Site icon archivio di politicamentecorretto.com

La Rai sia un servizio davvero pubblico, non l’emittente golpista di un regime sudamericano

Commissione di Vigilanza
Per la Democrazia Partecipativa
(movimento astensionista per il rilancio della sovranità popolare)

Al Direttore Generale della Rai, Mauro Masi
Al Consiglio di Amministrazione Rai
Alla Commissione di Vigilanza Rai

La Rai sia un servizio davvero pubblico, non l’emittente golpista di un regime sudamericano

In riferimento al sempre più indecoroso spettacolo per una nazione che vuole definirsi democratica, e a quanto quotidianamente propinato dalla maggiore Azienda radiotelevisiva pagata con i soldi di tutti i cittadini italiani,
SI RIVENDICA IL PRINCIPIO
che l’Azienda pubblica per eccellenza “Rai-radiotelevisione italiana” sia la fotografìa dell’immediata realtà socio/politica e culturale di tutti i cittadini, non di una parte risicata di essi che siede al trono grazie a trucchi ed espedienti da dittatura (vedere la Legge-porcata elettorale).
L’utilizzo delle programmazioni, e in particolar modo di quelle di approfondimento politico, garantiscano un pluralismo vero e degno di tal nome, che sia lo specchio delle ultime risultanze elettorali (Europee/Regionali 2009), o anche delle più recenti rilevazioni sondaggistiche, come d’altronde sancito dalla stessa legge di regolamentazione e dai principi fondamentali della Costituzione.
L’esclusione a priori degli “astensionisti o non votanti” dal palinsesto degli approfondimenti politici vìola sistematicamente questi principi pur rappresentando, tale espressione ugualmente sovrana dei cittadini, ben il 50% dell’intero corpo elettorale, e quindi la metà effettiva dell’intera società.
Il loro pensiero, la loro espressione e il loro stesso diritto a poter comunicare siano finalmente tutelati, garantiti e presi in considerazione soprattutto tramite un loro coinvolgimento diretto nella problematica politica e sociale attuale dalla maggiore Azienda del servizio pubblico radiotelevisivo, fin’ora invece dedita esclusivamente al soddisfacimento della propaganda di regime e degli interessi illegittimi di una partitocrazia truffaldina e fallimentare.

Roma, 28 gennaio 2011

documento firmato: Antonio Forcillo, portavoce

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Exit mobile version