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Termini esagerati e non appropriati

Roberto Saviano ha dedicato la laurea honirs causa ai giudici che indagano sul Cavaliere, e a Marina, figlia del Cavaliere, la faccenda ha fatto “orrore”. I vocabolari ci dicono che il termine “orrore” significa senso di violenta repulsione, di spavento, provocato nell'animo da avvenimenti o persone che siano brutti, crudeli, ripugnanti. Ora, Marina avrà un animo sensibile, e il senso dell'orrore, però sicuramente, somigliando al padre, non ha il senso della misura. Quale potrebbe essere, infatti, la sua impressione, davanti a orribili misfatti, orribili persone? Ci sono cose che danno fastidio, che irritano, altre che indignano, che disgustano, e cose che fanno orrore. Il Cavaliere, però, non solo esagera nelle parole, ma anche nelle azioni. Ad Arcore, per esempio, avrebbe potuto ospitare una o due ragazze, anziché una ventina e più, se non altro per far sì che l'altra figlia, Barbara, non provi fastidio.

Elisa Merlo

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