FOCUS IDV DEL 27 SETTEMBRE

GOVERNO: DI PIETRO, CHI GLI VOTA FIDUCIA E' COMPLICE PREMIER = (AGI) – Roma, 23 set. – “Negli ultimi 10 anni, secondo il rapporto Cgil sulla crisi del salari, i lavoratori dipendenti italiani hanno perso 5.453 mila euro di potere d'acquisto. E' un dato preoccupante. L'ennesimo degli ultimi mesi. Gli italiani sono piu' poveri. Perdere quasi 5.500 euro in dieci anni aggrava la gia' deprimente condizione dei lavoratori dipendenti italiani, al 23simo posto nell'area Ocse in quanto a salari, peggio di Irlanda e Grecia”. E' quanto scrive sul suo blog il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. “La disoccupazione galoppante colpisce un giovane italiano su tre – continua Di Pietro – e i contratti nazionali del lavoro di molte categorie non vengono rinnovati con puntualita'. E se dall'economia reale emerge un dato cosi' negativo sul potere d'acquisto, significa che non solo i Ccnl non vengono aggiornati e rinnovati, ma e' come se i salari fossero stati oggetto di downgrade. In una situazione cosi' grave, alle porte di un autunno caldissimo per l'economia italiana a causa della scadenza degli ammortizzatori sociali, il Governo si prende il lusso di fare a meno di un ministro dello Sviluppo Economico da ben 146 giorni. Certo, non sono affatto convinto che un ministro nominato da Berlusconi possa risolvere le cose. Anche perche' al momento gli unici provvedimenti varati da quel ministero sono serviti ad agevolare Mediaset. Insomma, altro che interessi del Paese, il premier si fa le leggi ad uso e consumo personale. Per questo sono convinto che l'unica speranza e' mandare a casa tutto il governo. E in fretta”. “L'economia italiana deve cambiare passo – sottolinea – perche' glielo chiede quella globale. Il sistema produttivo va ridisegnato, perche' e' ormai impossibile pensare di competere con i Paesi in forte espansione come India e Cina. Il debito pubblico italiano presto raggiungera' quota 200 miliardi di euro. Viviamo in una Nazione che non e' piu' nostra. Per salvare la vita ad un paziente disperato come il Paese Italia, e' necessario allontanare “dracula-Berlusconi” dal pronto soccorso. Questo Governo, alle prese con un enorme conflitto d'interessi, ha ingessato la Nazione su 4-5 leggi. Nessuno si occupa piu' dei lavoratori, dei ceti medi sempre piu' a rischio poverta', dei giovani che non hanno un futuro”. “Dopodomani, alla Camera, c'e' un'occasione unica: possiamo mandare a casa questo Governo – conclude Di Pietro – sono alla canna del gas e lo si evince dal loro comportamento e dal ricorso alla solita tecnica: la confusione mediatica, cioe' parlar d'altro per spostare l'attenzione. Cosi' siamo costretti a sorbirci gli insulti di Bossi, quando il vero insulto e' lui, biologicamente parlando, o i dossieraggi su Fini. Chi dopodomani gli votera' ancora la fiducia sara' solo un suo complice. E tanto basta per appartenere a quella cerchia di politici che se ne infischiano del Paese”. (AGI) LZ)

LEGA. DI PIETRO: VERO INSULTO E' BOSSI “BIOLOGICAMENTE PARLANDO…”. (DIRE) Roma, 27 set. – “Dopodomani, alla Camera, c'e' un'occasione unica: possiamo mandare a casa questo Governo. Sono alla canna del gas e lo si evince dal loro comportamento e dal ricorso alla solita tecnica: la confusione mediatica, cioe' alzare i toni sul nulla per spostare l'attenzione. Cosi' siamo costretti a sorbirci gli insulti di Bossi, quando il vero insulto e' lui, biologicamente parlando, o i dossieraggi su Fini”. Lo scrive sul suo blog il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, che a proposito del voto di mercoledi' alla Camera aggiunge: “Chi dopodomani gli votera' ancora la fiducia sara' solo un suo complice. E tanto basta per appartenere a quella cerchia di politici che se ne infischiano del Paese”.

