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FUTURO POLITICO …. ECCOLO :… ?????????????????

Non voglio apparire soggetto di parte, ma mi par di poter dire che coloro che non vogliono il berlusconismo (ed io sono uno di quelli, al di là della assetticità ideologica che mi propongo iniziando questa riflessione) avrebbero tutte le carte (e che carte !) per poterlo sconfiggerlo con una certa facilità.
Infatti, le opposizioni, ora come ora, aggregandosi in una coalizione finalizzata allo scopo, aprioristicamente “senza sì e senza ma”, potrebbero sin da subito cambiare la situazione.
E’ risaputo infatti che, anche in campo sanitario, in prima istanza si cerca di estirpare la patologia principale mettendo insieme poi tutte le risorse terapeutiche per concertare successivamente una cura volta a fronteggiare le parti che sono state danneggiate dalla patologia principale. Ed invece, in Italia, sia a destra che a sinistra, pare sia invalsa la strategia della disgregazione nello stesso interno di una o dell’altra componente politica. Esempi recenti: Fini per Berlusconi, Veltroni per il Pd… E le motivazioni sono tutt’altro che correlate alle esigenze di creare strutture capaci di governare, ma semplicemente per gettare fango da una parte o dall’altra per indebolire l’uno o l’altro, eccependo appartamenti di Montecarlo, trans, escort, cognati, dossieraggi, festini brasiliani, patacche, mercato politico delle vacche, e quant’altro, cose tutte che agli Italiani interessano come i cavoli a merenda, tra l’altro proprio in un momento in cui politicamente si glissa sulla necessità assolutamente prioritaria: il lavoro per poter campare. Realtà quest’ultima che, solo fra qualche settimana, ed io amo guardare avanti, evidenzierà situazioni che potrebbero destabilizzare il clima sociale in tutto il Paese.

Ed allora, cosa si sta schiudendo, nel breve termine, ai nostri occhi ?

Amo essere realista e rispondo a me stesso dicendo che, salvo miracoli imponderabili, più di provenienza… trascendentale che politica, arriverà il momento in cui, sia a destra che a sinistra, non si saprà più che strada prendere, ma soprattutto succederà che nessuno dei due schieramenti politici, avrà le armi per risolvere anche la semplice emergenza.

Ieri sera, ad “Annozero”, l’on.le Di Pietro, rivolgendosi all’On.le Bocchino dei finiani, ha rimproverato quest’ultimo in quanto non capisce (e per la verità non lo capisco nemmeno io) perché i finiani non tolgano la fiducia al governo il 29 prossimo, atteso che non sono d’accordo sull’etica politica berlusconiana, circostanza che, non sfiduciando il premier, anche a mio avviso, si traduce così in mero masochismo. Infatti, questo fatto che confligge in se stesso, potrebbe inquadrarsi benissimo su questo esempio : sarebbe come ingerire ogni giorno una sostanza nella consapevolezza quotidiana che essa fa male, ma apprezzarne la controindicazione per il semplice gusto di apparire coerenti con la linea programmatica… linea che non risponde ad etica democratica. Circostanza che non può non escludersi anche tutti gli altri punti programmatici essendo essi inficiati da questa mancanza di etica, sia sotto il profilo della giustizia, ma anche sotto l’aspetto socio-politico.
Un giorno Giulio Andreotti ebbe a dire, mi pare alle “Orsoline” di Cortina d’Ampezzo: “Se uno vince le elezioni, se vuoi anche alla grande, e poi il giorno dopo vuol bruciare Roma come fece Nerone, lo dobbiamo lasciar fare…?”
L’esempio, potrebbe avere un certo accostamento con il governo di oggi, atteso che il berlusconimo – e questa volta mi si passi se non appaio in linea con la premessa di essere politicamente assettico – mi pare che l’Italia stia andando di male in peggio.

Fatta questa lunga premessa, io prevedo un autunno molto caldo, e ciò sarebbe niente ove facesse da contraltare un minimo spiraglio verso un timido avvio assestamento, sia da una parte che dall’altra. Sul cui spiraglio nutro però…sicuri dubbi.
Chi vivrà, vedrà,

ARNALDO DE PORTI

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