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LIBERALIZZIAMOCI

Per decenni il popolo italiano consciamente o incosciamente si e’ sempre nascosto dietro al dito di qualche ledear politico di destra o sinistra, a volte anche dietro al dito medio di qualche istigatore babbioso territorialista o di qualcun’altro personaggio che ha fatto le sue fortune sulla pelle dei cittadini. Noi cittadini liberi dobbiamo smetterla di credere nelle rivoluzioni di massa e scrollarci di dosso, in primis il concetto che la politica e non solo, sia l’unica via per risolvere le tematiche socio-politiche, in secondo luogo di decenni di non partecipazione diretta e attiva. Le vere rivoluzioni durano perche’ partono dal basso, dall’ individuo. Ovviamente sto parlando di rivoluzioni culturali e non quelle politiche. Nella nostra Costituzione c’e’ un aricolo che e’ la chiave di volta e la genesi di tutta l’essenza di essa, un articolo che spesso I nostro politici, consciamente o incosciamente ignorano o trascurano:” La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. Adesso io sfido chiunque a ricordarmi nella storia della Repubblica, quando e’ stata la prima volta che un partito politico, abbia basato il suo programma elettorale su questo principio. Mai e poi mai, sia esso un programma di 2 pagine o 200! Guardando oggi al nostro paese, non possiamo che constatare che, il singolo individuo si sente un apolite senza la presenta dello Stato e la sua personalita’ si trova tra il limbo e l’inferno. La solidarieta’ politica del singolo si base semplicemente su di una adesione tiforistica alla vita politica del paese. Economicamente siamo ancora il paese della corruzione ed evasione fiscale, primi nel mondo. Socialmente siamo ahime’ ancora un paese unito nella diversita’, o viceversa, a distanza di 150 anni, stiamo ancora parlando di unita’ nazionale e secessioni varie. Il paradosso par eccelelnza e’ quello dei medias, il cittadino italiano ogni giorno si sente bombardato da dictatum da campagne elettorali, come se l’elezioni, si dovrebbero rifare il giorno dopo, passando da Porta a Porta a Annozero e Ballaro’. Personalmente li manderei tutti a vaffa i bcchieri. Ieri sera ho assistito alla mia ultima puntata di Annozero ( chi l’ha vista capira’ il seguito), carissimi, pagare questi giornalisti, che spendono soldi pubblici, tra pettegolezzi e cattiva informazione, con litigi da fiera di porci e cavalli, “ tu guadagni piu’ di me quindi rubi piu’ di me”, per dirla in parole povere, Santoro ha voluto dirci inconsciamente, una sola cosa: che in Italia l’Informazione e’ stata monopolizzata dai pochi e il cittadino all’indomani ne sa meno di prima.

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