Nasce l'Associazione per l'Europa dei popoli e delle liberta', che sara' l'interfaccia per l'Italia della fondazione
del Partito popolare europeo
(ANSA) – ROMA, 10 DIC – Nasce l'Associazione per l'Europa dei popoli e delle liberta', un organismo a statuto federativo che sara' l'interfaccia per l'Italia del 'Centre for European Studies', la fondazione del Partito popolare europeo.
L'associazione, voluta da Silvio Berlusconi, e' stata presentata stamani a Montecitorio dai ministri Franco Frattini (che la presiedera') e Angelino Alfano (che ne sara' il segretario generale), che spiega come ''l'intenzione di Silvio Berlusconi e' quella di dare finalmente un referente culturale e politico italiano alla grande fondazione del Ppe''. Certamente l'Europa. Ma l'approssimarsi della scadenza della votazione della mozione di sfiducia al Parlamento da' la stura anche ad un'analisi sul dibattito politico interno e sull'auspicio del Pdl per una posizione comune anche in Italia con gli altri partiti che in Europa si riconoscono nel Ppe: a partire dall'Udc. ''Perche' forze politiche che in Europa sono unite nel Ppe in Italia non ritrovano la stessa unita' nel sostenere il governo di Silvio Berlusconi che e' del Ppe?'', si domanda Angelino Alfano. E Frattini sottolinea ''la volonta' di guardare anche in Italia ai partiti che fanno parte della famiglia europea, l'Udc in particolare''. Quei centristi che grazie al Pdl hanno portato a casa un importante incarico al Consiglio d'Europa per Luca Volonte'. E l'Svp ''di cui abbiamo grandemente apprezzato la decisione di astenersi sulla fiducia''. ''Con questa associazione – sottolinea Alfano – vogliamo rispondere dal lato politico e culturale alla domanda insoluta di molti italiani: perche' partiti che stanno insieme in Europa non stanno insieme in Italia? Certo non siamo cosi' rozzi da pensare che questo avra' effetto sul 14 dicembre. Ma l'associazione nasce per seminare e raccogliere frutti nel medio periodo''. Nell'associazione, che oggi ha ricevuto la 'benedizione' del capogruppo del Ppe al Parlamento Europeo Joseph Daul, giocano un ruolo importante anche Giuseppe Cossiga (e' stato lui ad idearne il nome) e Mario Mauro, che ricorda come ''la delegazione italiana del Ppe e' sempre compatta al 100% nel votare in osservanza delle indicazioni del gruppo, con una fedelta' addirittura maggiore di quella riscontrata nella Cdu tedesca'', aggiungendo che ''l'associazione mette ordine nel dibattito culturale nella famiglia del Ppe.
UN'ASSOCIAZIONE DI FRATTINI E ALFANO PER TENDERE LA MANO A CASINI
EVITARE LE ELEZIONI: L'IDEA CHE AVVICINA CAVALIERE E QUIRINALE
Le agenzie stampa dedicate all'evento
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Soddisfazione del Ministro Frattini per l'approvazione,
da parte del Parlamento, della legge sui funzionari internazionali
Roma 23 Novembre 2010
” E' una tappa fondamentale sulla strada della costruzione di un vero e proprio Sistema Paese” – con queste parole il Ministro degli Esteri Frattini ha commentato l'approvazione definitiva da parte del Parlamento del provvedimento sul ruolo dei funzionari internazionali di cittadinanza italiana.
“Insieme alla Direttiva del Presidente del Consiglio del settembre scorso, la nuova legge valorizza l'opportunità di crescita professionale all'estero dei funzionari italiani e consentirà un sempre maggiore riconoscimento dell'importanza del loro ruolo per l'immagine del Paese” ha aggiunto il Ministro Frattini, sin dall'inizio fortemente impegnato per l'adozione della nuova normativa.
“Si conferma così l'azione del governo nel favorire l'incremento in quantità e qualità dei funzionari internazionali italiani considerati un patrimonio fondamentale per la proiezione del nostro Paese all'estero” ha concluso il Ministro.
In un rinnovato gioco di squadra, la Farnesina, grazie all’articolazione della sua rete, rimarrà il punto di riferimento per un’azione concertata con le altre Amministrazioni nell’elaborazione e presentazione delle candidature dei funzionari italiani. Il provvedimento appena approvato prevede la creazione presso la Farnesina di un elenco dei funzionari internazionali, cui verrà data ampia pubblicità presso amministrazioni pubbliche e imprese per favorire la mobilità da e verso le organizzazioni internazionali. Allo stesso scopo viene dato il diritto ai dipendenti pubblici e privati di mettersi in aspettativa per un massimo di tre anni per seguire all’estero il coniuge funzionario internazionale.
