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ECCO COME NASCE UNA DITTATURA OGGI

Che il clima sociale di queste ultime settimane stia per esplodere (giustizia, immondizie, fabbriche che chiudono, povertà in crescita veloce, disordini ovunque, politici sempre in baruffa a livello infantile nelle varie trasmissioni tv, nuove generazioni a spasso senza un Euro ecc.ecc.) è ormai una constatazione di tutti i santi giorni, nei confronti della quale gioca un ruolo deleterio…l’assuefazione, ma – si badi bene – che detta assuefazione potrà giocare questo ruolo solo fino al momento dello scoppio di una scintilla, che potrebbe determinarsi quando la forza di sopportazione ha esaurito tutte le nostre già scarse risorse psico-fisiche. Ed allora è fatta. Le teorie del Prof. Toni Negri secondo le quali, se non è possibile far valere democraticamente i diritti sociali diventerebbe inevitabile lo scontro, possono materializzarsi.

Detto questo, anche se ho sempre avversato la predetta teoria, io penso, da cittadino che vive da vicino la realtà di ogni giorno, circostanza che è sicuramente molto diversa da chi ci “governa” da nicchie dorate e che ci strumentalizza senza darci la possibilità di esprimere delle preferenze quando si va a votare demandando il tutto alle segreterie dei partiti, non è fantapolitica ipotizzare che non siamo poi tanto lontani da una situazione in cui, accentuandosi progressivamente conflittualità e tensioni sociali, potrebbe diventare necessario ritornare allo strumento del manganello, sia pur in chiave moderna allo scopo di fronteggiare potenziali situazioni teorizzate dal predetto ex-docente dell’Università di Padova. I fatti di questi ultimi giorni, caratterizzati da forti scontri fra società civile e forze dell’ordine in tenuta antisommossa ne costituiscono una delle più lapalissiane conferme. Non è forse già politica del manganello questa ?!

Non faccio una battuta affermando che, in questo governo, c’è già chi ha una certa esperienza politica pregressa a questo riguardo, per cui qualche tentazione verso le maniere forti, potrebbe anche manifestarsi. E…l’esperienza ci sarebbe, anche da parte di qualche parlamentare convertitosi per convenienza. A questo punto potrebbe avere avvio un principio di guerra civile, evento di cui, sia pur con velata dialettica, sentiamo parlare tutti i santi giorni nelle varie trasmissioni di approfondimento politico, ultime quelle di ieri sera, sia su Focus che su Annozero.

Ovviamente, io aborrisco ogni pensiero della specie, ma, alla mia età non disgiunta da molta esperienza, vorrei arrogarmi la presunzione di manifestare i miei sentimenti civili per aprire gli occhi a chi è ancora ipovedente.

E ciò, prima che accada quanto sopra ipotizzato, le cui avvisaglie purtroppo sono già nell’aria, nutrendo, da parte mia, forti dubbi sull’efficacia della terapia contro questa diffusa ipovedenza in capo a metà degli Italiani che, in ogni caso, democraticamente, rispetto. Ricordiamoci che in Italia non c’è mai stato un clima di veleni tanto acuto a partire dalla costituzione della Repubblica. Ed il motivo è riconducibile a chi vuol manipolare la giustizia a proprio uso e consumo, senza governare il paese !

Concludo con una riflessione. Ricordiamoci che l’alternativa alla democrazia che io voglio e disperatamente pretendo con tutte le mie forze, non può essere altro che.. a buon intenditor. Vogliamo di nuovo questo ?

ARNALDO DE PORTI

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