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Ricostruzione Abruzzo: il punto della situazione

Si è svolta, presso la sala stampa di Palazzo Chigi, una conferenza stampa per fare il punto sulle attività poste in essere in favore delle popolazioni abruzzesi colpite dal terremoto del 6 aprile 2009.
Presenti il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, il Capo Dipartimento della Protezione Civile Guido Bertolaso, il Presidente della Regione Abruzzo – Commissario delegato per la ricostruzione post sisma Gianni Chiodi e il Vicecommissario per la ricostruzione Antonio Cicchetti.

Nel ribadire l’impegno del governo a sostegno delle popolazioni e dei territori colpiti, il sottosegretario Letta ha precisato che ogni settimana a Palazzo Chigi si svolgono una serie di riunioni per accompagnare e sostenere l’attività del Commissario delegato per la ricostruzione post sisma Gianni Chiodi, che opera per conto del governo stesso. La sua opera è assistita da una task force presso la protezione civile.

Ieri è stata inaugurata “casa Onna”, ha proseguito Letta, che sarà “punto di incontro per una popolazione che è rimasta unita e non si è fatta lacerare dalle polemiche”, una struttura pubblica dedicata al sentire comune. Inoltre è stato tagliato il nastro della casa famiglia a San Gregorio, che era stata distrutta. Si tratta di due eventi simbolici di come la ricostruzione sia avviata e di come si debba procedere. Gli adempimenti comunque sono tanti ed infatti si è pensato di dare un altro supporto, con l'insediamento, previsto lunedì prossimo, del Vicecommissario per la ricostruzione Antonio Cicchetti.

Il sottosegretario ha poi ringraziato per la loro opera il Capo della Protezione civile Bertolaso e Gianni Chiodi. Quest’ultimo ha illustrato alcuni degli interventi svolti e che dimostrano che la ricostruzione è in atto, accelererà nei prossimi mesi, ma ci sono tutte le premesse per poter fare un lavoro ottimo. Chiodi ha precisato che all’Aquila non ci sono 50.000 persone assistite e senza tetto. Le persone oggi effettivamente assistite e alloggiate sono 3179, perché prive di sistemazione definitiva e ospitate negli hotel o in caserme. Sono persone che stanno riparando le loro case e destinatarie di contributi. Tra queste, quelle effettivamente assistite sono circa 600, proprietari di case con danni molto maggiori.

Per quanto riguarda il centro storico, Chiodi ha spiegato che la legge attribuisce la ricostruzione dei centri storici ai sindaci e che per la ricostruzione pubblica sono stati ultimati 80 cantieri. E' stato elaborato un primo piano per 200 milioni di euro, già disponibili. Tra le destinazioni più importanti la nuova cittadella giudiziaria e gli immobili scolastici.

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