LA CHIESA AFFRONTI LA QUESTIONE MORALE ! OGGI C’E’ BISOGNO DI QUESTO TIPO DI APOSTOLATO !

L’editoriale di Eugenio Scalfari su Repubblica di oggi, domenica 12/12, potrebbe tranquillamente inserirsi in uno dei tanti commenti al Vangelo domenicale, spesso privi, fatte salve le eccezioni, di un qualche input alla riflessione.

La CEI e Famiglia Cristiana hanno sì, qualche volta, preso posizione rispetto all’assoluta mancanza di etica (dico etica per esprimermi con un eufemismo) della politica italiana, ma di fronte ad una carneficina del sistema sociale e morale, essenzialmente determinata da un soggetto che, anziché governare, pensa di tirarsi fuori dai guai giudiziari per non andare in galera, magari ottenendo poi anche il buon servito con la nomina a Presidente della Repubblica al posto di Giorgio Napolitano, allora è chiaro che io, da cristiano ed ex studente salesiano, forse più salesiano dello stesso Berlusconi che ama spesso autocelebrarsi per “captatio benevolentiae” verso il Clero, devo ribellarmi e gridare allo scandalo !

Ma perché questa povera nostra Italia, i suoi stessi parlamentari all’interno dello stesso Pdl, non sanno proprio ribellarsi nei confronti di un governo definito ridicolo a livello internazionale, sempre alle prese con la giustizia, “galleggiante” e per di più con i voti comprati, ove la morale è stata e viene ogni giorno calpestata, ove alla cultura non si annette importanza in quanto “con essa non si mangia”, come ha detto Tremonti ? Ma la Chiesa, pure lei, non ci fa forse una brutta figura a sentirsi ancora “complice”, attraverso i Patti Lateranensi, con uno Stato che tutto insegna tranne che la morale ? D’accordo i Patti Lateranensi sono nati con una ben diversa motivazione, ma ora sembrano assumere per certi versi una fisionomia difficile da accettare tenendo conto che tutto sta avvenendo tranne che il soddisfacimento del principio per il quale sono stati creati: insomma, per dirla di brutto, – lo dico in forma forzata e provocatoria – io me ne guarderei bene dal avere ancora rapporti simili con questo Stato. Perché non metterli in discussione alla luce di tanta slealtà intellettuale ? E questo sarebbe un segnale importante, anche dal punto di vista evangelico, stante il fatto che la Chiesa ha un ruolo importante sotto il profilo dell’onestà ? O no ?! Del resto, mi pare che detti patti vengano ormai disattesi da molto tempo con continue ingerenze fra Stato e Chiesa, tanto che la non osservanza del principio “libero stato in libera Chiesa”, costituisce un problema che viene ogni volta risolto con artifizi vari, a volte opportunistici, che trovano sempre una giustificazione “cristiana”… Se non vado errato, sia il Card. Bagnasco che il Card. Bertone, tra l’altro non sempre in sintonia fra loro, non potranno certo affermare il contrario… “scuola pubblica-scuola privata ed altri fatti ” docent !

Ricordiamoci che questo governo ha perduto gran parte della sua credibilità internazionale, tra l’altro proprio in una nazione che dovrebbe essere la culla del buon esempio della cristianità ! D’accordo, la Chiesa ha la gestione del solo potere spirituale, ma proprio in nome di questo dovrebbe tenere delle lezioni morali volte a raddrizzare questa barca che sta per affondare; e questo a maggior ragione oggi, considerato che essa pare oggi interessarsi anche troppo spesso di politica e forse un po’ meno alla gestione spirituale. Ed in questo momento, solo la Chiesa mi pare l’unica deputata a farlo…in questo mondo di barbari della politica !

Essa dovrebbe porre da subito sul tappeto la questione morale, come invocato addirittura da un laico come Eugenio Scalfari su “Repubblica” di oggi, magari sacrificando qualche interesse di bottega, ad evitare che, come ha proposto appunto il fondatore di Repubblica, non si realizzi il vero sogno di Berlusconi che è

“” quello di trasportare fra due anni Arcore e Palazzo Grazioli al…Quirinale. A meno che non si pensi di promuovere – come ha scritto ieri Scalfari – un dibattito pubblico sulla questione morale, con relatori …Verdini, Dell’Utri e Bondi, moderatore il cardinale Bertone. Magari a casa di Vespa dove pare si mangi benissimo…””

Insomma, e concludo dicendo che, se precipiteremo del tutto, atteso che anche un voto in più o in meno sulla fiducia al governo non risolverebbe niente, ma addirittura determinerebbe maggiori conflitti sociali e politici, allora – ahimè – dovremmo recepire che ci sia stata anche la connivenza poco chiara della Chiesa terrena che , se vuoi anche in nome della misericordia divina, attualmente è costretta a temperare la dialettica con più interlocutori, non sempre tutti onesti, rispetto a quando c’era, con i suoi pregi e difetti, una la sola democrazia cristiana. Che ha avuto se non altro la capacità di non ingenerare quella conflittualità che invece il berlusconismo ha sempre originato ed alimentato da 16 anni a questa parte, per sedare la quale, ove un domani non fosse più possibile mediare, qualcuno potrebbe anche adoperare la mano forte… atteso che l’orizzonte non si presenta certo all’insegna dell’ottimismo.
ARNALDO DE PORTI

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