Governo/ Di Pietro: Fli dimostri coerenza a difesa Giustizia _Berlusconi dovvrebbe solo dimettersi e farsi processare Roma, 27 set. (Apcom) – Il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, sulla sua pagina Facebook, in vista della verifica parlamentare sul Governo chiede “coerenza a coloro che oggi, nella stessa maggioranza, condividono le nostre denunce”. “Se l'obiettivo del Pdl è 'un Berlusconi senza processi' – sottolinea infatti il leader Idv- il nostro è assicurare anche al premier il diritto garantito dalla Costituzione a tutti i cittadini: 'la Legge è uguale per tutti'. Per questo gli diciamo: dimettiti e fatti processare”. Tor =

BOSSI: IDV A NAPOLITANO, MISURA E' COLMA INTERVENGA = (AGI) – Roma, 27 set. – Dopo le parole di Umberto Bossi sui romani, l'Italia dei valori ha chiesto al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano di intervenire “nei confronti di chi fa del vilipendio uno strumento di comunicazione politica”. L'appello e' contenuto in una lettera firmata dai capigruppo di Camera e Senato, Massimo Donadi e Felice Belisario. “Le scriviamo per manifestare la nostra preoccupazione per le parole del ministro delle Riforme, il deputato Umberto Bossi, che ha offeso i romani chiamandoli 'porci'”, si legge nella lettera diffusa alla stampa. “Siamo convinti che le parole in politica siano anche azione e diventino fatti, per questo non saremo tra coloro che derubricheranno queste affermazioni come folklore o come provocazioni da campagna elettorale”, hanno dichiarato i due capigruppo. “E se le parole hanno un peso, chi le pronuncia deve assumersi le proprie responsabilita'”, hanno sottolineato. “Le scriviamo perche' Lei, come recita l'Art. 87 della Costituzione, e' il Capo dello Stato e rappresenta l'unita' nazionale. Quell'unita' nazionale che, piu' volte in questi ultimi tempi, e' stata gravemente offesa da parte di esponenti politici della Lega, alcuni anche con incarichi istituzionali”, hanno spiegato. “Siamo preoccupati e riteniamo che la misura sia colma e sia intollerabile che tali offese provengano da una forza di governo”, hanno insistito, “le scriviamo non solo in qualita' di presidente della Repubblica, ma anche come cittadino onorario di Roma, titolo conferitoLe dall'assemblea capitolina quale riconoscimento del suo impegno nel campo della cultura, della politica e dell'amministrazione dello Stato, e della sua costante attenzione, civile e istituzionale, alla citta', al cui prestigio in Italia e nel mondo, ha sempre dato il suo significativo contributo”. “Ci riconosciamo profondamente nelle sue parole su Roma, definita 'oggi piu' che mai Capitale di uno Stato democratico, che si trasforma restando saldamente Stato nazionale unitario”,si legge ancora nella lettera. “Per questi motivi, ci auguriamo che giunga un suo autorevole intervento nei confronti di chi fa del vilipendio uno strumento di comunicazione politica”, hanno spiegato Donadi e Belisario, “confidiamo nella Sua attenzione e cogliamo l'occasione per rinnovarLe i sensi della nostra stima”. (AGI) Sab 271742 SET 10 NNNN

Lega, Donadi (Idv): Bene mozione sfiducia, Bossi si dimetta Roma, 27 SET (Il Velino) – “L'Italia dei Valori sosterra' la mozione di sfiducia nei confronti del ministro Bossi. Abbiamo scritto una lettera aperta al presidente della Repubblica, che e' anche cittadino onorario di Roma, perche' non e' possibile offendere le istituzioni impunemente. Un ministro della Repubblica non puo' esprimersi in quel modo. Bossi usa toni da campagna elettorale, forse perche' sa che questo governo non durera' a lungo, ma il suo linguaggio e' indegno e intollerabile: dovrebbe dimettersi. Ora vedremo quale sara' il comportamento in Aula di quella parte del centrodestra che si e' sempre richiamata ai valori dell'identita' nazionale. Se voteranno a favore di Bossi voteranno contro le loro idee”. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. (com/rog)

