Site icon archivio di politicamentecorretto.com

NON VORREI CHE QUESTE MIE PAROLE FOSSERO PROFETICHE…

Mi meraviglia che gli Italiani, ma soprattutto chi di dovere, e mi riferisco soprattutto alle Istituzioni democratiche presiedute dal nostro amato e serio Presidente della Repubblica, non si siano ancora accorti che questo governo sta alimentando la strategia della tensione, attraverso proclami che alimentano odio verso chi giustamente li critica, come fanno tutti i santi giorni gli Schifani, i Gasparri, i Cicchito e lo stesso Berlusconi. Tanta pacatezza per interesse prima di ottenere la fiducia l’altro giorno ed ora hanno aperto il fuoco verso tutti coloro che non la pensano come loro.

Qui non si tratta di essere di destra o di sinistra, Care Istituzioni democratiche, ma si tratta solo di avere un po’ di “granus salis” per prevenire i tempi e quindi per non trovarci all’improvviso di fronte ad una guerra civile in quanto manca il pane a tantissima gente ! Io, per fortuna, non sono fra questi, ma mi preoccupo con senso civico di quanto potrebbe succedere a breve, mentre chi lo dovrebbe fare, non lo fa.

Alla mia età ho il dovere di aprire gli occhi agli ipovedenti ! Anche perché, con molta modestia, non sono fra gli ultimi arrivati.

P. S. (che nulla ha a che vedere con il predetto monito, seppur strettamente correlato)

Ieri, 1 ottobre 2010, Maurizio Belpietro ha detto su RAINEWS, condotta da Corradino Mineo alle ore 14.30 circa, di essere sotto scorta da due anni. Alcune ore dopo, su RETEVENETA condotta da Luigi Bacialli, intorno alle ore 21, egli ha detto di essere sotto scorta da otto anni.

Posso capire anche il …”circa” nella rendicontazione del tempo, ma mi pare che questo lasso di tempo sia stato calcolato in chiave eccessivamente…estensiva rispetto alla prima affermazione del diretto interessato.

Al di là di questo, perché Belpietro deve avvalersi della scorta ? Forse perché si occupa di… volontariato, legge il Santo Vangelo, dice sempre una parola buona verso chi soffre e sta sempre dalla parte dei poveri ?

Arnaldo De Porti

Exit mobile version