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MIRKO TREMAGLIA (CTIM): BENE IL VOTO DI “FUTURO E LIBERTA” CHE HA MESSO IN MINORANZA IL GOVERNO CONTRO LA LIBIA, BOCCIANDO IL REATO DI “IMMIGRAZIONE CLANDESTINA”, CHE E’ INSUSSISTENTE

Già nel passato abbiamo assunto posizione chiarissima per il rispetto della vita così come hanno affermato sempre e giustamente anche la Chiesa Cattolica, sopra ogni questione di parte, in difesa dell’immigrazione.
E’ un atto di civiltà che rispetta i diritti sacrosanti dell’immigrazione nel mondo. E’ capitato anche a noi Italiani all’estero, ovunque noi siamo stati, di trovarci in grandi difficoltà.

Dobbiamo avere il coraggio di cancellare quella legge della criminalizzazione dell’immigrazione “clandestina”, che va anche contro la nostra Storia. Le vicende degli emigranti nel mediterraneo hanno pesato molto sulle responsabilità del Governo italiano. Occorre avere la forza di andare oltre le garanzie di immigrazione di chi compie il proprio dovere e senza pregiudiziali faziose e antidemocratiche.

Il “reato di immigrazione clandestina” in termini legali non esiste. Condanna, infatti, l’imputato prima che lo stesso abbia commesso qualsiasi violazione di legge ed è fuori da ogni copertura costituzionale.

Pensate quanti Italiani si sono trovati nelle stesse condizioni: milioni in ogni parte del mondo che hanno subito angherie e sofferenze ovunque. Ma, alla fine, hanno vinto, dopo avere subito persecuzioni, ma sono riusciti a conquistare posizioni, anche di primissimo piano, nella vita pubblica di quei Paesi, con ben 395 Parlamentari italiani all’estero, che siedono ed operano in molti Paesi del mondo. Occorre, con umanità e civiltà “regolarizzare” le posizioni e non condannare anticipatamente.

L’uomo, la donna, il bambino, cercano di sopravvivere alla disoccupazione ed alla fame, terribile nei loro Paesi. Si tratta di accogliere una morale universale, che è Cristiana e dei Paesi civili del mondo: il diritto al lavoro e la nostra stessa Storia. Basterebbe che il Governo italiano pensasse che in Europa vi sono 2 milioni di immigrati italiani che non hanno in gran parte la cittadinanza dei Paesi dove lavorano e che non vi è alcun Paese che condanna gli immigrati stessi per reati che non hanno commesso.

Chiediamo come CTIM – Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo – a tutte le Forze politiche di fare fronte comune per questo atto di civiltà, di umanità e di giustizia.

On. Mirko Tremaglia
Segretario Generale
CTIM – Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo

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