Site icon archivio di politicamentecorretto.com

Propone, invece, di liberalizzare l’A/24 Roma-L’Aquila nel tratto compreso tra Tivoli e Roma Gra. Michele Pagano (Udc), siamo contrari all’introduzione del pedaggio

“Un balzello ingiusto e inaccettabile, una vera e propria gabella, che si vuole scaricare sulle spalle e sui portafogli dei numerosissimi pendolari che, per motivi legati al lavoro o allo studio, quotidianamente usufruisce del Grande Raccordo Anulare per raggiungere la Capitale. Decidere di trasferire sulla collettività il bisogno di introitare somme da destinare all’Anas è un’operazione non condivisibile. Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti stanzi alla Società le somme che le sono dovute ed eviti di farle sborsare ai cittadini”. Michele Pagano, presidente del Coordinamento Udc della provincia di Roma, condivide e rilancia le iniziative già prospettate dai vertici del partito, il vice presidente della Regione Lazio, Luciano Ciocchetti, e l’on. Armando Dionisi, per contrastare ogni eventuale forma di pedaggiamento del Gra. Vogliamo anche capire come sarà attuata una eventuale esenzione dal pagamento. Non dimentichiamo, inoltre, che gli automobilisti si sono già sobbarcati gli aumenti dei pedaggi autostradali senza che a questo, spesso, sia corrisposto un innalzamento del servizio erogato dalle società concessionarie. Riteniamo, invece, per quanto riguarda l’asse tiburtino, che debba essere liberalizzato il tratto che va dal casello di Tivoli a Roma, dell’A/24 Roma-L’Aquila, in maniera da decongestionare la strada regionale Tiburtina. Le diseconomie legate all’intasamento delle arterie della provincia romana, è notorio, comportano costi aggiuntivi alle famiglie e al comparto produttivo locale”.

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Exit mobile version