Site icon archivio di politicamentecorretto.com

La mafia è come il mare?

Angelino Alfano, l'8 marzo 2010, dichiarò: “Il vile avvertimento al procuratore Spagnuolo rivela ancora una volta la paura e il disorientamento in cui si trovano ormai i clan della 'ndrangheta”. Il 15 luglio 2010 Roberto Maroni, riguardo al blitz di carabinieri e polizia contro la ndrangheta, che portò all'arresto di oltre 300 persone, affermò: «Si tratta in assoluto della più importante operazione contro la 'ndrangheta degli ultimi anni, che oggi viene colpita al cuore del suo sistema criminale sia sotto l'aspetto organizzativo che quello patrimoniale». Oggi, riguardo all'arresto di Iovine, Alfano teme che “la caduta del governo possa spezzare questo magico circuito”. Roberto Maroni dichiara che questa “è l'antimafia dei fatti”. E Napolitano esprime la gratitudine del Paese al Capo della Polizia e al Procuratore della Repubblica di Napoli. Tutti esultano, tutti sono contenti. Ed anche io sono contento. Contentissimo. Però vorrei sapere praticamente che cosa è avvenuto in questo ultimo periodo. Voglio dire: il potere delle organizzazioni malavitose, impaurite, disorientate, colpite al cuore, in che misura è diminuito? Si è dimezzato? Si è ridotto di un decimo, di un terzo? Oppure è come il mare che resta uguale anche se gli togli ettolitri d'acqua?

Attilio Doni

Genova

Exit mobile version