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Discorso deludente di Berlusconi: segno di debolezza

di Italo Bocchino

Silvio Berlusconi, con il suo discorso alla direzione del Popolo della Libertà di oggi, ha dovuto prendere atto che la terza gamba del governo già c’è e si chiama Futuro e Libertà.
L’intervento del premier è stato privo di qualsiasi novità, nel quale ha dovuto riconoscere l’esistenza di FLI quale terza gamba nel Pdl. A Napoli si direbbe “e ci voleva la zingara”. Berlusconi ha dovuto prendere atto della realtà, di una realtà che esiste dal 29 luglio e che è certificata dai numeri. Non c’è nessuna mano tesa, non c’è alcun elemento di novità, anche il riconoscimento della terza gamba della maggioranza è tardivo e ormai superfluo perchè Fli è evidentemente determinante ai fini della maggioranza. Siamo fermi ai 5 punti, non c’è nulla di nuovo. Insomma, è solo teatrino della politica.
Credo che domenica Fini indicherà un percorso, il passaggio di domenica sara’ significativo, non può restare tutto così com’è. Ci dovra’ essere un elemento di novità rispetto al rapporto con la coalizione e con il governo.
Berlusconi dica se non e’ in condizione di governare il Paese, perche’ Bossi non gli fa fare il piano per il Sud, perche’ Tremonti non gli da’ i soldi, perche’ Schifani e Berselli tengono chiuso nei cassetto il disegno di legge anticorruzione approvato dal governo, perche’ da due anni il disegno di legge contro la prostituzione approvato all’unanimita’ dal governo e’ chiuso nei cassetti e forse capiamo anche il motivo. Non e’ essere subalterni alla sinistra volere l’approvazione del piano per il Sud, del disegno di legge anticorruzione, della riforma del fisco che sono nel programma di governo.

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