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Diossina e salute:riflessioni di un medico

CONSIDERAZIONI DI kiriosomega-
Che il 2,3,7,8–tetraclorodibenzo-p-diossina, la famigerata diossina, è altamente letale per le forme animali è fuori di ogni discussione. Essa è capace di creare mutazioni a livello dell'ADN, e di produrre lesioni cancerogene.
Il concetto di tossicità, pur essendo ben definito, è aleatorio nella comprensione pubblica perché esso trae rapporto con la quantità di sostanza “tossica” presente in un organismo, e con la DLM, Dose Letale Minima.
Per valutare gli effetti tossici, la sostanza intossicante deve essere “pesata percentualmente” in riferimento ad uno standard; ma per capire cosa sono la tossicità e nocività bisogna essere a conoscenza di alcuni semplici concetti certo noti a medici, farmacisti, biologi, bromologi, chimici… mentre per il pubblico conoscere l'esistenza di un generico concetto di “veleno” non è sufficiente per comprendere.
E' chiaro che nessuno ama mangiare cibi infetti, ma quando le percentuali di sostanze “velenose” sono dell'ordine dei nanogrammi per metro cubo di fumi emessi da inceneritori, bisogna stare molto attenti nel procurare allarmi nel pubblico. Allarmi che sono purtroppo assai spesso voluti. Per esempio, chi non ricorda la truffa dei vaccini toccasana anti “maiala” che colpì quasi tutte le nazioni?
Torniamo alla diossina.
I maggiori produttori di TCDD sono gli inceneritori di rifiuti urbani e ospedalieri, le fonderie, le fabbriche che producono pesticidi, ma anche di quelle che trattano il cloruro di polivinile, il diffuso PVC. Anche le operazioni di sbiancatura della carta, gli impianti di riscaldamento domestico che usano l'odorosa legna, gli incendi boschivi e il famigerato traffico veicolare creano diossina che immettono nell'atmosfera, e questa solo in parte tende a depositarsi nel terreno circostante al luogo di insorgenza, perché la maggior parte è trasportata dai venti a grandi distanze.
E' però ormai noto che le diossine possono formarsi anche “spontaneamente” per attività “digestive” di microrganismi, e per processi fotochimici di degradazione di prodotti clorurati.
Le diossine, che hanno necessità di un lungo periodo di tempo per essere degradate, possono dunque contaminare i terreni penetrandovi, ma anche le acque. Le diossine sono ubiquitariamente presenti in tracce nell'ambiente, ciò per l'uso indiscriminato d'elevatissime quantità di prodotti chimici contaminati e contaminanti. Si pensi che si sono isolate diossine anche nel tessuto adiposo di animali del circolo polare.
Le diossine depositate nel suolo e nei sedimenti reagiscono nella catena alimentare, così che il consumo d'alimenti inquinati, acquatici o agricoli, diviene un'importante sorgente di contaminazione anche per l'uomo.
Il contaminante umano per eccellenza nelle popolazioni più avanzate tecnologicamente, però questo non si comunica al Pubblico, è specialmente un additivo alimentare addensante detto “guar gum, E412”, importato in tutta Europa da un'unica azienda che lo acquista in India. Azienda che lo vende alle industrie alimentari nostrane che se ne servono per la preparazione di salse, yogurt, gelati, dolciumi… ovviamente gli Istituti Statali di controllo sono a conoscenza di questo problema assai serio, ma tutto tace…
Ma ecco che volendo commercialmente colpire qualcuno scatta la truffa che si basa su una verità fatta apparire in maniera diversa dal reale, e perciò, nel caso particolare, resa assai più pericolosa di quanto lo sia in realtà.
INSOMMA, AGLI U$A L'EURO DA FASTIDIO, E CON ESCAMOTAGE SI DIFENDONO OFFENDENDO.
IL PROBLEMA SORTO SULLA DIOSSINA E' POLITICO ECONOMICO, ALMENO NEL CASO ODIERNO DELLE UOVA E DEL MAIALE TEDESCO ALLA DIOSSINA!
PER QUANTO RIGUARDA IL CITATO, NELL'ARTICOLO DI RIFERIMENTO, LINFOMA DI HODKING ED I CANCRI IN GENERE, SI SAPPIA CHE LA MORTE NATURALE DELL'UOMO E' ADDEBITABILE A TRE CAUSE FONDAMENTALI CON DIVERSA INCIDENZA: “LE CARDIOPATIE VERE, I CANCRI, LE PATOLOGIE CIRCOLATORIE”.
kiriosomega

merimar ha scritto:

Diossina e salute: riflessioni di un medico
di Patrizia Gentilini – 12/01/2011

Fonte: Arianna Editrice [scheda fonte]

Presidente Associazione Medici per l'Ambiente ISDE Forlì
1 Viel J. et al Increased risk of non Hodgkin Lymphoma and serum organochlorine concentrations among neighbors of a municipal solid waste incinerator, Environ Int (2010

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