“Giangiacomo Ciaccio Montalto fu un coraggioso servitore dello Stato che pagò con la vita il suo senso del dovere, fronteggiando la mafia a viso aperto. Egli svelò gli interessi delle cosche del trapanese allora molto attive nel traffico degli stupefacenti, nel commercio di armi, nelle frodi per la ricostruzione del Belice. Indagò sui loro rapporti con Cosa nostra americana. Fino a quel momento, a parte qualche caso isolato, la mafia agiva indisturbata, protetta dalla paura, dall’omertà e dalla collusione con la politica e l’economia. Montalto, quindi, condusse le sue inchieste in solitudine e con la consapevolezza di rischiare la vita. Il suo ricordo rappresenta una testimonianza importante per sviluppare la cultura della legalità e della cittadinanza attiva”. Con queste parole il senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione antimafia, commemora il Sostituto procuratore della Repubblica di Trapani, Giangiacomo Ciaccio Montalto, ucciso dalla mafia il 25 gennaio del 1983.
Ufficio stampa
Matteo Scirè
