Il fatitico 14 si sta avvicinando e anche la sentenza ( di cui nessuno osa piu’ parlarne) della Consulta sul legittimo impedimento, ma per il “nostro” Premier l’unica preuccupazione e’ quella di ricattare il Paese, con lo spauracchio di ulteriori degradi socio-economici, lanciando ultimatum ai finiani. La questione reale a mio modesto avviso e’, se continuare a governicchiare sino alla fine della legislatura per salvare, capre e cavoli, oppure avviarci verso una nuova rinascita della politica e della democrazia, ponendo fine al berlusconismo? La realta’ dei fatti e’ che da parte di Berlusconi, non v’e’ nessun intendo a scendere a patti con i finiani, altrimenti l’avrebbe fatto tre o quattro mesi fa, quando il cofondatore Fini, gli ha teso la mano. Quindi ( sempre ) a mio modesto avviso le responsabilita’ politiche della caduta di questa legislatura, (come in quella del 94), ricadranno su tutte e tre i leaders della maggioranza e in caso di voto anticipato l’elettorato sapra’ adeguarsi, spostando l’ago della bilancia, verso i piccoli partiti. L’unica carta da giocare che ha Berlusconi per salvare questa legislatura e’ quella del compromesso, una parola che in Italia non ha mai fatto parte del dizionario politichese e si preferisce andare avanti con i governicchi e del si salvi chi puo’; o meglio nuore Berlusconi con tutti i….finiani. In democrazia gli ultimatum e dictatum sevono solo ai dittatoricchi per continuare a governicchiare, senza mai risolvere nulla, ecco perche’ i nostri padri costituenti introdusero le large intese ( il compromesso) per le riforme costituzionali. Invito alla riflessione!