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ORDINE DEGLI AVVOCATI FORO DI S. MARIA CAPUAVETERE PALAZZO DI GIUSTIZIA

ILLUSTRE ONOREVOLE/SENATORE,

si apre un nuovo scenario nella politica, che sottoponiamo alla Vostra attenzione.
Allorchè la politica non dà risposta alle istituzioni, le istituzioni sono costrette a porsi come soggetti politici.
E’ il caso che si verifica nella città di S. Maria C.V. che Giuseppe Napoleone, con decreto del 20 maggio 2008, eresse a centro giurisdizionale della Provincia di Caserta (Terra di Lavoro).
Da duecentotre anni la società e la economia di questa città gravita sul Tribunale ma anche nelle casse dello Stato dove sono affluiti i gettiti provenienti dai processi penali e civili che si svolgono dinanzi al Tribunale di S. Maria C.V. che occupa il 5 ° posto nella graduatoria di importanza per carichi processuali; a tali introiti si aggiungono quelli cospicui della confisca dei patrimoni della camorra che alimentano il Fondo Unico di Giustizia .
Quale è stata la politica Nazionale in favore della Giustizia che si amministra nel Tribunale Centrale della Provincia di Caserta eretto nella città di S. Maria C.V.?
La disattenzione si è trasformata in assenza sul problema essenziale della struttura edilizia giudiziaria che possa dare funzionalità, efficienza e dignità ma anche merito per i risultati raggiunti operando in situazioni di disagio materiale e morale.
Eretta la città di S. Maria C.V. come centro giurisdizionale della Provincia di Caserta, il deficit della struttura giudiziaria, idonea alla esplicazione dell’Amministrazione della giustizia, pur con la progettata e non realizzata – Cittadella Giudiziaria-, sorge la protesta per il disinteresse del potere centrale anche per la ricaduta che si ha sul funzionamento ed efficienza della Giustizia stessa.
Nel frattempo il palazzo che ospita il settore penale presenta fessurazioni sulle pilastrature di cemento armato col rischio di sgombero per pericolosità, mentre il settore civile viene ospitato in un complesso abitativo inidoneo alla destinazione dal quale vi è anche sfratto per morosità.
Le suddette strutture sono anche insufficienti, tanto che l’Ufficio Notifiche si trova sistemato in altro fabbricato con file interminabili che si prolungano all’esterno: a ciò si aggiunga che il Giudice di Pace ed altri servizi sono collocati in un diverso (quarto) fabbricato;mentre per i grandi processi contro la camorra si utilizza una quinta struttura denominata “aula bunker”.

ORDINE DEGLI AVVOCATI
FORO DI S. MARIA CAPUAVETERE PALAZZO DI GIUSTIZIA- TEL. 0823.847899 – 847792
Codice Fiscale 80009970619

Prendendo spunto dalle prossime elezioni amministrative-comunali di primavera, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di S. Maria C.V. ha inteso assumere la posizione politica che si evidenzia nell’allegato manifesto, richiedendo alle forze politiche che si confronteranno, di munirsi della garanzia, da parte dei relativi riferimenti governativi e parlamentari, sulla realizzazione della “ Cittadella Giudiziaria” in S. Maria C.V. in tempi brevi ed in via di assoluta priorità e riparatoria per i lunghi tempi di assenza nonostante il prelievo dai fondi accumulati nel Fondo Unico di Giustizia.
In mancanza di tali assicurazioni, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di S. Maria C.V. valuterà la necessità di concorrere sul piano elettorale, non per vincere, ma per porre all’attenzione Nazionale il grave vulnus che deriva all’amministrazione della giustizia e per responsabilizzare la politica ed i cittadini nelle loro scelte.
Si confida nella unità del Parlamento per un suo immediato intervento comune, rimuovendo l’assenteismo e la disattenzione sul problema che affligge l’amministrazione della giustizia nella città di S. Maria C.V., centro giurisdizionale della Provincia di Caserta.
In attesa di urgente riscontro porge distinti saluti.
S. Maria C.V. 4 febbraio 2011
Il Presidente
Avv. Elio Sticco

Allegato: deliberato del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di S.Maria C.V.

