Non si può capire come si possa trasformare maliziosamente una manifestazione sportiva in una manifestazione politica

Per festeggiare i cento anni del club Velez Sarsfield di Buenos Aires Argentina, questa istituzione sportiva ha organizzato con la Fondazione del Milan, presieduta da Paolo Berlusconi, un importante incontro sportivo in ricordo della storica partita, giocata il 1º dicembre 1994, in cui vinse il Vélez Sarsfield che si consacrò campione e si aggiudicò la Coppa Intercontinentale. La partita si è svolta il 1º dicembre scorso. Nel campo di calcio il vecchio Milan ha giocato contro il Vélez Sarsfield e nelle rispettive squadre di appartenenza c’erano molti dei giocatori che si erano confrontati nel 1994.

È necessario ricordare che l’importantissima squadra argentina, Vélez Sarsfield, è stata fondata da un gruppo di italiani ed è per questa ragione che i colori iniziali del suo scudo e delle sue magliette sono quelli del tricolore italiano.Tutti i gruppi che operano socialmente nel club si sono dati da fare per offrire una grande festa ai soci ed ai simpatizzanti e ci sono riusciti. Purtroppo alcune persone malintenzionate e opportuniste, che operano dentro la politica, in questo caso quella italiana in Argentina, si sono messe in contatto con qualche dirigente del Vélez Sarsfield, all’oscuro delle intenzioni di chi lo aveva contattato, mi riferisco al Maie, presieduto dal deputato Merlo e al suo vice presidente Claudio Zin, per cambiare il significato dell’evento e capitalizzarne il successo.

In proposito di Claudio Zin, sarebbe bene tener presente che deve ancora presentarsi in Tribunale, dopo essere riuscito a rinviare la sua presentazione per ben due volte, per dichiarare nella causa sulla Mafia dei medicinali. Questi signori hanno portato avanti l’evento, senza coinvolgere le altre forze politiche della comunità italiana e hanno promosso la partecipazione alla partita di alcuni dirigenti della collettività loro affini. Ricardo Merlo, attivo promotore attraverso i mezzi di comunicazione di manifestazioni contrarie al Governo Berlusconi, non perde la possibilità di partecipare a tutte le dimostrazioni che si realizzano contro il Primo Ministro italiano in Argentina ed in Italia.

Ma la cosa che più è dispiaciuta ai giornalisti, che hanno avuto modo di assistere all’incontro sportivo, è l’aver visto nel palco principale, il Sig. Ambasciatore Guido Latella seduto accanto ad altri dirigenti della collettività, tra cui l’ex senatore Pallaro, che eletto nelle elezioni del 2006 anche con voti dei simpatizzanti del centro destra, è diventato l’ago della bilancia nel Senato italiano ed avendo nelle sue mani il destino del popolo italiano, con il suo voto ha determinato la vincita del centro sinistra.

Ai giornalisti, almeno a quelli che seguono i fatti politici che si svolgono nella collettività italo-argentina sorprende molto che il capo di un partito politico completamente opposto al Governo Berlusconi, un parlamentare che critica molto il leader del Pdl, senza nessuna vergogna, con una sfacciataggine completa abbia potuto fare pubblicità al suo partito dentro lo stadio e fuori dello stadio, appendendone le bandiere dentro e fuori ed addirittura negli schermi che erano stati istallanti agli estremi dello campo sportivo e che sia riuscito, in questo modo, a far credere di essere stato lui a promuovere l’evento sportivo, ed abbia approfittato anche del fatto che nello stadio c’era moltissima gente, invitata o spinta ad assistervi dai gruppi che fanno capo al club.

Questi signori hanno ingannato la gente così come lo ha fatto l’ex senatore Pallaro, che eletto nel 2006 con l’appoggio delle correnti che simpatizzavano per Berlusconi, nel Parlamento ha improvvisamente votato a favore di Prodi, che, dopo un disastroso governo, ha a sua volta tradito nascondendosi al pubblico e alla stampa, nella sua casa di Punta del Este – Uruguay.È normale che un ambasciatore che rappresenta il governo appoggi con la sua presenza una manifestazione politica? E peggio ancora quella di un partito oppositore?Questo dualismo politico, mi riferisco a quello di Merlo e di Pallaro, che si occupano soprattutto dei loro interessi personali, siano essi commerciali o politici come autentici mercanti e cercano ancora di sentirsi protagonisti e continuano il loro inganno cercando di mostrarsi all’elettorato italiano come grandi imprenditori quando in verità usano i mezzi di stampa come cassa di risonanza e in concreto fanno semplicemente dei fuochi d’artificio, questo dualismo politico, dicevo, non apporta nessun vantaggio agli interessi degli emigrati.

Loro continuano a volersi sentire padroni della collettività con l’uso spurio della cattiva politica, che ha come risultato un completo gattopardismo in cui si dà la sensazione di voler fare dei cambiamenti perché tutto continui come prima .

SEN. ESTEBAN JUAN CASELLI

RESPONSABILE DEL PDL ITALIANI NEL MONDO

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