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Anche il temibile Tutor deve essere sottoposto ad una verifica periodica

Interessante sentenza del Gdp di Salerno, in tema di taratura ed omologazione dell’apparecchio rilevatore SICVe (c.d. Tutor)

Con la sentenza che di seguito riporta Giovanni D’Agata, Componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori, nonché fondatore dello “Sportello dei Diritti”, il Giudice di Pace di Salerno, dott. Raffaele Russo, fà il punto in materia d’infrazioni rilevate a mezzo del temibile Tutor che come è noto è presente su molte autostrade del Nostro Paese a verificare la velocità intermedia tenuta dagli automobilisti in determinati tratti.
In particolare secondo il giudicante, che si riferisce anche alla giurisprudenza di legittimità in materia di taratura periodica degli strumenti di rilevazione, “la materia dell’impiego e della manutenzione dei misuratori di velocità ha una propria disciplina specifica rispetto alle norme che regolamentano gli altri apparecchi di misura, contenuta nel D.M. del 29/10/97… alcuni tipi di apparecchi…utilizzati in modalità automatica…senza il controllo diretto dell’operatore di polizia stradale…devono essere sottoposti ad una verifica periodica tendente a valutare la corretta funzionalità dei meccanismi di rilevazione che, secondo le disposizioni dell’art. 4 richiamato D.M.,deve essere effettuata a cura del costruttore…con cadenza al massimo annuale…” ha annullato dei verbali di accertamento di eccessiva velocità richiamando il recente disposto di cui alla sentenza n° 29334/08 resa dalla Suprema Corte, in tema di obbligo di taratura periodica.
Peraltro, il giudice di merito ha evidenziato il difetto di prova da parte della P.A. non comparsa ritenendo l’esibizione delle fotografie essenziali ai fini dell’accertamento non avendo “adempiuto all’onere di dimostrare compiutamente l’esistenza dei fatti costitutivi dell’illecito contestato”.

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