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IL SESSO DEGLI ANGELI

Stiamo affondando in un mare di guai economici e politici, ma siamo interessati, oltre ogni ragionevole motivo, delle questioni sentimentali, carnali ed affettive che hanno coinvolto, forse ogni altro ragionevole dubbio, importanti uomini politici italiani ed i loro amici di festini. Da noi, oltre che al tono morale, è precipitato quello di stile. Quel bon ton che le famiglie a modo pretendevano dai loro rampolli futuri capitalisti dell’economia nazionale. Ora il sesso fa notizia. Coinvolge, uomini dai dubbi gusti, dalle insinuazioni facili e dai doppi sensi di bassa leva. Siamo diventati opinionisti di noi stessi e non sempre con gran fortuna. Certo è che la capacità di prenderci in giro; ma tutti in giro, proprio non ci manca. Eppure, tutto sarebbe tollerabile se l’Italia fosse, veramente, il Paese del Bengodi. Purtroppo, non è così. I recenti dati della Banca d’Italia mostrano una penisola ben lontana dalle compiacenti alcove. Il 45% della ricchezza nazionale è detenuto da solo il 10% delle famiglie nazionali. In pratica quelle che contano. Dove il sesso fa notizia ed è anche ben pagato. Il restante 90%, conta solo per votare e le imprese nel letto proprio non fanno cambiamento. Per il 2011, si prevede un PIL finale dell’1,3%. Stessa situazione per il 2012 e la ripresa economica, che non prevede miracolose pillole energizzanti, sarà difforme. La ripresa, almeno quella spicciola, ci dovrebbe essere nel 2013. Situazione politica e pruriginosa permettendo. Siamo caduti proprio in basso! Quando un coito rende quanto sei mesi di lavoro e, nello specifico, esentasse, chi sta bene continuerà a stare meglio. E, dato l’andazzo, non è detto che parecchi uomini e donne non cambino il loro primitivo mestiere. Forti del detto “di necessità si fa virtù”. Intanto l’economia italiana, quella che non si può permettere notti bianche, precipita. Il 43% dei debiti delle famiglie italiane è rappresentato da mutui per l’acquisto della casa ove si spera di continuare ad abitare. Gli altri debiti di natura commerciale e quelli per diversi usi personali si sono attestati al 13,5%. Un record di parsimonia se, come accade da noi, tutto si compera a rate. Accanto ad un benessere che non esiste, c’è l’Italia dei goduriosi, di quelli che non hanno problemi di liquidità. Di quelli che possono permettersi di barattare il declino fisico con mazzette d’Euro e d’altri beni, acquistabili con la carta moneta e non con i sentimenti; anche i meno qualificabili. I consumi, secondo noi, subiranno ancora un’successiva contrazione ed acquisteranno quote solo gli atti sessuali, più o meno naturali, che danno brividi e problemi a chi li pratica. Perché, sia chiaro, prima o dopo tutti i nodi verranno al pettine. Tramontata l’era del risparmio, chi può sperpera tutto in tanto superfluo. Il necessario sarà problema dei nostri politici che, invece, usano differenti parametri di stile di vita. Premesso che nessuno è perfetto e che il sesso è componente della vita, anche indipendentemente dall’età, bisognerebbe essere più cauti nel praticarlo. Soprattutto se si conta pubblicamente o si crede di contare. Il 2011 si è aperto evidenziando una ricchezza lorda per le famiglie di circa 9.500 miliardi d’Euro. Ma le passività finanziarie già si sono attestate al 9,1%. Percentuale più che preoccupante, dato che l’anno è da poco iniziato. Di fatto, però, chi vive al “caldo”non si pone i problemi che abbiamo evidenziato. E, quando è costretto a farlo, li ribalta sul piano politico. Che è tutta un’ altra musica. In piena bufera mediatica, il “bello” è ancora tutto da arrivare. Chi ha dato ha dato e chi ha avuto ha avuto; anche se gli angeli non hanno sesso. Ma tant’è che la lingua continua a batte dove il dente duole.

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