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L’Italia e’ la piu’prestigiosa meraviglia del Mondo!!!!!

La mia osservazione e’ automatica, tendenzialmente orientata a focaliz- zare l’immagine figurativa con la logica di definire l’Italia molto simile allo stivale ed al tempo stesso configurata esile e molto prolungata quasi fosse una grande portaerei attraccata a un simbolico porto nel continente europeo. Il nostro pianeta Terra e le stelle nel firmamento non si sono create per incanto, ma vi e’ stata la manifesta volonta’ di Dio che ha creato il nostro piccolo Mondo e l’infinite vie del cielo senza tempo. E’ un’eclatante meraviglia ogni qualvolta puntiamo gli occhi al cielo per immaginare oltre l’orizzonte costellato dalle moltitune presenze di astri, galassie integrate nell’infinito ed meraviglioso Universo.

Nella lunga Storia del popolo italico trovo’ uno spazio e nacque la “Civilta’ Romana” comun- que in un periodo successivo, in quanto vi erano gia’ ben marcati segni della Civilta’ Etrusca. I Romani crebbero e svilupparono l’idea della conquista e dopo essere stati culturalmente affascinati dalla philosophia importata dalla vicina Grecia, i Romani, nutriti dal culto delle conoscenze si dedicarono al perfezionamento organizzativo dello Stato ed alla strategia della politica e della guerra.

Dopo alcuni secoli, la citta’ di Roma con un popolo fiero ed orgoglioso si organizzo’ e crebbe una nuova societa’ con l’obiettivo orientato alla conquista di territori e l’assoggettare i popoli piu’ deboli e conciliabili, affinche’ collaborassero con le popolazioni filo-romane. Quelle definite romane che controllarono e sostennero le idee mirate, soprattutto nella prospettiva che le Autorita’ Romane con la loro politica di conquistatori imprimessero la loro lingua e cultura. Indubbiamente queste sono le cose che Roma lascio’ come eredita’ storica: le profonde tracce tangibili non solo come Impero conquistatore, ma insegno’ai popoli delle future nazioni, che riconobbero le autorita’ imperiali romane, quindi le leggi, le normative e gli organismi primi strumenti organizzativi indispensabili per l’ordine, giustizia, cultura ed il rispetto per le istituzioni, nonche’ sicurezza pubblica.

Nell’ambito della societa’ “Romana” allora chiamata patrizia furono affidati gli incarichi di alto comando nei ranghi dell’esercito e dell’amministrazione pubblica. Ai senatori la gestione della politica ed ai saggi quello della giustizia. Al popolo fu garantito un modello imperiale o repubblicano puntellato da organismi correttori con funzioni democratiche. Modelli ovviamente necessari per facilitare la gestione di territori e popoli che all’epoca Roma rappresento’ uno dei piu’ importanti e temuti imperi del mondo di allora.

Dalle sacre scritture, la narrazione della lieta Novella della nascista del Re dei Re ovvero Gesu’ Cristo, la sua origine ebraica in quanto nato e cresciuto nel territorio governato da re Erode, assogettatosi all’Impero Romano. Gesu’, affido’ l’incarico a Pietro, l’Apostolo predi- letto affinche’fondasse la sua Chiesa a Roma come descritto dal Vangelo e per volere di Dio, si trasferi’ nella capitale dell’Impero, Gesu’ Cristo voleva che il suo “messaggio” fosse desti- nato e diffuso in ogni nazione assoggettata a Roma. Anche la Chiesa di San Pietro, e’ un vero segnale di Dio, nostro Salvatore, che si fondasse la sua Casa a Roma e non altrove.

Con l’evolversi della Chiesa Cattolica Apostolica Romana, protetta dallo Spirito Santo, molte cose di questa ciclopica struttura ecclesiale organizzata con un modello simile all’ Impero Romano, che seppe armonizzare, e sviluppare il pensiero del Cristianesimo. Dio creo’ l’uomo che fu ed e’ dotato d’intelligenza capace a correggere i propri errori ed inefficienze all’interno delle istituzione per rientrare nei giusti binari.

Le onde radio concedettero la parola al silenzio, uno strumento magico al servizio della parola di Dio. Sono le conferme di segnali tangibili di Dio, e non a caso, Guglielmo Marconi, uno dei piu’ grandi geni della Storia d’Italia, cionostante le nuove tecnologie, gli stessi austronauti pionieri dello spazio, utilizzarono e utilizzano tutt’ora la radio inventata da un’ italiano. Cristoforo Colombo, il navigatore genovese (italiano) scopri’ nuovi territori, popoli e civilta’ non conosciute dal vecchio continente. Cristoforo Colombo non seppe mai di avere scoperto un nuovo Continente, comunque dimostro’ che la terra e’ sferica.

La scoperta epocale fu uno dei segnali che Dio con lo Spirito continuo’a sostenere il Cristianesimo e tutta l’umanita’, nonche’ prove tangibili per gli italiani con le loro multitalie per i primati ottenuti in tutti i settori della vita sociale italiana e mondiale.

Non si puo’non citare alcuni dei piu’famosi personaggi italiani, che furono nella vita pubblica e privata ed occuparono degnamente posizioni di rilievo e d’eccellenza nel mondo scientifico e gli accademici riconoscono gli illustri scienziati ed inventori: Leonardo da Vinci, Galileo Galilei, Alessandro Volta, Giuseppe Meucci, Guglielmo Marconi Enrico Fermi ed altri personaggi famosi nei settori: della Cultura, Scienza, Navigazione, Ricerca, Philosophia, Storia, Letteratura, Economia, Finanza, Mercantile e le Accademie dell’Arte, Teatrale e Cinematografica ed i Conservatori culturi del bel canto e della musica. Capitani d’Industria: nell’ingegneria Edile, Aereo-navale, Automobilistica,nell’Arte,:Pittura,Scultura, Architettura, nel mondo Ecclesiale e nella Politica, nella vita Militare e nelle arie discipline sportive.

