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FOCUS IDV DEL 4 gennaio

LAVORO: DI PIETRO, PRONTO DDL SU RAPPRESENTANZA SINDACALE (ANSA) – ROMA, 4 GEN – Contrastare la frantumazione garantendo il pluralismo; misurare l'effettiva rappresentativita' dei sindacati; assicurare la costituzione delle rappresentanze sindacali unitarie in tutti i luoghi lavoro; conferire efficacia erga omnes a tutti i contratti di lavoro sottoscritti dai sindacati: sono questi i principali elementi contenuti in un disegno di legge presentato dall'Idv al Senato. L'iniziativa e' stata illustrata da Antonio Di Pietro in una conferenza stampa convocata dopo un incontro con Maurizio Landini a sostegno della linea del sindacato dei metalmeccanici. Il disegno di legge e' in sostanza un'iniziativa ''contro la deriva aperta dall'amministratore delegato della Fiat che intende stracciare i diritti costituzionali dei lavoratori''. ''E' necessario – secondo le intenzioni del disegno di legge – attuare una profonda riforma delle relazioni industriali attraverso una legislazione completa che regoli in maniera democratica la rappresentativita' sindacale e imponga la misura della reale rappresentanza su base proporzionale''. Come ha sottolineato Antonio Di Pietro l'iniziativa si propone anche l'obiettivo di sollecitare alla chiarezza gli alleati dell'opposizione: ''Cercheremo fino all'ultimo – ha concluso l'ex pm – di convincere il Pd a non inseguire una linea centrodestrorsa''.(ANSA).

GIUSTIZIA: DI PIETRO, SIAMO AL COLLASSO,GOVERNO TAGLIA FONDI (ANSA) – ROMA, 4 GEN – ''Il Governo si riempie la bocca con promesse di modernizzazione della pubblica amministrazione e allo stesso tempo taglia i fondi sui servizi informatici. E' gravissimo quanto sta succedendo negli uffici giudiziari italiani che rischiano di restare paralizzati. Le risorse sono state dimezzate e le conseguenze potrebbero essere pesanti: ritardi nella trasmissione degli atti fra i vari uffici, la mancata registrazione delle notizie di reato o dell'acquisizione di documenti. Insomma rischiamo di assistere a un vero e proprio collasso della giustizia. Per questo abbiamo presentato un'interrogazione al Governo''. Lo afferma in una nota il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. (ANSA).

FIAT: DI PIETRO, GOVERNO INTERVENGA PER TUTELA DIRITTI LAVORATORI = (AGI) – Roma, 4 gen. – “Chiediamo un tavolo unico in cui il governo chieda alla Fiat di mantenere la produzione in Italia anche offrendo incentivi e sgravi, ma dall'altra parte chieda all'azienda un passo indietro sull'attacco ai diritti costituzionali e fondamentali dei lavoratori”. E' quanto ha annunciato il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, dopo un incontro con il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini. Il meeting di oggi e' solo il primo di una serie di incontri chiesti dalla Fiom alle forze politiche. Nel corso della conferenza stampa congiunta, Di Pietro, nel sottolineare che il confronto non puo' essere limitato a Fiat e sindacati ma deve coinvolgere anche il governo, ha ribadito le proprie critiche ai recenti accordi della Fiat, che mettono in discussione i diritti costituzionali dei lavoratori: “Diritti – ha sottolineato – che non possono essere venduti, il mercato non puo' comprare i diritti fondamentali”. Ricordando poi che l'Italia dei Valori ha gia' presentato un disegno di legge sulla rappresentanza sindacale e sulla democrazia che chiede la piena applicazione dell'articolo 39 della Costituzione, uno degli articoli che l'accordo di Mirafiori vorrebbe stracciare una volta per tutte, Di Pietro ha annunciato la partecipazione allo sciopero proclamato dalla Fiom per il 28 gennaio. “Ci auguriamo – ha concluso – che lo sciopero non sia solo della Fiom ma di tutti gli italiani che vogliono difendere la Costituzione”. (AGI)

FIAT. DI PIETRO A PD: COALIZIONE DIFENDA LA COSTITUZIONE (DIRE) Roma, 4 gen. – Il programma di una coalizione di governo alternativa deve avere come questione “dirimente” la difesa della Costituzione. Non si puo' chiedere un voto agli elettori e poi “mortificare i principi costituzionali”. Lo dice il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, dopo un incontro con il leader della Fiom Landini, rivolgendosi al Pd. “Cerchero' fino all'ultimo giorno utile- continua- di convincere il Pd e gli elettori del Pd a non rincorrere la deriva centrodestrorsa perche' all'ultimo momento verrebbero traditi”. Infine Di Pietro lancia un appello alla dirigenza dei democratici: “Non si accontenti del tozzo di pane” offerto da Marchionne.

