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Mario Monicelli in cuor suo rideva

Giorno 27 novembre: Veglia per la vita nascente in San Pietro, durante la quale il Papa dichiara: «Ci sono tendenze culturali che cercano di anestetizzare le coscienze con motivazioni pretestuose…Esorto i protagonisti della politica, dell'economia e della comunicazione sociale a fare quanto è nelle loro possibilità per promuovere una cultura sempre rispettosa della vita umana». Giorno 28 novembre: il Governo istituisce la Giornata Nazionale per gli stati vegetativi, e la fa cadere proprio il giorno 9 febbraio, data in cui fu restituita la pace ad Eluana Englaro. Giorno 29 novembre: Mario Monicelli pone fine alla sua esistenza terrena. Giorno 30 novembre: Ilario Lombardo scrive su Avvenire: “Lo si pensava immortale e invece è morto nel modo più tragico possibile. Senza una risata”. Noi non abbiamo riso, ma sono certa che Mario Monicelli, quando ha preso la sua decisione e si è avviato verso il balcone, in cuor suo rideva. E sono anche certa che mentre il suo corpo precipitava in basso e si schiantava al suolo, il suo spirito volava in alto, molto in alto, verso l'immortalità.

Francesca Ribeiro

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