DICHIARAZIONE DEL SENATORE ESTEBAN CASELLI. In Argentina il quotidiano locale “La Naciòn”, riferendosi a Silvio Berlusconi, intitola un articolo segnalando che “ Il Papa ha chiesto più morale”

Anche l’altro quotidiano argentino di maggiore diffusione nazionale “Clarin”, attribuisce al Sommo Pontefice simili considerazioni pubblicando un articolo con il titolo “Il Vaticano chiede morale nella vita pubblica e si allontana da Berlusconi”. L’articolo prosegue indicando che “il Vaticano ha rotto la solida alleanza che ha mantenuto durante questi anni con il Primo Ministro italiano che ha resistito a tutti gli scandali sessuali e alle accuse di corruzione che gli sono stati contestati, e continua dicendo : “tutto questo ha fatto parlare il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato del Vaticano, il quale ha manifestato che la Chiesa segue con preoccupazione gli avvenimenti, sollecitando moralità nella vita pubblica”.

Il Cardinale Bertone, persona di riconosciuta intelligenza ed autorevolezza nella Chiesa cattolica, se avesse espresso tali affermazioni, sembrerebbe scordarsi che la diplomazia vaticana, con più di duemila anni di storia, si è sempre mossa con somma prudenza e grande equilibrio verso i governanti dei vari paesi del mondo. Come Senatore della Repubblica italiana e rappresentando a milioni di cittadini italiani nel mondo, ritengo che il Cardinale Bertone, se effettivamente avesse pronunciato le frasi sopra riportate, si sia extra limitato nelle sue parole e nella sua interpretazione dei fatti, intervenendo inoltre su affari politici interni di un altro Stato sovrano che peraltro confina e vive a stretto contatto con lo Stato della Città del Vaticano.

Non posso dubitare che il Cardinale Bertone sia sufficientemente consapevole della violenta aggressione mediatica che in Italia si è adesso indirizzata contro il Primo Ministro italiano, come nei mesi scorsi ha avuto come principale obiettivo la Chiesa cattolica. Peraltro, il Cardinale Bertone non può neppure lasciare travisare opinioni espresse dal Presidente Napolitano massimo esponente delle istituzioni italiane, al manifestare che “la Santa Sede ha i suoi canali di comunicazione”, ossia che sarebbe già intervenuta direttamente nei confronti di Berlusconi per renderlo edotto che il Vaticano ed il Papa non gli rinnoverebbero la fiducia che gli avevano invece ratificato lo scorso mese all’inizio delle accuse.

Se fossero peraltro vere queste considerazioni, non vedo comunque le ragioni per cui il Segretario di Stato debba renderle pubbliche giacchè non sarebbe altro che una indebita ingerenza negli affari di uno Stato sovrano, ledendo l’onore di un Paese e del Capo di un Governo di un paese democraticamente eletto.

Non posso esimermi dal segnalare il mio disappunto di fronte a questa situazione sia nella mia veste di cattolico praticante da più di sessanta anni sia nella mia funzione di essere uno dei purtroppo pochi parlamentari che difendono in ogni circostanza i valori della Chiesa nel Parlamento italiano e di colui che per oltre undici anni nel Governo argentino ha incardinato le posizioni di questo Paese ai principi sostenuti dalla Santa Sede, in particolare nel consesso delle Nazioni Unite.

Non mi ricordo circostanza in cui lo Stato italiano o il Governo del Primo Ministro Berlusconi o isolati esponenti politici della maggioranza italiana si siano pronunciati sui casi di pedofilia che hanno scosso ultimamente la Chiesa cattolica e dei quali il Santo Padre parla frequentemente nei suoi messaggi con grande dolore. Neppure ho notizia di interventi su Padre Maciel, creatore di una comunità religiosa recentemente dissolta dal Sommo Pontefice o su Monsignor Danci, quando quest’ultimo è stato Segretario del Governatorato vaticano.

Ogni Stato ha suoi problemi peculiari e contingenti e gli altri Stati non devono ingerirsi negli stessi. Nella Repubblica argentina il frate francescano De la Serna e quindici sacerdoti della diocesi di Quilmes (popolosa città del Gran Buenos Aires) si sono espressi a favore del matrimonio omosessuale. Mi chiedo se la Santa Sede ha preso qualche determinazione rispetto a queste dichiarazioni pubbliche realizzate dal frate De la Serna e dagli altri sacerdoti ? Due anni fa circa, il Vescovo di Santiago del Estero (Provincia del Nord dell’Argentina), Monsignore Macarone ha dovuto rinunciare alle funzioni di Vescovo per problemi legati alla sua manifesta omosessualità. Questo stesso prelato aveva presentato gli stessi problemi precedentemente nella diocesi di Chascomús (località della Provincia di Buenos Aires) nell’anno 1998. Allora mi chiedo come è possibile che 15giorni fa, questo stesso prelato ha cresimato bambini tra gli unici e i tredici anni?

Sono fortemente sorpreso, come cattolico, dal fatto che alcuni sacerdoti che appartengono alla Chiesa che dovrebbero essere sospesi dall’esercizio delle loro funzioni spirituali per evidenti manchevolezze invece continuano a svolgerle. Si sono prese decisioni al riguardo?

Il Governo italiano è stato votato dalla maggioranza degli italiani, sia nella Repubblica che fuori dai confini nazionali. Pertanto è primordiale il rispetto alle istituzioni e al dettato della costituzione nazionale che prevede, tra l’altro la presunzione di non colpevolezza fino all’ultimo grado di giudizio. Non posso esimermi dal sottolineare che considero che queste dichiarazioni del Cardinale Bertone non fanno altro che confondere la nazione italiana, che ha depositato la sua fiducia nel Governo e nel Primo Ministro, così come risultato palese nel corso degli ultimi sessanta giorni con la fiducia ottenuta in Parlamento in due occasioni. Ciò è più che sufficiente per tutti coloro che credono nella buona fede per muoversi con la massima prudenza, tanto più di fronte a questa evidente persecuzione mediatica di una opposizione che non ha altri argomenti per cercare di rovesciare il Governo che aggrapparsi a menzogne indegne e lascive sulla persona di Silvio Berlusconi.

Il Governo del Presidente Berlusconi, eletto democraticamente con ampia maggioranza in Italia e all’estero dai cittadini italiani nel 2008, è stato ratificato poco più di sei mesi fa nelle elezioni regionali e pertanto deve continuare il suo mandato fino alla fine naturale della Legislatura.

Il “Pactum sceleris” che si è costituito tra qualche magistrato ben identificato ed alcuni esponenti politici e che ha dato origine ad una vera e proria “casta” che vuole continuare a governare in difesa dei propri interessi particolari, scordandosi del bene comune, ossia quel bene che tanto predica la Chiesa, si basa soltanto su questa montagna di menzogne per cercare di bloccare l’azione di governo indirizzata a scongiurare gli effetti della grave crisi economica mondiale, con lo scopo di far perdere tempo ed energie al Governo in sterili discussioni che condurrebbero al caos economico, sociale e politico uno Stato come l’Italia che appartiene ai primi sette paesi più sviluppati del mondo.

Per questo si deve riflettere prima di formulare dichiarazioni avventate e se si considera comunque opportuno esprimere qualche considerazione per prevalenti finalità di interesse pubblico, si dovrebbe esprimerla in privato e non pubblicamente come sembrerebbe essere stato effettuato in questo caso dalla Eminenza Reverendissima, compromettendo la parola del Santo Padre e della Chiesa nel suo complesso.

Senatore Esteban Caselli

Responsable degli Italiani nel mondo

del Popolo della Libertà

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