Site icon archivio di politicamentecorretto.com

Guerriglia a Roma: NO alla violenza, SI alla chiarezza

Tutti hanno visto attraverso le riprese televisive ciò che è avvenuto a Roma il 14 dicembre. I due cortei erano stati organizzati e autorizzati per protestare contro il governo Berlusconi (autorizzati prima che fosse fissato per quello stesso giorno il voto di fiducia). Era cominciata con un corteo assolutamente pacifico ed uno striscione in testa «Voi alla deriva, noi solchiamo il mare» che era partiti intorno alle 10 da piazzale Aldo Moro diretti al centro della città. Intorno alle 12.15 il grande corteo degli studenti universitari («Siamo in 100 mila» avevano detto gli organizzatori) si è unito con quello della Fiom e dei movimenti sociali.

Quello che è poi avvenuto lo hanno visto tutti grazie anche ai numerosi video professionali ed amatoriali che sono stati diffusi. La violenza che ad un certo punto ha preso il sopravvento su una manifestazione del tutto lecita, fatta per esercitare un diritto garantito dalla Costituzione. E’ stata una violenza del tutto gratuita con danneggiamenti di beni pubblici, che tuttavia non può non essere stata innescata da gruppi organizzati appositamente per scatenare persone che, eccitate dal clima che si era creato, si sono gettate nella mischia in modo assolutamente non giustificabile. Per questo quella sera ho scritto il comunicato stampa che l’Ansa ha così ripreso:
SCONTRI ROMA: BORGHESI (IDV), VIOLENZE INACCETTABILI
(ANSA) – ROMA, 14 DIC – 'E' inaccettabile che gruppi eversivi possano non solo ostacolare pacifiche manifestazioni di cittadini la cui intenzione era solo quella di partecipare alla vita democratica del Paese, ma anche danneggiare materialmente una citta''. Lo dice in una nota Antonio Borghesi, vice capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera.
'Esprimiamo solidarieta' alle forze dell'ordine – aggiunge
Borghesi – impegnate a garantire sicurezza ai cittadini, agli esercenti e a tutti i cittadini di Roma. Ci chiediamo, inoltre, se questi gruppi non potevano essere fermati prima di arrivare nella Capitale, dal momento che non pensiamo possano essersi mossi troppo in sordina'.(ANSA).
Anche il giorno successivo sono tornato sull’argomento poiché credo che da tempo fosse nota la volontà di gruppi eversivi, come i “ black blok” di infiltrarsi nelle due manifestazioni al solo scopo di creare disordini (come anche ha ammesso il Ministro Maroni nel suo intervento al Senato). La chiarezza che i governo deve fare è se sia stato fatto tutto il necessario per fermare questi gruppi organizzati prima del loro arrivo a Roma: a cosa servono i “servizi” ed i “confidenti” se non a questo scopo? Non credo che questi gruppi abbiano viaggiato sulle nuvole con bombe carta ed altri strumenti di offesa. Per questo ho poi chiesto al governo di chiarire questo punto ed ho emanato un altro comunicato stampa così ripreso dall’Ansa:
SCONTRI ROMA: IDV, GOVERNO CHIARISCA SU INFILTRATI
(ANSA) – ROMA, 15 DIC – 'La presenza di infiltrati che ieri hanno devastato le strade cittadine, mettendo in pericolo i manifestanti pacifisti e le forze dell'ordine e', oltre che inaccettabile, al momento inspiegabile'. Lo dice in una nota il vice capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera, Antonio Borghesi.
'Il governo faccia chiarezza sugli elementi che rimangono oscuri – aggiunge
Borghesi – innanzitutto, come mai non sono stati fermati in tempo, magari prima che raggiungessero il centro della citta'. E' possibile che si siano mossi cosi' in sordina da non essere visti da chi di dovere? Ed inoltre, da chi sono stati mandati?'. (ANSA).
Infine devo dire che alcune immagini trasmesso dai video mi hanno non poco disturbato. Comprendo bene come le forze dell’ordine si siano trovate ad agire in condizioni di grande difficoltà e di stress psicologico in mezzo a tante violenze. Penso però proprio perché “forze dell’ordine” debbano essere addestrate a separare le azioni volte a fermare i facinorosi da quelle del tutto gratuite: vedere che un manifestante, già reso innocuo e tenuto fermo da due poliziotti, viene ripetutamente calpestato e colpito con manganelli e calci da altri agenti estranei all’azione, fa davvero tanto male proprio all’immagine complessiva del sistema posto a tutela della sicurezza dei cittadini.

Exit mobile version