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ABOLIAMO IL TERMINE RAZZA DA TUTTI I DIZIONARI DEL MONDO

“Il razzista e’ colui che non sa a che razza appartiene”. Non la troverete l’ho appena coniata. E’ dall’ eta’ di tredici anni, che questo termine non riesco proprio a digerirlo. Non ha nessun significato e non si conosce nemmeno la vera orine. Dal francese: “haraz o haras (allevamento di cavalli), dal latino:” generatio, o dall’ arabo:” ras. L'uso riferito all'uomo di matrice positivista, sorge a fine ottocento. A livello colloquiale, il termine è variamente utilizzato e ciò provoca frequenti fraintendimenti. Altro genere di equivoci nasce dall'utilizzo differente da quello della lingua inglese:essa possiede termini come race (anche in senso generico), kind (tipo razza), breed (nel senso di ceppo zoologico) e progeny (nel senso di progenie); con la traduzione nel differente contesto linguistico italiano, si verificano facilmente slittamenti di senso.( Wikipidia)

Anche il Creatore nel formare il mondo, non fa un solo riferimento alle razze, ma le chiama creature vivente e poi uccelli, pesci e uomo o donna. Senza distinzione di razza, leggiamo nella nostra Costituzione, ora nel mondo di razze conosciute ce ne sono solo cinque, significa che possiamo dicriminare coloro che non entrano nella tipologia? Se qualcuno non e’ del tutto bianco ma rosato, in quale gruppo lo colloghiamo? Per non parlare di un’albino o un bianco affetto da itterizia e via dicendo. Si potrebbe utlizzare il termine generic Kind, ossia Specie e facciamo contenti anche gli animalisti.e gli alieni.In un mondo globalizzato parlare ancora di zazze e’ ineccepibile. L’essere e’ prima uomo e poi bianco, nero, giallo, o rosso…

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