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ESTRATTO DAL VERBALE CONSILIARE DEL 21.1.2011
“Omissis”
Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di S. Maria C.V.,
ANALIZZATA la grave situazione di disagio in cui versa l’amministrazione della Giustizia in Provincia di Caserta per la mancanza di una struttura idonea e funzionale nella città di S. Maria C.V., eretta a centro giurisdizionale della Provincia di Caserta da Giuseppe Napoleone con decreto del 20.5.1808 e che svolge il fondamentale servizio istituzionale sia per la sede del Tribunale civile e penale in S. Maria C.V., che nelle 5 Sezioni Distaccate;
ATTESO che sino ad oggi è mancata una chiara ed incisiva progettualità a dare concretezza a scelte del problema dell’edilizia giudiziaria per il Tribunale centrale le cui ricadute negative incidono sulla credibilità del servizio Giustizia, sull’ordinato andamento della vita civile e sulle amministrazioni comunali che, elette dai partiti, perdono il riferimento politico per la soluzione del problema primario della città di S. Maria C.V. quale polo giudiziario della intera Provincia di Caserta il cui ruolo, va considerato non solo la continuità storica dell’insediamento ma il radicamento nel tessuto sociale ed ambientale che non merita l’assenza del potere centrale, non risulta vincolato nel momento della espressione del voto da un preciso impegno in favore del Tribunale;
EVIDENZIATO che, sino ad oggi, non è stato utilizzato per le eigenze della Sede giudiziaria di Terra di Lavoro il Fondo Unico Giuistizia, alimentato con i proventi confiscati nell’ambito dei procedimenti civili, penali o amministrativi o per l’applicazione di misure di prevenzione; e che, almeno per quanto riguarda il Tribunale di S. Maria C.V., appare vanificata la funzione dell’innovativo strumento del FUG, destinato ad assicurare pronta disponibilità di risorse da investire nel sistema Giustizia;
VISTA l’imminenza delle prossime scadenze elettorali per il rinnovo del Consiglio Comunale e del Sindaco di S. Maria C.V. cui certamente viene imputato di avere disatteso le legittime aspettative per la edificazione della “cittadella giudiziaria”, talché si impone una verifica a tutto campo ai fini della organizzazione del consenso necessario a sostenere un obiettivo ineludibile anche in rapporto alla referenza garantista delle forze politiche presenti nel Parlamento Nazionale.
I N V I T A
1) I Gruppi Politici impegnati nella prossima campagna elettorale per le elezione del nuovo Sindaco e del nuovo Consiglio Comunale;
2) I Parlamentari della Provincia di Caserta;
a far conoscere se, quali ed in quali termini abbiano svolto iniziative ed azioni per risolvere il problema della edilizia giudiziaria in favore del Tribunale centrale della Provincia di Terra di Lavoro incardinato nella città di
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S. Maria C.V. e quale impegno intendano assumere per realizzare in tempi brevi e calendarizzati laprogettata “cittadella giudiziaria” in cui concentrare la vita giudiziaria del territorio
a far conoscere se ed in quali termini intendano assumere iniziative per realizzare una edilizia dignitosa e funzionale in attesa della “cittadella giudiziaria” recuperando anche edifici già in precedenza destinati allo scopo.
Il CONSIGLIO si riserva, altresì, all’esito del chiesto urgente riscontro, di valutare nella seduta Consiliare dell’11 febbraio 2011, l’adozione di ogni iniziativa utile al perseguimento dell’obiettivo ivi compresa la partecipazione alla competizione con propri candidati in grado di assumersi responsabilmente l’impegno di operare per una svolta concreta e determinate per rimuovere lo stallo in cui langue l’annoso progetto.
Si comunichi ai Gruppi politici presenti sul territorio, ai Parlamentari della Provincia di Caserta, al Ministro della Giustizia, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Presidente della Repubblica, al Vice Presidente del C.S.M., ai Presidenti delle Commissioni Giustizia della Camera e del Senato, ai Presidenti della Corte di Appello di Napoli e del Tribunale di S. Maria C.V., al Presidente della Provincia di Caserta e al Presidente della Regione Campania.
Così deciso in S. Maria C.V. il 21 gennaio 2011.

F.to IL CONSIGLIERE SEGRETARIO F.to IL PRESIDENTE
Avv. Angelo INSERO Avv. Elio STICCO

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