Il 78% delle agenzie di viaggi informa i clienti sul problema del turismo sessuale a danno di minori, un quinto dei tour operator non ottempera ai dettami della legge. Partirà da questi dati l’analisi del Tavolo di Verifica del Codice di Condotta per la Protezione dei Bambini dallo sfruttamento sessuale nei Viaggi e nel Turismo. ECPAT lo ha convocato per oggi, alle 16.30, a Como presso la sede locale di Ebnt, in vista della Conferenza Nazionale del Turismo, promossa dal Ministero del Turismo (15-16 ottobre, Cernobbio-Co) .
I dati dello studio “Il turismo italiano ed europeo contro lo sfruttamento sessuale dei minori”, presentati dall’Ebnt lo scorso 25 settembre, daranno l’idea di come il turismo si sia attenuto alla legge 269 del 1998 e al Codice di Condotta (2000) elaborato da ECPAT, insieme alle associazioni e ai sindacati di categoria, per l’industria turistica italiana. L’indagine è stata svolta attraverso un questionario inviato a 309 operatori di settore: ha risposto solo il 42%. Di questi il 78% delle agenzie turistiche informa i clienti, il 47% delle imprese è attivo nei confronti dei dipendenti, e il 23% si preoccupa dei fornitori di servizi.
”Il lavoro di EBNT ha colmato un vuoto” ha dichiarato Yamsin Abo Loha, qualche minuto prima di aprire i lavori. La coordinatrice di ECPAT-Italia ha continuato “Pertanto il monitoraggio va incentivato e migliorato magari anche con il supporto dell'Osservatorio Parlamentare sul Turismo.”
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