L'on. Gianni Farina (Pd), non avendo ottenuto risposta alle prime tre interrogazioni sull'Affaire Istituto Diomede Carafa di Ariano Irpino, prendendo spunto dal recente scandalo del diplomificio di Poggiomarino e dalle affinità tra i due istituti, ha presentato al ministro Gelmini una Quarta interrogazione, che alleghiamo insieme al comunicato stampa.
Con preghiera di pubblicazione.
Grazie, cordiali saluti
L'ufficio stampa
ATTO CAMERA INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10670
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 428 del 02/02/2011
Firmatari Primo firmatario: FARINA GIANNI
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 02/02/2011
Destinatari
Ministero destinatario:
· MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 02/02/2011 Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-10670
presentata da
GIANNI FARINA
mercoledì 2 febbraio 2011, seduta n.428
GIANNI FARINA. –
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
– Per sapere – premesso che:
l'interrogante ha presentato ben altre tre interrogazioni riguardati l'affaire dell'istituto paritario Diomede Carafa di Ariano Irpino (Avellino) contraddistinte dai n. 4-06546 del 17 marzo 2010, 4-07053 del 4 maggio 2010 e 4-07370 del 26 maggio 2010;
nelle interrogazioni si evidenziavano le carenze culturali dell'istituto, il numero esiguo degli studenti frequentanti e degli insegnanti presenti, come rilevato dal sito dell'istituto stesso, che dopo le interrogazioni, a quanto consta all'interrogante, è stato oscurato;
si chiedeva di verificare le presenze degli studenti e se le insegnanti fossero regolarmente retribuite, o se si accontentassero di svolgere la loro opera senza retribuzione, pur di acquisire punteggi;
si chiedeva inoltre se il Ministro non intendeva verificare se la titolare della ditta individuale che gestisce l'istituto Diomede Carafa, tale Cecilia Majello, avesse i requisiti per essere definita preside o dirigente scolastico e se, ai sensi della legge 10 marzo 2000, n. 62, articolo 1, comma 6, il Ministero non dovesse accertare la permanenza dei requisiti per il riconoscimento della parità dell'istituto Diomede Carafa;
le tre interrogazioni erano state inviate anche al dirigente scolastico regionale della Campania;
sui giornali campani Il Mattino e Repubblica del 14 gennaio 2011 sono apparsi articoli riguardanti l'istituto paritario Isef di Poggiomarino (Napoli) che titolavano: «Istruzione, lo scandalo – Sigilli al diplomificio: 5.000 euro per la maturità a Poggiomarino. Arrestati i vertici dell'ex Settembrini, coinvolto ex carabiniere. Allievi da tutta Italia». «A scuola andavo una-due volte al mese, – all'esame i professori ci davano da copiare», «L'ira del Ministro Gelmini: tolleranza zero contro chi specula»;
sconcerta che il Ministro Gelmini nel mostrarsi sorpresa abbia dichiarato: «Mi auguro che la magistratura faccia piena luce sul caso, accertando tutte le responsabilità nel più breve tempo possibile». «Contro qualsiasi rischio di illegalità su questo tema abbiamo deciso fin da subito di adottare il principio della tolleranza zero. In tutta Italia sono in corso controlli serrati per verificare la qualità, il corretto funzionamento e l'affidabilità di ogni singolo istituto privato»;
il dirigente scolastico regionale della Campania, Pietro Esposito, annuncia ispezioni;
sotto alcuni aspetti l'istituto Isef di Poggiomarino ha, ad avviso dell'interrogante, caratteristiche simili all'istituto paritario Diomede Carafa: ambedue campani, ambedue scuole paritarie secondarie;
quanto accertato all'Isef di Poggiomarino dalla Guardia di finanza è quanto l'interrogante chiedeva venisse verificato e accertato nell'istituto Diomede Carafa di Ariano Irpino dal ministro interrogato e dai funzionari del suo ministero, compreso il dirigente scolastico regionale della Campania a cui l'interrogante aveva inviato le precedenti interrogazioni;
il ministro interrogato mostra sorpresa e si affida alla magistratura, mentre avrebbe dovuto fare, ad avviso dell'interrogante, le opportune verifiche sul Diomede Carafa, rispondere alle interrogazioni ed eventualmente inviare il tutto alla magistratura;
in una visura alla camera di commercio di Avellino risulta che la ditta individuale che gestisce l'istituto Diomede Carafa abbia ben 26 dipendenti;
in Ariano Irpino nessuno ha mai visto tanto personale dipendente nell'istituto e di fatto sul sito dell'istituto gli insegnanti risultavano soltanto sette;
la titolare del Diomede Carafa è stata candidata nel 2004 per il consiglio comunale di Ariano Irpino in una lista civica -:
quanti siano gli studenti iscritti e quanti i frequentanti dell'istituto Diomede Carafa;
quanti siano gli studenti che si presentano agli esami e quanti vengano da fuori Ariano Irpino;
quanti siano effettivamente gli insegnanti e se risulti se e come vengano pagati;
se, considerato che, come emerso dal sito dell'istituto Diomede Carafa, gli studenti presenti per ogni classe sono inferiori agli otto, numero minimo richiesto per la qualifica di istituto paritario, il Ministro, svolte le opportune verifiche sulla permanenza dei requisiti per il riconoscimento della parità, intenda revocare la qualifica di istituto paritario e quali ulteriori iniziative ritenga di assumere al riguardo. (4-10670)