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Eterni lavori in corso all’Eur

Il vicepresidente dell’Italia dei Diritti : “I cittadini fanno bene ad allarmarsi capisco il loro stato d’animo”

Le uniche nuvole che ad oggi emergono dai cantieri dell’Eur sono quelle di fumo. Il quartiere romano attende tra malumori e speranze che si concretizzino le opere da tempo annunciate: il parcheggio da 2200 posti, l’interramento della Cristoforo Colombo ancora in fase di studio e su tutte la “Nuvola”, nucleo per i convegni ideato dell’architetto Massimiliano Fuksas.

“Siamo di fronte alla solita vicenda all’italiana, nello specifico alla romana – interviene Roberto Soldà vicepresidente dell’Italia dei Diritti- , è inspiegabile che si possa pensare ad un grande centro congressi all’ Eur quando non si elabora e non si studia un progetto unitario che preveda anche la creazione di parcheggi. Le cose devono andare per forza congiunte, vivere nella sinergia, nella progettualità di evoluzione dello stato d’avanzamento lavori.”

Iniziata tra il 2007 e il 2008, non terminata nei 36 mesi promessi, l’opera di Fuksas, si augura il sindaco Gianni Alemanno, potrebbe vedere la luce solo nel 2013, va molto peggio per l’interramento della Colombo attualmente in fase di finanziamento. Resta invece in attesa di collocazione, dopo la bocciatura della zona Marconi, la progettazione del parcheggio per oltre 2000 veicoli, indispensabile nel prossimo futuro, viste le iniziative che coinvolgeranno il quartiere di Roma Sud.

“I cittadini fanno bene ad allarmarsi – prosegue l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro – capisco il loro stato d’animo, sono preoccupati dal caos che si verificherebbe nell’ipotesi venga costruita unicamente la ‘Nuvola’ di Fuksas e che i parcheggi vengano realizzati in ritardo o addirittura non fatti. La condizione degli abitanti della zona è ulteriormente aggravata perché tra le altre iniziative scellerate dell’amministrazione c’è quella dello svolgimento della formula 1 sempre in quella porzione di città che è l’Eur. Sono situazioni queste – prosegue Soldà – che non mettono serenità, la politica deve invece cercare di rassicurare, dare degli obiettivi, delle progettualità , il tutto però sempre attraverso la condivisione e la partecipazione dei cittadini, i quali, in questo frangente – chiosa – ,vivono con tanti dubbi e perplessità che non li fanno star tranquilli e hanno ragione”.

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