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Terrorismo e persecuzioni anticristiane: lo strabismo della UE

La Ministra degli Esteri dell'Unione Europea, la britannica Catherine Ashton, ha condannato l'assassinio “odioso” di due cittadini francesi rapiti in Niger e ha promesso il sostegno dell'UE per aiutare a sradicare la minaccia terroristica nella regione africana del Sahel (leggere più sotto).
Sarebbe davvero interessante sapere:

a) come mai la mancata estradizione del terrorista pluriomicida Cesare Battisti dal Brasile all'Italia sarebbe un affare di natura bilaterale tra un Paese dell'Unione (Italia) ed un Terzo (Brasile), come affermato dal suo vice-portavoce, mentre l'uccisione di due cittadini francesi in Niger (Paese Terzo come il Brasile) sarebbe invece un affare che riguarda la UE a tal punto da promettere il sostegno alla risoluzione del problema terrorismo nell'intera regione del Sahel?
b) come mai la persecuzione dei Cristiani nel mondo (Sudan, Egitto, Indonesia, Nigeria, Turchia, Iraq, Somalia, etc.), oggetto di discriminazioni e attacchi omicidi un giorno sì e l'altro pure ormai da molto tempo, non ha mai spinto l'Unione Europea a reazioni chiare e puntuali come quella da lei palesata per l'uccisione dei 2 cittadini francesi in Africa?
c) a che punto sono (o se sono perlomeno mai iniziate davvero) le indagini relative al barbaro omicidio del funzionario europeo di nazionalità italiana Alessandro Missir di Lusignano, massacrato nel settembre del 2006 in Marocco nella propria abitazione assieme alla moglie nell'ambito di quella che è stata presentata come una semplice rapina? Due francesi in Niger, due italiani in Marocco (di cui un diplomatico in servizio alla Delegazione della UE in Marocco): visto che sul primo caso si sa tutto, sarebbe interessante avere delucidazioni almeno sul reale movente del secondo. O forse è meglio di no, chissà, dato che Missir di Lusignano non solo era italiano (un europeo di serie “b”), ma era anche cristiano praticante, ergo non meriterebbe la ribalta politico-mediatica concessa oggi ai due francesi …
d) se la regione del Sahel dev'essere aiutata, stabilizzata e liberata dalla minaccia terrorista anche o soprattutto perché da quelle parti il colosso francese Areva deve difendere i propri giacimenti d'uranio, mentre per esempio in Egitto, dove i cristiani copti sono oggetto di umiliazioni e persecuzioni quotidiane, non ci sono probabilmente interessi altrettanto importanti da salvaguardare?
Invitiamo i rappresentanti italiani del Partito Popolare Europeo (PPE) a farsi promotori di adeguate interrogazioni parlamentari, richiedendo che la Signora Ashton riferisca sui punti sopra menzionati durante la prossima seduta plenaria del Parlamento Europeo, che si svolgerà la settimana prossima a Strasburgo.

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10/01/2011Déclaration de la porte-parole de la Haute Représentante de l'UE Catherine Ashton sur les assassinats d'otages européens au Niger

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L'UE aidera a éliminer la menace terroriste au Sahel

AFP

Mis en ligne le 10/01/2011

Mme Ashton a tenu à “confirmer la ferme volonté de l'UE de poursuivre ses efforts pour aider le Niger et les autres pays de la région à lutter contre l'extrémisme et la violence”.

Belga Epa

La chef de la diplomatie européenne Catherine Ashton a condamné lundi l'assassinat “odieux” des deux Français enlevés au Niger et promis le soutien de l'UE pour aider à “éliminer la menace du terrorisme” dans le Sahel. “Suite à l'enlèvement et l'assassinat de deux jeunes Européens au Niger”, Mme Ashton “a exprimé la ferme condamnation par l'UE de cet acte odieux”, a indiqué sa porte-parole Maja Kojijancic.

Tout en adressant ses “condoléances” aux familles des victimes françaises ainsi quaux autorités du Niger et aux proches des militaires nigériens tués samedi, Mme Ashton a tenu à “confirmer la ferme volonté de l'UE de poursuivre ses efforts pour aider le Niger et les autres pays de la région à lutter contre lextrémisme et la violence”.

Dans ce but, a-t-elle rappelé, “l'UE travaille à présent sur une stratégie globale pour répondre aux problèmes de sécurité et de développement et éliminer la menace du terrorisme qui représente un grave frein pour la stabilité, les efforts de développement et l'épanouissement de l'économie des pays sahéliens.”Fin octobre, les ministres des Affaires étrangères de l'UE avaient chargé Mme Ashton “de définir une stratégie sur le Sahel pour le début de l'année prochaine” afin de “promouvoir la sécurité, la stabilité, le développement et la bonne gouvernance dans la bande sahélienne”, composée du Niger, de la Mauritanie et du Mali.

Parmi les projets concrets à l'étude, figurent, outre l'aide au développement, des missions de formation de douaniers ou forces de sécurité.Le meurtre des deux jeunes Français, intervenu alors que des forces françaises participaient à une opération contre leurs ravisseurs à la frontière avec le Mali, n'a pas été revendiqué.

Mais Paris soupçonne fortement une implication d'Al-Qaïda au Maghreb islamique (Aqmi), qui séquestre toujours cinq autres Français ainsi qu'un Malgache et un Togolais, enlevés en septembre à Arlit (nord du Niger), site minier du géant du secteur nucléaire français Areva.

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