La viceresponsabile per la Puglia dell’Italia dei Diritti : “La presenza dell'Authority sulla sicurezza Alimentare per la cui sede fu proposta la città di Foggia dal Governo Prodi, avrebbe sicuramente garantito una maggiore vigilanza”
Taranto, 20 gennaio 2010 – A Taranto, nel Mar Piccolo, sono stati sequestrati e poi distrutti oltre 10 milioni di mitili destinati al mercato illegale. Coltivati in un allevamento abusivo grande come un campo da calcio, individuato e requisito dalle unità navali della Guardia di Finanza locale.
Sulla vicenda è intervenuta Patrizia Lusi, viceresponsabile per la Puglia dell’Italia dei Diritti : “L'ennesimo sequestro di un campo di cozze abusivo nel Mar Piccolo, ripropone l'annosa questione della sicurezza alimentare. Nonostante l'attenzione della Guardia di Finanza, e la normativa europea al riguardo, continuano le coltivazioni abusive di militi, la cui distribuzione può compromettere la salute pubblica e il mercato regolare di questi prodotti ”
In caso di vendita illegale dei molluschi sarebbe venuta meno la concorrenza nel settore, data la destinazione del prodotto ittico al mercato nero, e la sicurezza dei consumatori, a causa della violazione della vigente normativa comunitaria che stabilisce regole ferree in materia di igiene .
“La presenza dell’Authority sulla sicurezza Alimentare – analizza l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro – , per la cui sede fu proposta la città' di Foggia dal Governo Prodi, avrebbe sicuramente garantito una maggiore vigilanza su tutto ciò' che riguarda i prodotti alimentari, la loro produzione e la commercializzazione”
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