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IDIOZIE A IOSA SULLA DEFINIZIONE DEI GOVERNI TECNICI DA PARTE DEL PREMIER E LA SMARCATURA ( DI FACCIATA ?) DA PARTE DI FINI DA PDL

SPIGOLATURE PUBBLICHE E PRIVATE

I quotidiani di questi giorni hanno più volte riportato queste parole: “Il governo tecnico sarebbe uno sfregio, un degrado della democrazia “. Questa idiozia l’ha detta nientemeno che il capo del governo in persona. Chiarisco a Berlusconi quanto segue, anche se finge di non saperlo:
“” La Costituzione, in caso di crisi di governo, assegna al Capo dello Stato il compito di individuare un’altra maggioranza per governare il paese e, solo se questa non dovesse trovarsi, si fa ricorso al parere del popolo con nuove elezioni.
Se un governo perde la fiducia del Parlamento, è ovvio che non dispone più della maggioranza e quindi del popolo che lo aveva designato, ed è anche ovvio che, per avere una nuova maggioranza, si deve ricorrere a forze che in precedenza non facevano parte del governo, cioè dell’opposizione o di chi non votava per esso.
Quindi, se questa maggioranza si dovesse trovare, non sarebbe un governo tecnico, ma un nuovo governo a tutti gli effetti, non sarebbe un colpo di stato, non sarebbe uno sfregio alla democrazia ma, anzi, una sua corretta applicazione.
E’ vero che l’attuale governo, e non il Presidente del Consiglio, è stato designato dal popolo, tra l’altro attraverso una legge “porcata” che lo ha favorito, ma si consente al popolo di cambiare idea nel frattempo ?
E’ vero che il governo ha ottenuto un mese fa una specie di fiducia (seppur pretestuosa, almeno a mio avviso, da parte di Fini) , ma si consente al Parlamento di cambiare idea?
La cosa più stravagante è che sia il governo che l’opposizione danno per scontato il fatto che l’attuale governo non funziona più, e che quindi andrebbe sostituito al più presto per far camminare il paese, ma la sostituzione non si fa, non perché impossibile o con un governo tecnico o con le elezioni, ma semplicemente perché nessuno ha il coraggio di assumersi questo compito. In altre parole solo, lasciatemelo dire, per una immensa vigliaccheria nei confronti del popolo.
Se, come si dice, il paese ha bisogno di essere governato oltre che di avere stabilità, vuol dire che oggi non c’è un governo che governa, e allora che cosa si aspetta ?
In ogni caso un nuovo governo, tecnico o non tecnico, o chiamatelo come volete, non può essere governato da questi vigliacchi, perché di vigliacchi a tutti gli effetti si tratta, che mettono in atto tatticismi stomachevoli, definiti tali anche da Bersani, ma può e deve essere costituito solo da tutti quegli onesti che purtroppo hanno disertato la politica lasciando spazio ai disonesti, con le conseguenze che oggi tutti vediamo.
Allora è meglio un governo di “vigliacchi” o un governo di disertori ? “”