La patria, la nostra nazione, si creo’ dopo l’evoluzione delle Contee, Ducati e Gran Ducati, Principati e Case Reali, anche in questo campo di area aristocratica l’Italia ha avuto la Casa Savoia, una Famiglia Reale millenaria ed annovera nei loro ranghi: Condottieri, Eroi, Martiri e Santi. La cose piu’ importanti create dai Savoia la fondazione dello Stato, della Nazione e del Regno d’Italia e nel periodo post-bellico con il Referendum del 1946, il Regno d’Italia si modifico’ in Repubblica. In questi giorni sono iniziati i preparativi delle Celebrazioni del 150.mo Annivarsario dell’Unita’ d’Italia e credo ultile menzionare alcuni dei piu’ famosi artefici: del nostro Risorgimento: Giuseppe. Garibaldi, Conte Benso di Cavour, Giuseppe Mazzini, Giuseppe Verdi e primo fra tutti: Vittorio Emanuele II di Savoia re di Sardegna, poi Padre della Patria primo re del Regno d’Italia.

La storia di questo periodo storico, testimonia che il Fascismo non fu il peggiore dei mali, e nella loro azione nel sociale emerge un eccezionale servizio offerto allo Stato ed in quelli an- ni remoti, il modello di governo di allora fu l’unica possibilita’ per servire meglio la nazione. Dal 1919 al 1922 i Governi durarono periodi cosi’ brevi che caddero uno dopo l’altro nell’arco di poco tempo e dal 1925 agli inizi del 1938 furono gli anni migliori e modello’ una nuova Italia, anche se condizionata a coabitare con una dittatura all’italiana con Mussolini, comunque, condizionato dai poteri forti e dalle piu’ antiche istituzioni del Regno e dallo Stato della Chiesa che ebbe l’opportunita’ nello sviluppare il servizio pastorale e spirituale nell’ ambito di tutta la societa’della nazione. In quell’epoca, la mafia e le altre associazioni malavitose nel giro di qualche anno, furono definitavamente messe a tacere o mummificate al punto che non furono piu’ in grado di nuocere all’economia, alla sicurezza dei cittadini italiani ed esercito’una buona politica interna e per il popolo italiano cattolico l’avere promosso il Concordato tra Stato e Chiesa (11 febbraio 1929, Patti Lateranensi).

Immagino per un’istante lo scenario della fine dell’Impero Romano e la citta’di Roma in preda all’invasioni dei vandali ed i romani impotenti e rassegnati a un destino catastrofico. Quindi le invasioni citate da conquistatori intenzionati a saccheggi, tensioni di terrore e morte ed inaspettamente si apri’ uno spiraglio di speranza per la citta’ di Roma ed i vandali e predatori non tutti decisero di fuggire, anzi, incantati dalle meraviglie della civilta’ romana e cristiana, si stabilirono nella penisola Italica.

Questo miracolo fu determinato in quanto gli eserciti di predatori furono affascinati dai paesaggi come fossero perle incastonate su tutto il nostro territorio italico, coordinata dall’ ospitalita’ naturale offerta delle popolazioni romane ed i vandali allietati e conquistati dalla bonta’ d’animo del popolo romano e dalla speciale gastronimia curata dall’arte culinaria.

l’Italia ha creativita’ anche nell’arte culinaria variegata e nutriente ovvero “la dieta mediter- ranea” per la nostra salute. Oggi come ieri, tutto il mondo ci invidia e apprezza per le innumerevoli ricette e prodotti gastronomici e ricercata varieta’ di aromi e sapori e la produzione di qualita’ raffinate di vini prelibati che allietarono e allietano tutte le mense delle nostre case di piccole Borgate alle grandi Citta’ storiche italiane.

L’ambiente naturale artistico dell’Italia con la singolare tradizione artigianale, non solo culturale, ma anche religioso che si avvale di artigiani anziani e giovani con il loro estro artistico tipicamente napoletano, che creano sculture piccole opere d’arte perche’ nella loro immaginazione non solo artistica e tradizionale, ma una vera vocazione nell’esprimere la loro fantasia nella presentazione del “Presepe” la migliore rievocazione della nascita di Gesu’ Bambino, anche questa una cultura italiana legata profondamente alla fede della cristianita’

Le nostre piazze, fontane monumenti e giardini, come salotti a cielo aperto ed altre mille meraviglie edificate della societa’ nobile e aristocratica di allora e l’Italia eredito’ i loro Palazzi Reali e dimore Principesche e un numero notevole di Musei depositari della nostra Storia di molti secoli fa, quindi e’ naturale conclamare che sono stati segnali emessi da Dio, che Roma e la sua civilta’cristiana continuino il cammino dell’ultra millenaria Storia di Roma e quella d’Italia. A tutti gli Italiani, l’Augurio di un Buon Natale e Felice Anno Nuovo.

Boston 25 dicembre 2010 On. Michele Frattallone, presidente del Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo, Inc.,Consigliere, tesoriere e presidente della Commissione Cultura, Istruzione ed Immagine del COM.IT.ES., Circoscrizione consolare di Boston,

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