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   Il Cdm ha indetto, per il 9 febbraio 2011, la giornata nazionale degli stati vegetativi

Il Cdm ha indetto, per il 9 febbraio 2011, la giornata nazionale degli stati vegetativi. Che contentezza! Già la mia felicità è stata grande quando sono venuta a sapere che lo Stato, qualora venissi a trovarmi in stato vegetativo, si sostituirebbe al buon Dio che magari mi vorrebbe subito con sé in paradiso, e mediante un bel sondino (un semplice sondino) nello stomaco, provvederebbe a tenere in vita il mio corpo. Che grande consolazione! Lo Stato affiderà il mio corpo a qualche brava suorina, la quale provvederà a cambiarmi il pannolone, a rigirarmi ogni tanto per evitare le piaghe da decubito, mi laverà, mi pettinerà, mi rimboccherà le coperte, come facevo io da piccola con la mia Barbie; mi dirà dolci parole e magari, vedendo una smorfia sul mio volto imbruttito, s'illuderà d'aver ricevuto in risposta un bel sorriso. Anch'io m'illudevo con la mia bambolina. Ed ecco ora la nuova bella notizia. Praticamente il 9 febbraio potrebbe essere la mia festa. La suorina farà qualche carezza in più al mio corpo, mi pettinerà con maggior cura, mi cambierà una volta in più il pannolone, e con tante cure e tanto amore, chissà che il mio corpo non potrà vegetare più a lungo? Da piccina avevo una mamma che si prendeva cura della mia vita, adesso ho trovato una grande mamma, lo Stato, che si occupa della mia morte. Ne va un pochino della mia libertà, è vero, ma che importanza ha? Le Barbie hanno forse bisogno della libertà?

Elisa Merlo

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