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Torre del Greco: abusivismo cancellato a colpi di mazzette

Una mattinata movimentata quella vissuta in comune a Torre del Greco. Gli agenti del commissariato della stessa cittadina si sono recati presso la sede Municipale per dare seguito a ben 19 ordinanze cautelari a carico di soggetti con incarichi differenti. Le ordinanze sono state emesse dal gip del Tribunale di Torre Annunziata.

La pista seguita dalla Procura locale è quella di un giro di tangenti che avrebbero viaggiato su vari piani di palazzo Baronale in via del Plebiscito.

Le ordinanze di custodia in carcere hanno raggiunto 8 persone (cinque vigili urbani e tre dipendenti del Comune), mentre per altre 7 sono stati richiesti i domiciliari. Per le ultime 4 è stata attivata la procedura del divieto di dimora presso Torre del Greco. Altre 23 sono state denunciate in stato di libertà per abuso d’ufficio, falso, favoreggiamento personale e violazione delle norme in materia edilizia.

La cricca era composta nel dettaglio da 6 componenti della Polizia Municipale, 2 tecnici comunali, 2 consiglieri comunali – ora ai domiciliari, i cui nomi sono Vincenzo Maida (Pdl) e Antonio Donadio (ex Pd ora nel gruppo misto)- alcuni impiegati del Comune di Torre del Greco, ma anche un autotrasportatore, un amministrativo della capitaneria di porto, un dipendente della Gori (gestione ottimale risorse idriche) di Torre, imprenditori e pure un pensionato.

Tutto è partito da una denuncia del comandante dei Vigili Urbani di Torre del Greco che aveva rilevato comportamenti poco chiari tra i suoi sottoposti durante un sopralluogo presso l’abitazione di uno dei due consiglieri raggiunti da misure cautelari.

Dalle intercettazioni e dalle testimonianze dell’inchiesta si è riusciti a tracciare la struttura piramidale del sistema che avrebbe avuto a capo l’ispettore di polizia locale Errico Sorrentino. Secondo gli inquirenti il funzionamento prevedeva un trattamento di favore nei controlli anti-abusivismo in cambio di mazzette. Vigili urbani e tecnici comunali chiudevano un occhio di fronte alle irregolarità edilizie rilevate durante l’esercizio delle loro mansioni in cambio di somme di denaro o generi alimentari. Tra gli indagati ci sarebbe anche il sindaco del comune Ciro Borriello, che risulta indagato per abuso d’ufficio.

Torre del Greco fa parte della zona rossa del Vesuvio, una di quelle a più alto rischio in caso di eruzione.

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