Ci sono volute 10 riprese, un grande Cillo e un furente Moreno per piegare la resistenza dell'Heidenheim, poi la Fortitudo mette in bacheca il suo terzo trofeo continentale
Sono Markus Winkler e Cody Cillo i lanciatori partenti prescelti da Voith Heidenheim e UGF Assicurazioni Bologna per disputarsi il massimo trofeo continentale nel bell'impianto del Montjuic, dove entrambi si rendono protagonisti di un duello avvicente, nel quale concedono veramente il minimo ai lineup avversari, sorretti da difese che non tradiscono l'emozione dell'appuntamento.
Dopo un primo inning in cui gli attacchi sono aperti dal doppio del tedesco Chris Beck e dalla base per ball ad Infante, poi spinto in seconda dal singolo di Malengo per Bologna, situazioni entrambe senza conseguenze, le squadre proseguono sulla perfetta parità, non riuscendo mai a portare un corridore in terza base, ma lasciando il segno sulla gara con azioni difensive spettacolari, dove le battute non riescono a farlo.
Heidenheim chiude una prima ripresa pericolosa con un doppio gioco sulla palla toccata verso il prima base Gruber da Ramos, mentre i tifosi bolognesi hanno modo di esultare in diverse occasioni, come la presa in tuffo in foul di Infante per eliminare Pali nel quarto inning, la gran difesa a mano nuda di Eddy Garabito sulla corta battuta di Gruber al settimo, il buon lavoro svolto da Riccardo Fornasari, autorevole all'esterno centro, o la sicurezza garantita da Santaniello in seconda.
È proprio dalla battuta del giovane interno della Fortitudo che nasce all'ottavo il primo pericolo concreto per la squadra tedesca: Beck la gioca malissimo, prima la perde, poi forza l'assistenza in prima, facendo partire un tiro fuori misura che manda Santaniello in seconda, ma Infante si avventa sul primo lancio, toccando debolmente su Gruber, quindi il terza base Janzen risolve la situazione giocando alla grande un difficile, corto lungolinea uscito dalla mazza di Malengo.
Dopo otto inning, giustamente applauditissimo, lascia il campo Cody Cillo, autore di una prova maiuscola, in cui ha concesso 2 valide e 2 basi ball, mettendo a segno 5 strikeout; entra Fabio Milano, che ottiene tre eliminazioni in fila con 2 K.
C'è ancora Winkler, invece, anche per la nona volta, sulla collinetta per i tedeschi e i suoi 3 out consecutivi ottenuti ai danni di Ramos, Garabito e Angrisano mandano le squadre al tie break.
Diversamente da quanto avviene nella Italian Baseball League, i manager possono mettere corridori in prima e seconda, ma in situazione di zero eliminati; Hartley opta per l'ottavo e il nono uomo e il lineup di Heidenheim riparte quindi con Chris Beck, il quale tocca subito duro verso Alaimo che si tuffa senza riuscire a raccogliere la palla al volo e il Voith sblocca il risultato al decimo: 0-1 .
La base per ball a Gruber riempie i sacchetti e porta alla sostituzione di Milano con Victor Moreno, che entra in campo in pieno furore agonistico e riserva un trattamento a suon di dritte ai battitori tedeschi, chiudendo la ripresa con 2 strikeout (in 7 lanci) e una debole rotolante che si incarica personalmente di raccogliere e giocare in prima.
Nanni mette in base Santaniello e Infante e chiede a Malengo il bunt per farli avanzare, ma il prima base biancoblu non ci riesce in tre tentativi, finendo eliminato per regola. A questo punto, con Bologna spalle al muro, è invrce il Voith a perdere la testa: Ramos batte verso la prima una palla da potenziale doppio gioco, che Gruber spara in seconda a Beck, per l'eliminazione di Infante, ma l'assistenza di ritorno è completamente sbagliata e consente a Santaniello di segnare comodamente il pareggio. I tedeschi passano intenzionalmente in prima Garabito per obbligare le basi e giocano stranamente chiusi per difendere il punto, nonostante ci siano già 2 out, così l'esterno destro Pali è scavalcato dalla lunga legnata di Juan Pablo Angrisano, che porta a casa Ramos per il 2-1 e laurea Bologna Campione d'Europa per la terza volta nella sua storia a venticinque anni dalla coppa conquistata dalla BeCa al Gianni Falchi.