GOVERNO: DONADI, INVECE DI GOVERNARE STANNO DEVASTANDO PAESE = (AGI) – Roma, 27 set. – Massimo Donadi, presidente dei deputati di IDV, e' tornato a criticare il governo. “Siamo stufi di questa situazione”, ha dichiarato in una nota, “e' inconcepibile che questo paese con i problemi che ha non abbia un governo che si impegni per risolvere i tanti problemi che lo affliggono. Dovrebbero governare il Paese e invece lo stanno devastando”. “In nessun paese civile, il premier e la terza carica dello Stato si scambiano reciproche accuse di mascalzonaggine”, ha sottolineato, “di fatto, non sono piu' in grado di governare il Paese ed e' per questo che devono fare i bagagli e andarsene. IDV e' pronta a dare loro il benservito”. (AGI) Com/Sab 271219 SET 10 9386 3 pol gn00 295 ITA0386; Apc-*

Governo/Idv:Berlusconi-Fini attori vergognoso festival ipocrisia _Il capogruppo Belisario: Se coerente Fli gli stacchi la spina Roma, 27 set. (Apcom) – Italia dei valori rinnova l'invito a Futuro e Libertà e al Presidente della Camera Gianfranco Fini a “staccare la spina” al Govenro Berlusconi, per coerenza con la decisione di separarsi dal Pdl “Berlusconi e Fini – denuncia il capogruppo Idv al Senato Felice Belisario- sono gli attori di un vergognoso festival dell`ipocrisia: mentre uno chiede cortesemente di potersi tenere la poltrona, l`altro fa il finto offeso per continuare ad incassare leggi ad personam. Fini stacchi la spina al Governo e non sia connivente di un presidente degli imputati.Per il Paese non c`è né futuro né libertà, con un centrodestra che finge di litigare sulle questioni fondamentali dell'Italia mentre in realtà si scontra sulle vicende particolari dei suoi esponenti. I cittadini vogliono sapere perché Fini dà la fiducia rendendosi complice di questo sistema di malgoverno e perché Berlusconi finge di essere uguale agli altri mentre trucca le carte del gioco per non farsi processare”. “L`intera legislatura si riassume nella logica del ricatto all`interno dello stesso Governo, mentre Bossi insulta tutti e come premio incassa frammenti di secessione. Questa maggioranza sgangherata deve andare a casa – conclude Belisario – e smetterla di giocare al massacro delle istituzioni”. Tor

Bossi/ Belisario: Alemanno sindaco imbelle, Lega va denunciata _Leader del Carroccio “capace di qualsiasi nefandezza” Roma, 27 set. (Apcom) – Secondo il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario, “il leader della Lega non si smentisce mai”. Commentando le parole di Umberto Bossi su Roma e i romani, afferma in una nota: “Per avere ancora maggiori consensi tra i bauscia del Nord, Bossi è capace di qualsiasi nefandezza contro l'unità nazionale e i cittadini del resto d'Italia. Non bastava il suo 'Roma ladrona', ancor più ridicolo se si considera che oltre metà del Parlamento è fatta di rappresentanti del popolo settentrionale: adesso qualifica come 'porci' i romani, giocando sullo storico acronimo Spqr”. “Conoscendo Bossi e i simpatizzanti della Lega, la cosa – continua Belisario – non ci meraviglia più di tanto; semmai quel che ci meraviglia è l'atteggiamento morbido del primo cittadino di Roma, che si limita a chiedere a papà Berlusconi di bacchettare il figliolo ignorante”. “Bossi, insomma, è intollerabile – dice ancora il presidente dei senatori Idv – ma Alemanno dovrebbe tener presente che per difendere la sua città e l'onore dei romani non bastano le parole. Come sindaco di Roma ha il dovere di ricorrere in tutte le sedi, anche quelle giudiziarie, denunciandolo per offese alla Capitale, al Paese e alla Costituzione. Ma dal centrodestra – conclude Belisario – si tende a minimizzare, per puro calcolo politico, anche se Bossi e la Lega hanno superato ogni limite e vanno quindi fermati”.

