 9 febbraio 2011 in un comunicato, concernente Roma, emesso da alcune agenzia di stampa: “E’ stato disposto per domani (10 febbraio 2011) il quarto divieto di circolazione dei veicoli più inquinanti. Il provvedimento è stato assunto al fine di contenere i livelli delle polveri sottili le cui concentrazioni sono favorite dalla attuali condizioni di alta pressione e dall’inversione termica………L’amministrazione Alemanno punta sullo sviluppo della mobilità sostenibile e su interventi di carattere strutturale per ridurre le emissioni inquinanti”.
Eppure ATAC SpA è un’agenzia del trasporto autoferrotranviario del Comune di Roma.
Eppure la Ferrovia Roma Nord è gestita dall’ATAC.
Eppure il viterbese risente seriamente dell’inquinamento.
Eppure un’autobus dura mediamente 8 anni, i Tibb della Roma Nord del 1932 ancora camminano.
Eppure il treno da Civita Castellana a Viterbo è stato dimostrato che impiega quasi tre volte meno tempo della corriera.
Ebbene la nostra ATAC cosa fa, silenziosamente smantella la nostra ferrovia sopprimendo corse,
disincentivando gli utenti ad utilizzare un mezzo non inquinante come il treno.
L’11 settembre 2010 sopprimeva 2 corse da e per Sant’Oreste delle ore 20,54 da Piazzale Flaminio ed il treno delle 22,05 da Sant’Oreste.
Lunedì 3 gennaio 2011, invece di abbreviarli, allungava i tempi di percorrenza (da 2 a 6 minuti) dei treni delle ore 4, 50 – 5,14 – 5,40 in partenza da Civita Castellana per Roma.
Poi in data 21 gennaio 2011 il treno in partenza alle ore 13,08 veniva improvvisamente sostituito da bus. Nella stessa giornata un altro cartello con data 21 gennaio 2011 comunicava che il treno in partenza alle ore 14,23 non si “effettua”.
Altro cartello: “da lunedì 7/2 a sabato12/2 i treni per Viterbo delle ore 7,06 non si effettuano.
Lunedì 7/2 e sabato 12/2 i treni per Viterbo delle ore 11,48 non si effettuano.
I giorni 8/2 – 9/2 – 10/2 – 11/2 i treni per Viterbo delle ore 11,48 sono sostituiti con bus”.
Un altro cartello ripeteva le stesse date per quanto riguardava i treni Viterbo – Civita Castellana delle ore 14,23 (7/2 e 12/2), poi 13,08 (7/2, 12/2, 08/02, 09/02,10/02, 11/02).
Vedere l’interno della stazione della Ferrovia Roma Nord di Viterbo, ove si trova la biglietteria, intristisce. Foglietti con annunci appesi dappertutto: soppressione treni, nuovi orari, comunicati ai viaggiatori. Chi ci capisce è bravo, tutto questo da al viaggiatore, un senso di disordine, di degrado e di abbandono.
Tempo fa un cartello della Regione Lazio a Roma comunicava: “che erano in corso lavori per indagini archeologiche preventive nell’ambito dei lavori per la realizzazione del collegamento Metro A – Ferrovia Roma Viterbo, programma di interventi per l’efficientamento ed il risanamento della tratta p.le Flaminio – Riano. Ferrovia Roma – Civita Castellana – Viterbo”. Che fine hanno fatto queste indagini archelogiche? Se effettuate, serviranno a qualcosa?
In un comunicato della Regione Lazio, l’Assessore alla Mobilità Francesco Lollobrigida in merito alla Ferrovia Roma Viterbo affermava: “Vi do una cattiva notizia. Riguarda la ferrovia Roma-Viterbo , un’opera che prevedeva la copertura finanziaria europea e su cui invece Bruxellese ci ha dato l’indisponibilità…..”(18/01/11). Su alcuni giornali telematici, il consigliere del PD Giuseppe Parroncini affermava: “gli assessori regionali Malcotti e Lollobrigida non solo continuano a tagliare, ma lo fanno giustificandosi con una inesistente indisponibilità di Bruxelles a finanziare l’opera…” (20/01/2100).
In un altro comunicato, pubblicato sulla stampa appariva il seguente comunicato del Consigliere Regioanale Giuseppe Parroncini: “La precedente giunta aveva messo a disposizione 323 milioni di euro, grazie anche ai fondi Por-Fesr. Che l’Eurorpa abbia bocciato il bando è una bufala: la regione ha deciso in maniera autonoma di definanziare l’opera….. “
A questo punto abbiamo contattato l’Unione Europea per conoscere se ha definanziato l’opera di ammodernamento della Ferrovia Concessa ex Roma Nord (Roma – Civita Castellana – Viterbo ora gestita da ATAC (fondi Por-Fesr) evidenziando che il finanziamento era diretto alla Regione Lazio.
Ecco la risposta pervenuta da Katrien Van Audenhaege European Commission, Directorate-General Regional Policy, B1 Comunication, Information, Relations with Countries, CSM2 ADD/245 – B – 1049 Brussels: “La politica regionale dell’UE viene gestita direttamente dalla regione. In effetti, viene applicato un sistema di gestione decentrata nell’ambito del quale sono state designate delle autorità nazionali o regionali per gestire programmi e progetti che beneficiano del finanziamento “Fondo Europeo di Sviluppo Regionale” (FESR)……….
Il lettore tragga le dovute conclusioni.