Ammesso e non concesso che “Il Giornale” di proprietà di casa Berlusconi, testata notoriamente di destra, abbia posto in essere comportamenti poco ortodossi nei riguardi della signora Marcegaglia notoriamente di destra anch’ella, diventa di difficile comprendonio il perché ed il per come si sia voluto ingaggiare una lotta intestina nell’ambito di un mare magnum di destra dove oggetti e soggetti, indagatori ed indagati, birbanti ed innocenti siano tutti di destra.
Le ipotesi da considerare sono quattro.
1° ipotesi:
Magistrati di destra sotto mentite spoglie di magistrati di sinistra abbiano ordinato una ispezione alla sede di destra de “Il Giornale” per screditarlo (di proprietà della famiglia Berlusconi) e difendere la reputazione di una di destra tale signora Marcegaglia Presidente Confindustria.
Qui appare scontato che magistrati di destra si occupino di salvaguardare gente di destra ma dato che è riprovevole, per postulato, che la polizia irrompa in una redazione di un giornale ancorché di destra, allora era necessario far passare questa azione come una azione di sinistra.
Ma se fosse vero allora perché magistrati di destra dovrebbero accanirsi contro un giornale di destra ed una signora di destra con il rischio di screditare tutta la destra?
E come mai la famiglia Berlusconi di rinomata fama di destra debba accanirsi contro una signora di destra?
2° ipotesi:
Magistrati di sinistra abbiano ordinato una ispezione alla sede de “Il Giornale” di destra per difendere la reputazione di una di destra tale signora Marcegaglia.
In questo caso sarebbe comprensibile che magistrati di sinistra persecutori di professione della destra disponessero una ispezione ad una sede di un giornale di destra per screditarlo ma sarebbe assolutamente contraddittorio che essi lo avessero fatto per difendere la reputazione di una signora di destra creatura del Cavaliere vessillo della destra.
3° ipotesi:
Magistrati di sinistra che sotto mentite spoglie di magistrati di destra abbiano disposto una ispezione alla sede di un giornale di destra per screditarlo e difendere la reputazione di una signora di destra. Anche in questo caso, fosse vero, magistrati di sinistra si troverebbero costretti ad uno stratagemma che li peggiorerebbe facendosi passare per magistrati di destra allo scopo di difendere una signora di destra.
4° ipotesi:
La meno accreditata è che magistrati, venuti a conoscenza di una notizia di reato abbiano posto in essere tutto quanto prescrive l’azione penale a prescindere dal fatto di essere di destra o di sinistra.
Tutto ciò premesso:
Salvo che Berlusconi non sia uno di sinistra sotto mentite spoglie di uno di destra (1° ipotesi) e quindi conseguentemente anche i membri della redazione del “Il Giornale”(2° ipotesi) di sinistra sotto mentite spoglie di giornalisti di destra cosa del tutto improbabile, volendo escludere che magistrati di sinistra volessero difendere, costi quello che costi, una signora di destra Presidente di Confindustria schierata con Berlusconi (3° ipotesi) perché notoriamente ostili al Cavaliere, non resterebbe che pensare nientemeno che obbedendo al Principio di Legalità, questi magistrati applicassero solo e sic et simpliciter, la legge.
On. Antonio Razzi
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