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FOIBE: E’ POLEMICA NEL MUNICIPIO 6 SULLA CELEBRAZIONE DEL RICORDO

“Questa mattina si sarebbe dovuta celebrare la giornata del ricordo per i martiri delle foibe e invece abbiamo assistito alla mera lettura di un documento scritto da un ex comunista dove le vittime dello sterminio non hanno alcuna rilevanza. Finita la lettura di questo documento, giusto per concludere, è stato chiuso il consiglio frettolosamente tra le proteste dell’opposizione, e si è impedito così ogni forma di dibattito o di espressione dei consiglieri.

Doveva essere una giornata di condivisione e di unione tra le forze politiche e invece ci siamo visti dapprima imporre un documento vergognoso e di parte e poi ci siam visti togliere la parola e chiudere l’assemblea”.

Con queste parole il gruppo del Popolo della Libertà del Municipio Roma 6 ha commentato la commemorazione del ricordo delle foibe di questa mattina.

“Ci interessa poco che non sia parlato di foibe senza spiegare cosa fossero e soprattutto senza mai nominare la parola comunista. Capiamo che la sinistra stia facendo uno sforzo immane a parlare di una pagina di storia che per 60 anni ha cercato di nascondere in tutte le maniere.

Il Popolo della Libertà ribadisce la volontà di riprendere il dibattito da dove si era lasciato e di non voler più assistere a censure della libertà dei consiglieri, come avvenuto oggi. Perché censurare dei liberi cittadini che vogliono parlare e approfondire un argomento è il modo peggiore per offendere la memoria di quelle decine di migliaia di italiani morti in una foiba, abbracciando il tricolore”.

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