Roma, 9 novembre 2010 – Si è svolto oggi a Montecitorio un tavolo tecnico con i rappresentanti delle Associazioni tunisine per la difesa dei diritti umani promosso dal Réseau euro-méditerranéen des Droits de l'Homme e dall’On. Aldo Di Biagio, capogruppo di Fli in Commissione esteri.. All’incontro hanno preso parte i referenti della Lega Tunisina dei diritti umani (LTDH), alcuni membri del consiglio nazionale per le libertà in Tunisia (CNLT), i referenti dell’Associazione tunisina delle Donne Democratiche (ATDF), nonché un giornalista del settimanale Al Mawkif, con l’obiettivo di riflettere sulle maggiori criticità che al momento caratterizzano la disciplina della tutela dei diritti umani in Tunisia e il rinnovo dell’impegno dell’Italia nell’ambito del partenariato euro mediterraneo. “Le relazioni tra l’Italia e la Tunisia – ha spiegato Di Biagio – sono da anni amichevoli e intense, rafforzate dalla vicinanza geografica e rinnovate costantemente dai proficui e costanti scambi commerciali ed economici oltre che culturali ragion per cui si rende opportuno rinnovare l’impegno del nostro Paese a sostegno della tutela dei diritti umani, in ottemperanza a quanto sancito dalle convenzioni europee ed internazionali”. “In Tunisia – interviene – esistono delle non trascurabili criticità su questo fronte, ed in ultimo la riforma del codice penale che ha introdotto l’ art.61-bis che criminalizza chiunque abbia contatti con paesi ed organizzazioni straniere finalizzati ad intervenire sulla situazione militare o diplomatica del paese, e capaci potenzialmente di danneggiare la sua “sicurezza economica”. “A tal riguardo- conclude – il nostro Paese è disponibile ad approfondire nelle opportune sedi questi argomenti al fine di richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni su questioni che non possono essere lasciate a margine delle agende politiche internazionali”.
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