Mancano pochi giorni alla Costituente di Futuro e Libertà, nell’aria si respira una certa trepidazione unita alla volontà, sincera e concreta, di realizzare un progetto di rinascita per il Paese.
Le tappe che hanno scandito questo percorso di definizione del nuovo “progetto Italia”, sono state vissute con intensità e con passione da migliaia di italiani, sia essi residenti dentro che fuori i confini nazionali.
Mirabello e Perugia sono stati i momenti ufficiali di nascita di questa nostra realtà: momenti di coinvolgimento appassionato che hanno dimostrato come molti vogliono ancora credere in una politica fatta di passione e di partecipazione di tutti, indipendentemente dalla posizione, dallo status sociale e soprattutto dalla residenza.
La partecipazione reattiva e protagonista di coloro che sono accomunati da una certa idea di Italia, scrollata finalmente dai personalismi, dall’opportunismo e dall’ingordigia di una certo modo – speriamo superato – di fare politica.
A Milano saremo in tanti, ognuno con dei progetti e con delle idee.
Avremo gli occhi puntati dell’intero Paese che si aspetta da noi un’alternativa alla deriva etica e sociale, prima ancora che politica a cui si stanno abituando gli occhi degli italiani.
Direi che questa è una responsabilità, ma di questo ne siamo sempre stati consapevoli, fin dalle primissime battute di questo percorso.
E quello di Milano sarà un momento all’insegna della massima responsabilità, fatta di rinnovato senso civico e rinvigorito senso del dovere.
A Milano si riunirà l’Assemblea costituente di Fli che avrà come Presidente onorario Mirko Tremaglia, referente indiscusso di noi tutti italiani nel Mondo, un riconoscimento che ci onora e ci rallegra.
Saranno strutturate e rese operative le prime sei commissioni tematiche, (Commissione Cultura, Commissione Innovazione, Commissione Ambiente, Commissione Welfare, Commissione Sviluppo, Commissione Legalità) che affrontando i temi cardini della programmazione politica definiranno le linee guida programmatiche del nuovo soggetto politico. Non un partito vecchio stile, ma un movimento di opinione organizzato.
Oltre queste prime commissioni tematiche, verranno definite durante la costituente altre consulte di natura tematica – in tutto sette – che affronteranno temi maggiormente specifici come quelli attinenti alle nostre comunità nel mondo. E in questa prospettiva ci sarà il coinvolgimento operativo del sottoscritto, di Mirko Tremaglia e Roberto Menia.
Ma a Milano siamo chiamati a lavorare insieme per creare le basi operative del nuovo soggetto, la sua impalcatura interna che – se solida e condivisa – consentirà di modellare un partito che sia realmente rispondente ad una società che cambia.
Tutti potete essere presenti! Non abbiamo bisogno di inviti o partecipazioni formali, queste cose burocratiche facciamole fare agli altri!
Dobbiamo essere tutti protagonisti di questa fase di edificazione programmatica: saremo tutti parte attiva di questa costituente, senza distinzione alcuna, senza limiti o vincoli.
Tutti in prima linea.
Centinaia di voi saranno presenti a Milano, molti per ragioni di varia natura non potranno prendervi parte almeno fisicamente, ma tutti – e ripeto tutti – possono essere parte attiva, votando e dando la propria opinione on line. E questa credo sia la testimonianza più chiara e lampante di come la partecipazione sarà il leitmotiv di questo nostro movimento.
E a tal riguardo potete essere parte attiva collegandovi al sito http://www.futuroeliberta.com dove troverete il link per partecipare attivamente al voto e ai lavori.
La partecipazione online, in diretta, di migliaia di italiani sparsi in ogni parte del mondo, che hanno dimostrato in questi mesi di voler credere in questa nuova idea di politica in Italia, è la conquista più importante del nuovo soggetto politico. La prova tangibile che ci siamo lasciati alle spalle i metodi farraginosi e burocratici della vecchia partitocrazia per abbandonarci alla genuina e autentica partecipazione di idee.
E’ in questa prospettiva che si coglie la perfetta omogeneità tra italiani: non ci sono distinzioni tra residenti all'estero e non, siamo tutti protagonisti del cambiamento.
Non c’è bisogno di essere ghettizzati politicamente in “microconsulte” o momenti di voto ad hoc.
In questa fase di edificazione politica siamo tutti sulla stessa linea di partenza.
E’ questa è una vittoria.
Non più una zavorra ma protagonisti.
Per ribadire il protagonismo acceso di noi tutti, verrà presentato in seno alla Costituente un Ordine del Giorno che verrà messo ai voti. Un documento di valorizzazione piena del nostro mondo a cui voi tutti sarete chiamati a contribuire e che nelle prossime ore verrà pubblicato sui principali media tematici.
Nessuno si senta messo a latere di questo evento, siete tutti tessere di un mosaico.
Un’opera colorata e ricca di sfumature che raffigura un’Italia molto più bella.
Quella stessa Italia in cui abbiamo voglia di credere, nel tentativo di rimuovere completamente la coltre di infamia e di vergogna che una certa politica non ha fatto fatica a creare.
Ce la faremo, e a Milano tutto questo avrà un futuro. Il futuro della libertà.
Grazie
Aldo Di Biagio