BOSSI: IDV, LEGA FA I PORCI COMODI VOTANDO LEGGI AD PERSONAM = (AGI) – Roma, 27 set – “I romani non sono porci e' la Lega che fa i porci comodi a Roma. La storia della citta' eterna seppellisce l'ignoranza del senatur. I cittadini romani pagano lo stipendio a Bossi che, evidentemente, gradisce la poltrona romana e il denaro dei contribuenti della Capitale. Come dovremmo chiamare i leghisti che hanno votato tutte le vergognose leggi ad personam di Berlusconi. Il lodo Alfano, il legittimo impedimento, lo scudo fiscale e tutte le altre leggi che umiliano i cittadini onesti? Fra l'altro Bossi dovrebbe guardare al suo partito che ha discutibili interessi in molte banche. Stia tranquillo l'indegno ministro che usa comunicare con il dito medio alzato: gli italiani, al momento opportuno, sapranno scegliere nel segreto delle urne”. Lo afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando.(AGI) Lam

BOSSI: IDV, RICHIAMO A PORCI PIU' ADATTO A CARROCCIO CHE A ROMANI = (AGI) – Roma, 27 set – “Il richiamo di Bossi ai porci, oltre ad essere indecoroso sulla bocca di un ministro della Repubblica, sarebbe forse piu' appropriato per definire il suo partito anziche' il popolo romano. Crediamo di non scadere sul suo stesso livello se ci permettiamo di ricordare al Senatur che Roberto Calderoli, quando era vice-presidente del Senato della Repubblica mise a disposizione se stesso e il suo maiale per una passeggiata profanatrice sul terreno dove si sarebbe dovuta costruire una moschea”. Lo dice in una nota Antonio Borghesi, vice capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera.(AGI)

GOVERNO: IDV, RICHIESTA FLI DI VERTICE E' RESA A BERLUSCONI = Roma, 27 set. (Adnkronos) – ''La richiesta dei finiani di partecipare al vertice di maggioranza prima dell'intervento di Berlusconi in Aula, ha tutta l'aria di essere una resa del presidente della Camera''. Lo dice Antonio Borghesi, vice capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera. ''Su legalita' e questione morale – aggiunge Borghesi – non serve alcun vertice. Fini prenda una posizione ferma e, se ha gia' stabilito di piegarsi al volere di Berlusconi, lo dichiari subito e smetta di prendere in giro gli italiani''.

IMMIGRAZIONE: PEDICA (IDV), MARONI FUORI DA DIRETTIVE UE (ANSA) – ROMA, 27 SET – “La decisione di Maroni di impedire ai rom di ottenere un temporaneo alloggio pubblico, rimanda alla politica xenofoba che la destra e la lega stanno mettendo in campo nei riguardi della comunità nomade”, lo afferma in una nota il senatore dell'Italia dei Valori Stefano Pedica. “Maroni – prosegue Pedica – dando prova di forte virilità si impegna ad escludere la popolazione rom da qualsiasi forma di integrazione. Il ministro dovrebbe invece dedicare più tempo a ripristinare la legalità della gestione dell'edilizia popolare, da Milano a Roma una buona parte degli alloggi è in mano alla criminalità organizzata, ci sono quartieri dove lo Stato è completamente assente. Bande organizzate e radicate sui territori da anni, da molto prima che i rom divenissero un caso sociale nel nostro paese. Maroni si spenda in politiche mirate a contrastare il racket delle case popolari invece di negarle ai rom. Vi è un lavoro da parte del mondo delle associazione laiche e cattoliche che da anni lotta per l'integrazione della popolazione nomade, queste iniziative vanno coadiuvate ed incentivate. Reputo irresponsabile un ministro che ostacola politiche di integrazione fornendo stereotipi culturali, che rimandando al razzismo e all'intolleranza – conclude Pedica – appaiono come socialmente pericolosi”. (ANSA).

BOSSI: DE MAGISTRIS, RAZZISMO E TRIVIALITA' DA CHI HA SCETTRO INCOERENZA = (ASCA) – Roma, 27 set – ''Il leader della Lega Bossi, che definisce i romani come porci, dimostra ancora una volta le sue doti piu' evidenti: il razzismo e l'ironia triviale e squallida''. Lo afferma Luigi de Magistris, eurodeputato IdV e responsabile giustizia del partito di Antonio Di Pietro sottolineando che ''la Lega che per anni ha tuonato contro ''Roma ladrona' e invocato la sicurezza e la legalita', oggi e' la stessa che puo' vantare il sostegno a tutte le leggi ad personam e alle norme criminogene confezionate dal berlusconismo, che con candore ha recentemente annunciato la conquista delle banche, che si e' piegata a votare le immunita' per Cosentino&co, che non ha turbamenti nel sedere ai banchi del governo con incriccati di varia natura in odore di piduismo, che ha ideato una legge elettorale antidemocratica. L'unico comportamento saggio per Bossi – dice de Magistris -sarebbe il silenzio, visto che ormai il suo partito detiene lo scettro dell'incoerenza, essendosi venduto con tutti i suoi principi per un tozzo di pane concessogli da Arcore''