Ma ciò che trovo ancor più assurdo e vigliacco rispetto alla dignità umana è che, in questo momento, malgrado le belle parole di Perugia, Fini sta pensando prevalentemente allo scranno di primo ministro, favorendo coscientemente il trasloco di Berlusconi al Quirinale, in completa distonia con quanto è emerso a Perugia, come hanno scritto oggi diversi giornali stranieri. “ Fini ha concesso un cavo d’acciaio a Berlusconi per salvarsi…” Salvataggio come ? Facendogli fare il..portaborse o mettendolo piuttosto nel cimitero degli elefanti, alias al Colle, evento più probabile ovviamente ? Per questo l’intervento di Perugia, corre il rischio di essere stato all’insegna di “pro pancia sua (di Fini) e quella di Berlusconi”. O no ? Il discorso del cerino acceso, semiacceso, semispento o del tutto spento che altro è se non pura vigliaccheria ?!
Leggo una lettera nel Corriere delle Alpi scritta da un leghista di Feltre (a cui ho risposto solo e soltanto perché è lo specchio di una base leghista assai populista, ma non certo perché meritasse una risposta da me) con la quale questo signore invita gli Italiani a svegliarsi, in quanto Fini mirerebbe solo a “sfruttare il Nord per sprecare le sue risorse al Sud”. Egli chiede, – seconda idiozia di un leghista dopo quella di Berlusconi – un po’ di rispetto per Berlusconi magnificando, come se fosse un idolo, Umberto Bossi, che sarebbe in pratica il salvatore della patria…padana.
Mi sorprende che, a 16-17 anni di governo, questo signore, da praticante cristiano come mi risulta essere, possa chiedere rispetto per Berlusconi dopo gli esempi di tanta immoralità offerta agli Italiani, immoralità stigmatizzata con un giro di parole, e quindi indirettamente, persino dal Santo Padre, e non capisca che il duo Bossi-Berlusconi altro non è se non un matrimonio di interesse, tramite il quale, per stare in piedi politicamente, si prendono in giro (e ci prendono in giro) ogni giorno attraverso la scatola vuota del federalismo, pretesto utilizzato come un collante che si può sciogliere, in due minuti, come neve al sole, anche se sembra in via di materializzazione con i patti attuativi.
Quanto a Fini, pur non essendo io vicino alla sua politica, trattasi di soggetto politico di estrazione marcatamente fascista (come tutti sappiamo) il quale però ha saputo intelligentemente smarcarsi un po’ per volta dapprima fondando AN, consolidandola poi nel Convegno di Fiuggi, per poi entrare nella Pdl, (pure lui per stare in piedi come fanno oggi per auto reggersi a vicenda i “due B”), dicendo oggi 6/11/2010, nella sua attuale veste di esponente Fli in attesa di fare ulteriori passi, di aver fatto un grave errore entrando in Pdl.
Insomma, quello di Fini, che in questo momento sta in pratica dicendo le stesse cose di Di Pietro, è stato un percorso tipico da strategia politica per avvicinarsi allo scranno di primo ministro piuttosto che di coalizione come forza di governo, realtà che, al di la della predetta mera strategia, se vuoi anche molto opinabile, non lo macchia certo di immoralità e di incapacità, cose di cui certamente non può invocare una qualche timida esenzione il signor Berlusconi che, a mio avviso, non ha mai pensato agli Italiani ma agli affari suoi, realtà di pubblico dominio nell’intero pianeta !
Che si può dire oggi di Fini ? Indubbiamente, ora come ora, è l’unico vero statista che esista in Italia: lo devo ammettere sinceramente, anche se, fino ad oggi (ho appena finito di ascoltare il suo convincente discorso di Perugia) non l’ho mai pensata a questo modo semplicemente perché, avendo egli sposato fino a qualche mese fa le tesi di Berlusconi, non poteva certo godere della la mia considerazione.
Detto questo non capisco però alcune cose che si chiariranno da sole nei prossimi giorni.
Perché Fini è contro Di Pietro se entrambi, sia pur con dialettica diversa, (l’una più elegante e forbita, l’altra sicuramente troppo aggressiva anche a danno dell’etica) in pratica dicono le stesse cose in termini di sostanza, di legalità ecc., al contrario di quanto fa Casini, sempre impeccabile pure lui quando parla, ma con una dialettica dalle frasi fatte, ad effetto, che non convincono affatto ?
Mi pare, a questo punto, di poter dire che in Italia, esistono tre soggetti che parlano lo stesso linguaggio politico seppur appartenendo a schieramenti diversi:
1) Di Pietro che, praticamente, è in linea con Fini, appartenendo però all’Idv;
2) Bersani e Bindi del Pd che, anche oggi, pur citando certi tatticismi, hanno praticamente condiviso il discorso di Fini;
3) Niky Vendola di Ecologia e Libertà che, sicuramente all’altezza di Fini quanto a dialettica, se non addirittura superiore, fin qui sembra anche lui aver detto sempre cose sagge ed equiparabili agli altri che ho appena menzionato.

Ed allora, a questo punto, posto che non si faccia un governo trasversale fra le persone per bene del centrodestra e del centrosinistra, considerato che le condizioni ci sarebbero tutte per eliminare le tante, troppo baruffe chioggiotte della politica , c’è da chiedersi quale potrebbe essere il pensiero in capo agli Italiani ? Dopo essere stati per 16-17 anni in balia delle idiozie di Berlusconi e di Bossi ? Ma anche dell’opposizione.

Insomma, tutto all’insegna dell’idiozia ed insipienza, sia negli uomini di governo che alla base elettorale, condite da tanta e malcelata vigliaccheria da parte della politica, che continua ad utilizzare l’elettore come strumento e non già come essere umano !

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