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COMMOZIONE ED ORGOGLIO

Fare il sindaco della propria città è dura, guai e problemi non mancano mai, ma ha volte sei orgoglioso di esserlo, e magari ne rimani anche commosso.

Mi è successo giovedì sera al termine dello spettacolo teatrale del giudice Giuseppe Ayala “Chi ha paura muore ogni giorno” andato in scena per la “Settimana della legalità” legata a Teatrocultura-TECU 2010 . Una sala non solo stipata ma che letteralmente scoppiava di gente e dopo due ore intense percepivo la partecipazione dei miei concittadini allo spettacolo, l’indignazione morale di chi a Verbania ha la fortuna di non vivere e di non aver vissuto certe situazioni, ma che intimamente si sentiva unito a quelle parti d’Italia ancora a volte sotto il peso della malavita. Un grande affresco su Falcone e Borsellino che ha richiamato pagine vere della storia del nostro paese coinvolgendo tutti i presenti. Lo stesso orgoglio l’ho provato venerdì al Palazzetto dello Sport dove oltre 1200 studenti hanno partecipato “in presa diretta” ad una mattinata tutta incentrata su come vivere nel concreto il concetto di “legalità” anche se si va ancora a scuola. Sono orgoglioso di essere sindaco di una città dove la nostra amministrazione è riuscita proporre e mettere in scena iniziative come queste e per le quali la risposta c’è e travolgendo ogni polemica di piccoli uomini abbonati alla critica preconcetta. Gente che forse non ha ancora afferrato – come credo invece la maggioranza dei verbanesi – la necessità assoluta di avere non solo nuovo teatro, ma soprattutto di un luogo per ritrovarsi a “fare” cultura, la grande scommessa di una Verbania che voglio contribuire a far crescere. Grazie a tutti quelli che stano collaborando per questo ambizioso progetto.

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