FIAT. IDV: MARCHIONNE 'SANTONE' NON SI PREOCCUPA FUTURO OPERAI (DIRE) Roma, 27 set. – “Da manager competente e rispettabile, Marchionne ha deciso di erigersi a santone indicando la Fiat come strumento 'per compiere una svolta storica' nel settore auto del nostro Paese. All'Italia dei Valori piacerebbe invece che la Fiat sapesse produrre veicoli di qualita' e che sapesse anche venderli, visto che gli impianti italiani funzionano al 40% delle proprie potenzialita'”. Lo afferma il responsabile welfare e lavoro dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi. “Evidentemente Marchionne- prosegue- non si preoccupa dei lavoratori della Fiat in cassintegrazione, che percepiscono meno di 800 euro netti al mese, ne' del fatto che non vengono indicati modelli e processi innovativi per far uscire il settore auto dal tunnel della crisi”. “L'IdV- aggiunge Zipponi- continua a chiedere alla Fiat dove andra' a prendere i soldi che Chrysler deve restituire al governo americano e quale futuro attende gli operai di Termini Imerese e gli stabilimenti di Iveco e Case New Holland”. “Marchionne- conclude- farebbe meglio a rispondere a queste domande dimostrando cosi' di avere a cuore gli interessi del nostro Paese, delle piccole e medie imprese, dell'indotto e di tutto quel sistema che, a differenza della Fiat, non ha mai percepito denaro dallo Stato o dal grande circuito bancario”.

SALARI. IDV: E' ALLARME SOCIALE, IL GOVERNO NON HA FATTO NULLA (DIRE) Roma, 27 set. – “Il livello dei salari dimostra che in Italia esiste un allarme sociale, perche' il lavoro rischia di non garantire piu' l'autosufficienza delle famiglie”. Lo afferma il responsabile welfare e lavoro dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi, commentando il rapporto sulla crisi dei salari presentato oggi dalla Cgil. “Il governo non ha fatto nulla per permettere alle aziende di essere competitive- aggiunge- nessuna politica industriale, nessun provvedimento sul piano dell'innovazione, della ricerca e della riqualificazione. Il carico fiscale sui salari e' mediamente del 37% e i lavoratori italiani percepiscono stipendi piu' bassi rispetto a quelli degli altri Paesi dell'Ocse. La situazione e' preoccupante”. “Per queste ragioni, l'Italia dei Valori e' pronta a rilanciare in Parlamento la sua battaglia per sostenere i consumi attraverso misure immediate come la detassazione delle tredicesime e l'introduzione della fiscal drag”, conclude Zipponi.

FINCANTIERI. IDV: BENE SCIOPERO, ANCORA GRAVI PROBLEMI SETTORE (DIRE) Roma, 27 set. – “L'Italia dei Valori considera Fincantieri uno degli snodi piu' importanti di politica industriale in cui lo stesso governo ha un ruolo di grande responsabilita' in quanto titolare di maggioranza attraverso la societa' Fintecna”. Lo afferma il responsabile lavoro e welfare dell'IdV, Maurizio Zipponi. “Prendiamo atto e sosteniamo la decisione dei sindacati- continua- di confermare lo sciopero nazionale del primo ottobre. Cio' significa che rimangono gravi i problemi per il futuro dei cantieri navali, essendo l'Italia priva di una politica industriale nel settore. Intanto- conclude Zipponi- l'IdV ribadisce la necessita' di sostenere, a livello europeo, l'operazione di rottamazione dei traghetti obsoleti, di intervenire con misure specifiche sul nuovo bacino di carenaggio e di raddoppiare la cassaintegrazione ordinaria”.

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy