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BERLUSCONI RESTA CAPITANO DEL TRANSATLANTICO MA SENZA AVERNE IL CONTROLLO

Con una maggioranza risicata con due voti per la maggioranza qualificata dei fatitici 316, richiesti costituzionalmente, a Berlusconi restano due alternative. Uno, tentare un accordo con Casini e Fini, quindi un compromesso anche da parte della Lega e allargare ad una maggioranza piu’ ampia; cosa alquanto inverosimile. Due recarsi al Colle e rimettere il suo mandato e lasciare nelle mani del Capo dello Stato il futuro del paese. Ambedue le scelte porterebbero alle elezioni anticipate. In questo momento ovviamente sta assaporando ancora una vittoria solo di facciata. Mentre gia’ da domani dovra’ prendere atto della nuova realta’ e passare dagli anti depressivi agli anti dolorifici ( figurativo) Una cosa e’ certa e che il voto di Razzi non e’ stato ne’ decisive, ne’ utile, per oltrepassare I 316 voti utili per andare avanti con la legislature. Il fattore che non leggeremo ( probabilmente) sui giornali e che da oggi in poi se Berlusconi itende “vivacchiare” saro due volte piu’ ricattabile, vuoi dalla Lega, vuoi dai centrist, vuoi dai venduti. Chi ne ha benificiato da questa partita e’ stata l’opposizione e i partiti minori, adesso dovrebbero solo ricompattarsi in un programma di centro alternative e progressista al berlusconismo, di responsabita’ istituzionale ideologica e costituzionale, d’ unita’ nazionale, per un futuro benessere del paese e della democrazia e prepararsi per le elzioni.

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