Battisti/ Di Pietro: Oltre che criminale è anche truffatore Si spaccia per terrorista ma è solo delinquente Roma, 4 gen. (TMNews) – “Rispettiamo i trattati internazionali e assicuriamo alla giustizia questo delinquente che oltre che un assassino è anche un truffatore”: lo ha detto il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, partecipando insieme a una delegazione del partito tra cui Stefano Pedica e Silvana Mura, al sit-in di proteste in piazza Navona per chiedere l'estradizione di Cesare Battisti dal Brasile. “Questo signore è truffatore perché si spaccia per terrorista – ha spiegato Di Pietro – quando in realtà è un assassino comune”. Di Pietro ha poi sottolineato “l'importanza della partecipazione di esponenti di forze politiche diverse a un'unica manifestazione”.

BATTISTI: DI PIETRO, PRONTI A VOTARE MOZIONE UNITARIA = (AGI) – Roma, 4 gen. – L'Idv presentera' una sua mozione in Parlemento per l'estradizione di Cesare Battisti, ma e' disposto ad appoggiare anche l'iniziativa di altri gruppi parlamentari. A spiegarlo e' stato Antonio Di Pietro, arrivando al sit in organizzato davanti all'ambasciata del Brasile a Roma. “Noi presenteremo una mozione, ma ci auguriamo che alla fine possa esserci una mozione unitaria”, ha detto il leader dell'Idv, “noi siamo disposti a votare tutte le mozioni di tutti i partiti purche' vadano tutte nella direzione della richiesta dell'estradizione di Battisti”. Stessa linea a favore di un unico documento di tutte le forze politiche e' stata avanzata anche da Lorenzo Cesa dell'Udc. Di Pietro ha poi assicurato di non sentirsi estraneo in alcun modo ad un sit in cui partecipano moltissimi esponenti del centro destra. “Non mi sento a disagio in questa piazza perche' chi e' qui vuole giustizia e io sono qui perche' voglio giustizia”, ha assicurato, “stiamo qui con una sola bandiera, il tricolore, una sola voce ed una sola parola d'ordine. Solo un'Italia unita puo' convincere il Brasile a rivedere le proprie posizioni”. (AGI)

BATTISTI. DI PIETRO: OGGI IDV IN PIAZZA CONTRO DECISIONE LULA (DIRE) Roma, 4 gen. – “Oggi saremo in piazza per manifestare contro la decisione del governo brasiliano di non concedere l'estradizione a Cesare Battisti”. Lo annuncia in una nota il presidente dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro, che aggiunge: “E' necessario, oggi piu' che mai, che tutte le forze politiche e sociali facciano sentire la propria voce contro il terrorismo. Maggioranza e opposizione, insieme, devono rivendicare il rispetto delle regole internazionali e assicurare alla giustizia un assassino”.

GOVERNO: DONADI, ALLO SBANDO E SENZA NUMERI, SARA' INCUBO (ANSA) – ROMA, 4 GEN – ''Questo governo e' allo sbando e senza numeri. Ogni voto parlamentare si trasformera' in un incubo per il centrodestra. La maggioranza non esiste piu', i rapporti tra le forze di governo sono pessimi e caratterizzati dalla sfiducia e dal sospetto reciproco. La tentazione della Lega di staccare la spina e' sempre piu' forte, mentre Berlusconi continua nel suo squallido tentativo di acquisire altri deputati. In queste condizioni e' impossibile governare e affrontare la crisi, per questo e' meglio andare al voto''. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. (ANSA).

CASO BATTISTI: MURA (IDV), DA NUOVO GOVERNO BRASILIANO SEGNALI NON CONFORTANTI = Roma, 4 gen. (Adnkronos) – “Dal nuovo governo brasiliano, per bocca del ministro della Giustizia, purtroppo giungono segnali tutt'altro che concilianti in merito alla vicenda Battisti. Anzi, rivendicando la sovranita' interna si manda a dire senza mezzi termini all'Europa di farsi gli affari propri e di non intromettersi nella questione”. Lo afferma la parlamentare Idv Silvana Mura. “Di fronte a questa posizione di totale chiusura -aggiunge Mura- le affermazioni del premier Berlusconi sul fatto che in ogni caso i rapporti con il Brasile non si modificheranno appaiono intempestive e, oltre che non in sintonia con l'azione che proprio in queste ore sta svolgendo la Farnesina, rischiano di indebolire l'effetto delle manifestazioni di protesta che proprio oggi si svolgeranno in diverse parti d'Italia con la partecipazione delle forze politiche e dei cittadini”. “E' evidente che nessuno pensi di dichiarare guerra al Brasile e che bisogna chiedere con una sola voce l'estradizione di Battisti, ma allo stesso tempo e' necessario evitare messaggi che possano essere interpretati come volonta' da parte dell'Italia di accantonare quanto prima la vicenda, trasferendola -conclude Mura- dalla sede politica a quella dei ricorsi e alle carte bollate”.

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