Site icon archivio di politicamentecorretto.com

Preghiera di una quindicenne uccisa agli appassionati del fango televisivo

«Perché non mi lasciate riposare in pace gentili conduttori televisivi? La mia vita si è conclusa anzi tempo dolorosamente tragicamente, ma questo non sembra turbarvi granché, e con sconcertante disinvoltura mi avete fatto diventare protagonista dei vostri spettacoli. Perché non mi lasciate riposare in pace? Io capisco carabinieri, giudici, avvocati, cronisti, tutti coloro insomma che a causa del loro mestiere sono costretti ad interessarsi alla mia triste storia, ma voi, voi che cosa c'entrate? Perché non mi lasciate riposare in pace? Sono angosciata al pensiero delle “ricostruzioni dei fatti” di “Chi l'ha visto”. Ricordo ancora quella riguardo alla povera Elisa Claps. Si vedeva una ragazza che fuggiva disperatamente, inseguita da un uomo che l'aggrediva alle spalle, e un coltello e il sangue, mentre il commentatore si chiedeva: “Ma quando l'aggressore le ha tagliato la ciocca di capelli, Elisa Claps era morta o ancora agonizzante?”. Lino Infante durante il suo spettacolo sulla mia tragedia, ha chiesto: “L'ha violentata subito, o dopo qualche ora?”. Farete cosa analoga con me? Mostrerete come mi è stata tolta la vita? Perché non mi lasciate riposare in pace? Qualcuno ha scritto che questa è l'epoca del fango. E' vero. Ma io vi prego, conduttori e telespettatori appassionati del fango, se non avete compassione, abbiate almeno rispetto; immaginate che io sia stata una figlia vostra. Lasciate che io riposi in pace. Così sia».

Veronica Tussi

Exit mobile version