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CATANIA NON E’ UNA CITTA’ PER CICLISTI -ZERO PISTE CICLABILI – OSCAR CITTA’ INVIVIBILE 2010 —

DOVE SONO ANDATI A FINIRE I TRE MILIONI DI EURO PER LA PISTA CICLABILE OGNINA –STESICORO?

Se l’Amministrazione pensa di fare l’ennesimo teatrino dell’inganno stavolta sfruttando la giornata del trasporto eco-compatibile logico si sbaglia di grosso, anche in quanto i cittadini non sono fessi come qualcuno che sta in alto potrebbe pensare. I cittadini catanesi , a partire dai bambini e dai giovani, sanno che nella loro città, a cui per l’ennesimo hanno è stato dato l’oscar della città italiana a misura di invivibilità, la possibilità di poter circolare in bici, evitando così di prendere l’auto o il motorino, sono ridotte a livello zero sia a causa del caos e dello smog che per i rischi che corrono. Zero come le piste ciclabili che Catania sogna da decenni ma che non si vedono all’orizzonte. Anzi vi sarebbero circa 600 metri di pista ciclabile che nessuno conosce realizzate in ben quattro anni, ci sarebbe da ridere se fosse una barzelletta, che farebbero parte di quel lontano progetto di pista ciclabile che doveva partire da Ognina per arrivare al centro storico.
Probabilmente il Comune dimentica, tanto per dire, che nel 2007 sono state finanziate con ben tre milioni di euro (1 mln, dalla Unione Europea, 1 mln Dalla Regione e 1 mln dal Comune) due piste ciclabili per un percorso complessivo di 4,5 km. La prima pista/marciapiede (in quanto si estende sul marciapiede togliendo spazio agli indifesi pedoni) , di 1,5 km, che doveva essere realizzata entro il 2007 (vedi gli articoli sui quotidiani dell’11 aprile 2007, sull’inaugurazione) doveva collegare piazza Giovanni XXIII a piazza Stesicoro, ad oggi, dopo ben quattro anni, sono stati realizzati solamente circa 600 metri (da via Casalotto a via De Curtis). Dell’altra pista, 3 km, che da Piazza Giovanni XXIII si sarebbe dovuta collegare a Piazza Mancini, non si sa più nulla. E i 3 milioni di euro dove sono andati a finire? Come al solito in questa città tutto viene messo accuratamente a tacere: sembra di rivivere, passo passo, quella che è ancora oggi, perchè non finita come qualcuno vuole far credere, la brutta ed infinita storia della villa Bellini.

Alfio Lisi
(Ecologista)
Catania

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