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Regali e deontologia

Requisirli sarebbe un furto; resta perà il problema degli omaggi e delle norme del codice deontologico.

La notizia è rimbalzata ieri: alla Poligrafici Editoriale S.p.A.. a Natale, saranno requisiti tutti i regali indirizzati ai dipendenti. La decisione è stata comunicata dal Direttore Risorse Umane, Enrico Balloni, il quale ha indicato che gli omaggi “faranno parte di un “tesoretto” e saranno estratti a sorte fra tutti i dipendenti, di ogni ordine, qualifica ed ufficio, di ciascuna sede in occasione della “Festa degli Auguri”. La lettera prosegue: “Vorrei che ciascuno di Voi capisse lo spirito di questa “iniziativa”. C’è chi fa un lavoro di grande visibilità all’esterno, ma anche chi ne fa uno di altrettanto impegno e serietà, la cui attività professionale risulta meno visibile all’esterno. Ci sembra un modo più equo e solidale per festeggiare il Natale, tutti insieme”.

Messa così, senza spiegazioni ulteriori, anche se si può condividere il fine solidaristico della decisione, resta il fatto che il pacco contenente un regalo è un bene che ha un destinatario. Costui, stando al codice, ha tutti i diritti a prenderne possesso. Ne consegue che ogni limitazione di quel diritto si configura come un reato perseguibile penalmente. Ma, per quel che sappiamo, Enrico Balloni non è assolutamente uno sprovveduto né una persona non rispettosa delle leggi.

Allora siamo ad un’altra riflessione. Il punto, non evidenziato ma che l’iniziativa del Direttore Risorse Umane in qualche modo solleva, riguarda con tutta probabilità il risvolto etico del problema. Ci riferiamo alla Carta dei doveri del giornalista che precisa: “Il giornalista rifiuta pagamenti, rimborsi spese, elargizioni, vacanze gratuite, trasferte, inviti a viaggi, regali, facilitazioni o prebende, da privati o da enti pubblici, che possano condizionare il suo lavoro e l’attività redazionale o ledere la sua credibilità e dignità professionale”. In caso contrario possono scattare le sanzioni disciplinari dell’Ordine.

Giusto quindi porre all’attenzione, con un metodo forse provocatorio, un aspetto della vita professionale di una parte della categoria. Pur riconoscendo che delle piccole attenzioni possono umanizzare il rapporto tra giornalista e gli altri, sarebbe necessario tuttavia definire norme precise per quanto riguarda il dare o il ricevere regali e favori.

Questa, secondo la nostra valutazione, è la sostanza del problema: far rispettare, nell’interesse di tutta la categoria, una regola che l’Ordine stesso ha formulato. E, infatti, se non fosse così sarebbe strana la frase: “Vorrei aggiungere, anche se mi sembra superfluo, che eventuali regali che dovessero arrivare nelle nostre case dovranno far parte nel suddetto “tesoretto””. Piuttosto è dubbio l’invito a segnalare anche i regali non recapitati in azienda. In questo caso, forse, oltre all’impossibilità di un controllo c’è il convincimento ironico che i colleghi siano pronti a consegnare gli omaggi pervenuti a casa. Ma questo è un altro discorso.

LA LETTERA
Bologna, 15 novembre 2010

A tutti i dipendenti del Gruppo MONRIF

OGGETTO: Natale 2010 – Festa degli Auguri

Natale è festa per tutti.

Quest’anno abbiamo pensato che i regali che ci verranno recapitati per Natale, non saranno consegnati ai diretti destinatari (intendo tutti, senza eccezione alcuna, siamo essi persone od uffici), bensì faranno parte di un “tesoretto” e saranno estratti a sorte fra tutti i dipendenti, di ogni ordine, qualifica ed ufficio, di ciascuna sede in occasione della “Festa degli Auguri”.

Naturalmente i destinatari saranno informati per poterne ringraziare i mittenti.

Vorrei che ciascuno di Voi capisse lo spirito di questa “iniziativa”.

C’è chi fa un lavoro di grande visibilità all’esterno, ma anche chi ne fa uno di altrettanto impegno e serietà, la cui attività professionale risulta meno visibile all’esterno.

Ci sembra un modo più equo e solidale per festeggiare il Natale, tutti insieme.

La “Festa degli Auguri” si terrà il 20 dicembre 2010 alle ore 17:30 in contemporanea con le principali sedi delle nostre Testate, collegate in videoconferenza e più precisamente:

– Bologna – Sala “Marco Biagi”

– Firenze – Auditorium “Attilio Monti”

– Milano – Sala Riunioni.

Vorrei aggiungere, anche se mi sembra superfluo, che eventuali regali che dovessero arrivare nelle nostre case dovranno far parte nel suddetto “tesoretto”.

Naturalmente anche le redazioni esterne e le sedi distaccate e gli alberghi del Gruppo sono invitati ad operare secondo le stesse modalità.

Vi ringrazio per la comprensione e confido nella condivisione di questa iniziativa.

Mi è gradita l’occasione per porgere i migliori Auguri di Buon Natale.

Poligrafici Editoriale S.p.A.

il Direttore Risorse Umane

Enrico Balloni

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