Torino ed il suo Campidoglio

Il Campidoglio torinese non sarà uno dei sette colli di Roma e sede del Comune, ma a quanto arte merita una nota di merito. In questo piccolo quartiere si trova il M.A.U, il Museo d’Arte Urbana che nasce da un progetto, sempre in evoluzione, con lo scopo di dar vita ad un insediamento artistico permanente all’aperto, collocato all’interno di un grande centro metropolitano. Il Borgo Vecchio Campidoglio è collocato tra i corsi Svizzera, Appio Claudio e Tassoni, si articola tra le Piazze Bernini, Moncenisio, Perotti, Risorgimento, Rivoli, Largo Francia e le Vie Balme, Digione, Fabrizi, Medici ed ubicato tra i quartieri San Donato ad est, Parella ad ovest, Cit Turin a sud. Nacque verso la metà dell'ottocento quando venne introdotta la cinta daziaria a Torino. Il quartiere iniziò a svilupparsi a ridosso di questa cinta, che sorgeva nell’attuale Piazza Bernini; tutta quell'area apparteneva ad un certo signor Doglio e da qui nasce il nome Campi-Doglio.

E’ rimasta praticamente intatta la struttura a reticolo, costituita da case basse con ampi cortili interni dotati di aree verdi, suddivise da vie strette, il tutto per favorire il rapporto di comunanza tra gli abitanti ed una tipologia di insediamento, in una zona semicentrale di Torino, tale da farne un “paese nella città”. All’interno del Borgo Vecchio, dal 1995 ad oggi sono state prodotte 73 opere murarie alle quali si sono affiancate, dal maggio 2001, altre 36 nuove installazioni costituenti la “Galleria Campidoglio” per un totale di 109. Fin dall’inizio, si è voluto il coinvolgimento nell’iniziativa di giovani artisti, esponendo le loro opere con quelle di artisti già affermati in stretto rapporto con l’Accademia Albertina di Belle Arti. Si tratta di una vera e propria galleria intesa in senso commerciale, in quanto offre completezza merceologica e di fasce di prezzo, le opere sono esposte lungo le vie, tra un negozio e l'altro, per creare un ambientazione unica in tutta Torino e forse in tutta Italia.

Tra il 2002 ed il 2010 sono state prodotte opere murali di Salvatore Astore, Enrico De Paris, Sergio Ragalzi, Angelo Barile, Theo Gallino, Antonio Mascia, Claudia Tamburelli, Santo Leonardo, Giorgio Ramella, Roberta Fanti, Daniela Dalmasso, Vittorio Valente, Andrea Massaioli , Antenore Rovesti, Bruno Sacchetto, Alessandro Gioiello, Gianluca Nibbi, Alessandro Rivoir, Matteo Ceccarelli, Marco Bailone, Paola Risoli, Pasquale Filannino, Fathi Hassan, Gaetano Grillo, Antonio Carena, Amar, Monica Carocci, Gianni Gianasso. Sono stati inoltre restaurate e parzialmente rifatte opere murali di Alessando Rivoir, Enzo Bersezio , Antonio Carena e Roberta Fanti. Gli interventi artistici, oltre 30, sono esposti sulle pareti come in una galleria, protetti da una teca in plexiglass a fianco delle vetrine, opere firmate da Giuliano, Mercurio, che completano l'offerta artistica del Museo d'Arte Urbana.

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