VEGETA NELL’IGNORANZA, NELL’OPPORTUNISMO, NEGLI INTERESSI PERSONALI DEI POLITICI . IL TUTTO A DANNO DELLE PERSONE PER BENE A CUI E’ STATA SOTTRATTA LA VOGLIA DI VIVERE
L’amarezza in continua ascesa nell’animo degli Italiani ormai sta lasciando il posto alla rassegnazione. Siamo tutti impossibilitati ad un minimo di reazione in quanto non esistono più le condizioni per avere dalle Istituzioni una risposta a qualsiasi tipo di domanda lecita, corretta, umana. Oggi, tutti, nessuno escluso, badano alla propria poltrona tanto da indurre anche il sottoscritto ad adeguarsi alla ormai populistica giustificazione del posto da salvaguardare. Ad ogni livello politico. Sia a destra che a sinistra. Ora si parla di compra-vendite di parlamentari, non solo, ma si pretende anche che, in caso di non elezione, si paghi una penale di mezzo milione di Euro, come – ahimè – ho sentito poco fa alla Rai. Politica insomma, come il mercato, con una penale in caso di recessione dalle clausole contrattuali !
Mi pare che il panorama sia davvero squallido e tale da autorizzare a dire che siamo ormai alla deriva sociale, economica, morale, ma soprattutto umana. Affermazioni tutte che, a furia di dirle, sembrano ormai far parte della retorica.
Non resta che domandarci il perché siamo arrivati a questo punto. E penso anche che non sia tanto difficile trovare una spiegazione.
La prima è che gli Italiani sono un popolo di scarsa cultura perché, se così non fosse, non si capisce perché tanto più li pesti, li impoverisci, tanto più ti dicono “bravo, grazie”. Parlare di masochismo non mi sembra nemmeno appropriato in quanto anche il masochismo presenta un aspetto che può offrire un qualche interesse… inquadrandosi esso in un desiderio consapevole di subire dolore fisico o umiliazioni, in attesa di conseguire un appagamento emotivo o sessuale, alias sadismo-sadomasochismo ecc.
Ed allora, se non è masochismo che altro è se non ignoranza politica del popolo italiano, opportunismo da “scranno” e da “sottrazione dalla giustizia” di chi ci governa e quant’altro ?
Ormai, della barca-Italia non si può più raddrizzare la rotta, in quanto essa è già sott’acqua per cui cosa resta da fare, se non prendere atto ed immagazzinare ulteriore amarezza ?
La nota dolens e tragica sta nel fatto che un raddrizzamento deve pur essere fatto, pena una guerra che non dovrebbe scostarsi poi tanto dalla memoria storica abbastanza recente….
Ne deriverebbe pertanto che, se la politica non sarà in grado di trovare un accordo come stiamo purtroppo assistendo tutti i santi giorni, ove pare che le controparti politiche abbiano come unico obiettivo solo quello di dire no quando l’altro dice sì e viceversa, non si potrà andare da nessuna parte. Ed allora ?
Lascio a chi mi legge ipotizzare quale potrebbe essere la prospettiva nel caso dovesse ulteriormente accendersi la conflittualità civile… circostanza che ogni giorno sembra affacciarsi in quasi tutti i contesti.
Pochi minuti fa, un amico, ex direttore di banca di Belluno, mi ha detto che troverebbe oggi indegno recarsi alle urne per votare, mentre un altro, evidentemente preso dalla disperazione, si è lasciato scappare che, malgrado gli Italiani siano un popolo di cretini, non meritano di essere governati da Berlusconi. Affermazioni che si commentano da sole.
Ciò che è farsa, nella tragedia, è che, rebus sic stantinbus, oggi, il predetto premier, dopo il marasma scaturito dall’iniziativa di Fini che ho condiviso in toto nella sostanza, ma con nessuna convinzione essendo essa partita da un ex-fascista in continua e graduale ricerca di uno smarcamento da Mussolini-Almirante and co., ora esistono tutte le condizioni perché Berlusconi diventi Presidente delle Repubblica Italiana.
Meglio morire… ARNALDO DE PORTI